Valdemaro Grifoni - Immagini - itinerari fiorentini, Arte orientale, Reperti archeologici

27 OCTOBER 2009

Valdemaro Grifoni - Immagini - itinerari fiorentini, Arte orientale, Reperti archeologici

Auction, 0154
Florence, Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26
 
 
 

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61 - 90  of 231
210

Iside lactans Materia e tecnica: bronzo fuso e cesellato La dea è rappresentata seduta su un trono, oggi mancante, in atto di allattare Horus seduto sulle sue ginocchia. Sulla testa portala corona hathorica costituita da un modio riccamente ornato di urei eretti, sormontato dal disco solare inscritto fra una coppia di corna bovine liriformi; indossa una parrucca tripartita da cui fuoriescono le orecchie. Il viso è piuttosto largo, con tratti marcati, naso sottile, zigomi pronunciati e bocca dalle labbra carnose. Con la mano destra si stringe il seno sinistro porgendolo al figlio seduto sulle sue ginocchia, col braccio destro sostiene la testa del fanciullo; la dea indossa una lunga tunica attillata che scende fino alle caviglie e poggia i piedi scalzi su una base trapezoidale. Sul davanti della base una breve iscrizione geroglifica, sotto di essa un grosso tenone in bronzo per il fissaggio. Il giovane dio è raffigurato nudo con le braccia distese ai lati del corpo e la treccia della giovinezza sul lato destro della testa. Il gruppo costituisce la più emblematica raffigurazione di Iside nelle sue funzioni di dea madre ed è come tale venerata fin dallepoca arcaica ed oggetto di un culto fra i più popolari ed estesi. Produzione: Egitto Stato di conservazione: mancante del trono e del disco solare; ossidata e corrosa; braccio destro ricomposto Dimensioni: alt. cm 18,8 Datazione: Epoca Tarda 716-30 a.C. Cfr.: Iside. Il mito il mistero la magia, a c. E. A. Arslan, Milano 1997, con ricca bibliografia precedente.

Iside lactans Materia e tecnica: bronzo fuso e cesellato La dea è rappresentata seduta su un trono, oggi mancante, in atto di allattare Horus seduto sulle sue ginocchia. Sulla testa portala corona hathorica costituita da un modio riccamente ornato di urei eretti, sormontato dal disco solare inscritto fra una coppia di corna bovine liriformi; indossa una parrucca tripartita da cui fuoriescono le orecchie. Il viso è piuttosto largo, con tratti marcati, naso sottile, zigomi pronunciati e bocca dalle labbra carnose. Con la mano destra si stringe il seno sinistro porgendolo al figlio seduto sulle sue ginocchia, col braccio destro sostiene la testa del fanciullo; la dea indossa una lunga tunica attillata che scende fino alle caviglie e poggia i piedi scalzi su una base trapezoidale. Sul davanti della base una breve iscrizione geroglifica, sotto di essa un grosso tenone in bronzo per il fissaggio. Il giovane dio è raffigurato nudo con le braccia distese ai lati del corpo e la treccia della giovinezza sul lato destro della testa. Il gruppo costituisce la più emblematica raffigurazione di Iside nelle sue funzioni di dea madre ed è come tale venerata fin dallepoca arcaica ed oggetto di un culto fra i più popolari ed estesi. Produzione: Egitto Stato di conservazione: mancante del trono e del disco solare; ossidata e corrosa; braccio destro ricomposto Dimensioni: alt. cm 18,8 Datazione: Epoca Tarda 716-30 a.C. Cfr.: Iside. Il mito il mistero la magia, a c. E. A. Arslan, Milano 1997, con ricca bibliografia precedente.
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