1 marzo 2017 | Dipinti dal secolo XV al secolo XX: DOPO IL RECORD DE LA SULTANA IN ASTA UN RITRATTO DI LUCHINI E OPERE DELLA COLLEZIONE DI BRUNO BUITONI

L’anno si apre il 1 marzo con Dipinti E SCULTURE dal XIV al Xviii secolo: un viaggio nella pittura italiana ed europea lungo cinque secoli, settori di mercato per i quali, nel corso dell’anno appena terminato, Pandolfini ha registrato molto interesse da parte di collezionisti e operatori, tanto da ottenere nuovi record per alcuni artisti: tra questi anche i 320.000 euro con cui è stata recentemente aggiudicata LA SULTANA di Pietro Luchini.
L’esito e l’eco di questa vendita hanno risvegliato l’attenzione di mercato e collezionisti, tanto che questo primo catalogo dell’anno annovera un altro grande lavoro del pittore bergamasco, RITRATTO DI GENTILUOMO CON MOGLIE E FIGLIE DOPO LA CACCIA.

Il dipinto sarà nelle sale di Palazzo Ramirez Montalvo dal 24 al 28 febbraio quando saranno esposti i circa 300 dipinti che compongono la vendita, 180 per gli antichi e 120 per quello dall’Otto e Novecento.

Dopo Luchini, segnaliamo cercando di mantenere un ordine cronologico, Giulio Carpioni presente in catalogo con quattro tele tra cui LA NINFA LIRIOPE ACCOGLIE L'INDOVINO TIRESIA, stimata 6.000/8.000 euro e, come le altre, da tempo restituita al catalogo del pittore, che accanto a scene religiose conta diversi soggetti allegorici e mitologici, presenti nelle collezioni permanenti di diversi musei internazionali.
A cavallo tra Sei e Settecento si colloca SCENA BIBLICA, un olio su tela di Scuola napoletana la cui stima è di 8.000/10.000 euro, attribuita a Domenico Vaccaro da una scritta di collezione al retro della tela; allo stesso periodo risale anche la NATURA MORTA CON CACCIAGIONE E CESTA DI MELE, un olio su tela di Giovanni Agostino Cassana in catalogo con una stima di 8.000/12.000 euro. Il Cassana, pittore di origini genovesi ma di formazione veneziana del quale ancora non è stato ricostruito l’intero catalogo, incentrò la sua attenzione sul mondo animale dando vita a opere con animali vivi, come quelle conservate nei Musei fiorentini, o a nature morte come quella descritta in un inventario del 1697 della collezione dei Medici a Poggio a Caiano o, ancora, quelle conservate in molti musei, da Padova a San Pietroburgo.
Per la ritrattistica segnaliamo una bella tela di Scuola europea del XVIII secolo raffigurante RITRATTO DI CARTOGRAFO, stimato 6.000/8.000 euro. Si tratta probabilmente del famoso cartografo tedesco Johann Baptist Homann (1664 –1724) attivo a Norimberga e noto per il “Grande Atlante del mondo” pubblicato nel 1716.
Segnaliamo inoltre un nucleo di 6 sculture dal XIV al XVIII secolo tra cui un altorilievo in marmo di Scuola dell'Italia settentrionale degli inizi del XVI secolo raffigurante un ANGELO la cui stima è di 10.000/15.000 euro.
Chiudono il catalogo di pittura antica opere provenienti dalla collezione di una nobile famiglia genovese e altre dalla collezione di Bruno Buitoni di Perugia come NATURA MORTA DI FRUTTA E UNA BATTAGLIA SULLO SFONDO, un olio su tela stimato 8.000/12.000 euro, del seicentesco pittore romano Bartolomeo Castelli il Giovane.

Per il catalogo della vendita di dipinti del XIX e XX secolo segnaliamo, tra gli autori napoletani, l’olio su tela di Giuseppe Palizzi, RITORNO DALLA FIERA, stimato 15.000/18.000 euro, e le due tempere di Salvatore De Gregorio, SCENA GALANTE e SCENA CON PRELATI, valutate 1.800/2.500 euro. Per quanto riguarda altre opere su carta ricordiamo anche VENEZIA, L'APPUNTAMENTO, di Carlo Bossoli, con stima di 8.000/10.000 euro, e PAESAGGIO CON ALBERI di Plinio Nomellini, con stima di 4.000/6.000 euro. In catalogo è presente anche un piccolo nucleo di scorci di Firenze, di autori quali Lomi, Ricci, Rossi, Brandeis e Gelati.
Tra le opere del XX secolo spiccano i bei nudi di Cipriano Mannucci, autore di ALLEGORIA DELLA VITA, 6.000/8.000 euro, e di Galileo Chini, ADAMO ED EVA e NUDO DI DONNA, stimati 8.000/10.000 euro.