Numismatica

1 GIUGNO 2018

Numismatica

Asta, 0252
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 15.00
Esposizione

FIRENZE
25 - 29 Maggio 2018
orario 10-13 / 14–19 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it

 
 
 
Stima   50 € - 8000 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 303
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MANTOVA, FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519), DOPPIO TESTONE O MEDAGLIA CONIATA IN ARGENTO

attribuita a Gian Marco Cavalli o Bartolomeo Melioli Ar gr. 19,3 D/ FRANCISCVS MAR MANTVE Busto in armatura a s. a capo scoperto, con lunga capigliatura ondulata e barba a punta R/ NON IGNARA MALI MISERIS SVCCVRRERE DISCO Il marchese, corazzato con spada in fodero, stante su di un podio regge uno scettro appoggiato alla spalla d. e porge la mano s. a una delle tre figure maschili inginocchiate di fronte. Magnaguti 1921 n. 24 CNI - (non segnalata in argento) MIR 413 Hill 244 Kress 85

Della massima rarità SPL Ex coll. Conte A. Magnaguti

Hill e Kress attribuiscono la produzione dei conii di questo nummo all’incisore-orafo Gian Marco Cavalli (att. a Mantova dal 1481) mentre Magnaguti e Superti Furga al suo collega Bertolomeo Melioli (1448-1514). La leggenda del rovescio è tratta dall’Eneide, canto I, verso 630, ove Didone, memore delle traversie da lei affrontate, offre a Enea e ai suoi ospitalità “Non ignara del male imparo a soccorrere gli infelici”. Gli esemplari attualmente identificati sono in numero di sei, ovvero quelli conservati al museo dell’Ermitage di S. Pietroburgo, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, alla Biblioteca Nazionale di Parigi, alle Civiche Raccolte Numismatiche del Castello Sforzesco di Milano, al museo di Berlino e all’esemplare citato in Superti Furga 1974, p. 219 n. 1, venduto all’asta Ratto del 24 novembre 1960 (lotto n. 163). Trattasi di un esemplare che coniuga all’elevato grado di rarità una superba conservazione corredata peraltro da una splendida patina di monetiere.

 

Stima   € 6.000 / 8.000
Aggiudicazione  Registrazione
313

ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1814), MEDAGLIA COMMEMORATIVA IN ARGENTO DELLA REGIA ACCADEMIA LUCCHESE DI LETTERE, SCIENZE E ARTI (1805)

opus Giovanni Antonio Santarelli Ar mm. 47 D/ Busti affrontati dei principi Elisa e Felice. Nel giro ELISA NAPOL AVG SOROR ET FELIX I PRINCC LVCAE ET PLVMBINI. Sotto il taglio dei busti SANTARELLI F. R/ Corona di due rami, di alloro e quercia, incrociati e annodati in basso. Nel campo, su due righe DIGNIORIBVS MVNERANDIS. Nel giro ACAD LVCENSIVM NAPOLEONEA ISTITVITA A M MDCCC V FELICITER R.I.N. 1890, pp. 119-122 (questo esemplare)

Con scatola originale.

Rarissima SPL/FDC bellissima patina di medagliere

Medaglia apparsa per la prima volta in un articolo a firma di Giovanni Sforza del 15 gennaio 1890, pubblicato nella prestigiosa Rivista Italiana di Numismatica alle pagine 119-122. Secondo l’autore questa medaglia venne coniata dopo il 15 agosto 1805, giorno in cui fu decretato il cambiamento del nome della vecchia Accademia degli Oscuri in Accademia Napoleone e la sua contestuale riorganizzazione, per premiare annualmente i tre suoi migliori membri in materia di politica, poesia ed arte. In merito alla sua rarità citiamo le parole dell’autore stesso: “Presso gli eredi del celebre criminalista pisano Giovanni Carmignani, che fu il primo de’ premiati, se ne conserva un esemplare in oro, ed è quello stesso che gli conferì l’Accademia. Se ne tirarono anche in argento, per darle ai concorrenti che avessero l’accessit; ma quelle d’argento sono anche più rare assai di quelle d’oro. Trattandosi pertanto di una medaglia, non solo inedita, ma affatto sconosciuta, e per giunta quasi introvabile, essendone stato messo fuori un numero ristrettissimo d’esemplari, non sarà sgradito che la descriva…”. L’origine dell’Accademia , che si chiamò degli Oscuri, risale al 1584 e venne fondata per volontà di Gio. Lorenzo Malpigli, amico di Torquato Tasso. A. Turricchia, nella sua pregevole opera intitolata “Il ventennio napoleonico in Italia attraverso le medaglie, 2006 (IV voll.)” dedica cinque pagine a questa medaglia (cfr. III vol. n. 464) nelle quali cita l’esistenza di soli otto esemplari comparsi nelle seguenti opere/vendite pubbliche: Beraud, Brambilla, De Felissent, Essling, Giulius, Kunst und Munzen 1977, asta Amichevole a cura di Rodolfo Ratto, coll. Dott. Luigi Ratti – I parte (monete e medaglie Napoleoniche), Milano 30 novembre 1910, asta Aes Rude 15 (1992) lotto n. 432.

 

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
1 - 30  di 303