AN "ORCIO DA VINSANTO", MONTELUPO, CIRCA 1620
ORCIO DA VINSANTO, MONTELUPO, 1620 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia, caratteristica forma “a fiasco” con un foro nella parte inferiore, destinato all’alloggiamento dello spillo. L’intera superficie smaltata è coperta da un’esuberante decorazione che alterna motivi fitoformi minori a pampini e grappoli d’uva, disposti sulla superficie senza soluzione di continuità. L’opera trova confronto in una serie di vasi prodotti a Montelupo e destinati a contenere elementi liquidi che andavano dai preparati farmaceutici fino ai vini e distillati; alt. cm 50, diam. bocca cm 18, diam. base cm 20,5
Bibliografia di confronto
F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Milano 1999, pp. 361-363 tavv. 298-301;
C. Ravanelli Guidotti, Maioliche di Montelupo, Firenze 2019, pp.162-164 n. 26
Il vaso è caratterizzato dalla forma “a fiasco” con un foro nella parte inferiore, destinato all’alloggiamento dello spillo. L’intera superficie smaltata è coperta da un’esuberante decorazione che alterna motivi fitoformi minori a pampini e grappoli d’uva, disposti sulla superficie senza soluzione di continuità. L’opera trova confronto in una serie di vasi prodotti a Montelupo e destinati a contenere elementi liquidi che andavano dai preparati farmaceutici fino ai vini e distillati. Tuttavia, soprattutto i vasi a fiasca erano conservati nelle residenze di famiglie facoltose, spesso impreziositi da stemma nobiliare, per la conservazione di vini liquorosi.