A CAFAGGIOLO BASIN, SECOND HALF 16TH CENTURY
BACILE, CAFAGGIOLO, SECONDA METÀ SECOLO XVI
in maiolica dipinta in policromia in verde, bruno e arancio, vasca di forma emisferica schiacciata con strozzatura nella parte superiore e ampio orlo svasato ed estroflesso, pareti percorse da gruppi di cerchiature appena sporgenti, poggiante su tre piedi sagomati a forma di delfino. La decorazione pittorica, che interessa l'intera superficie, è qui particolarmente ben riuscita per l'equilibrio delle zone schizzate con quelle ripassate a pennello, ed è interessante per la tecnica con cui è stata realizzata. A tal proposito Marino Marini, che ha studiato e pubblicato più volte il bacile, scrive che "il tono aranciato del supporto ceramico è coperto da uno strato di ingobbio (come avviene per gran parte delle maioliche rinvenute nello scavo effettuato a Cafaggiolo), che in seguito è stato smaltato e dipinto e poi avviato in cottura. La schizzatura della vetrina con i pigmenti colorati è quindi avvenuta dopo la smaltatura e forse il vasaio si è aiutato col pennello per distribuire uniformemente i colori sulle parti ricurve. La forma è stata poi capovolta e immessa in fornace per la terza volta, ad una temperatura più bassa della seconda cottura, permettendo così agli ossidi metallici colorati di sciogliersi e scorrere sulle pareti già smaltate. Tale procedura si percepisce nitidamente osservando le molte gocce di vetrina colorata che si sono solidificate sul bordo superiore del bacile"; alt. cm 21, diam. cm 43
Provenance
Firenze, Elia Volpi;
Firenze, Collezione Luigi Pisa;
Salisburgo, Collezione privata;
Collezione privata
Literature
U. Ojetti, Catalogue de la Collection Pisa, Milano 1937, p. 92 n. 595;
M. Marini, Cafaggiolo e Galliano: evidenze e ipotesi sui rapporti fra due fornaci del Mugello, in L. Pesante, A. Satolli (a cura di), La bottega del vasaio. Uomini, tecniche, modelli, Pisa 2021, pp. 29-30 fig. 19;
A. Alinari, Maiolica a Gagliano nel Cinquecento, Firenze 2022, pp. 135-136 n. 37;
M. Marini, Maioliche e ceramiche del Museo Nazionale del Bargello, Torino 2024, p. 150