UN SUCCESSO “BRILLANTE” FIRMATO DALLE GRANDI MAISON DELLA GIOIELLERIA E OROLOGERIA INTERNAZIONALE

Ennesimo successo per le aste dei dipartimenti di Gioielli e di Orologi da polso e da tasca che con due cataloghi vari per tipologie e valori hanno incassato oltre 2.210.000 euro, una cifra importante che significa anche numeri di assoluto rilievo: 91% e 95% di lotti venduti, 170% e 190% delle stime pre-asta, percentuali riferite ai gioielli le prime e agli orologi le seconde.

Scorrendo la lunga lista delle aggiudicazioni risulta evidente come le scelte che hanno portato alla formulazione dei due cataloghi rispecchino le tendenze del mercato italiano e internazionale, nonché i gusti dei collezionisti più esigenti e gli indirizzi della moda. 

 

Per il catalogo dei gioielli, com’era nelle aspettative, i diamanti sono risultati essere i lotti più richiesti e combattuti, ancor più quando hanno caratteristiche impeccabili e sono firmati da una grande maison come Bulgari. Un esempio tutt’altro che casuale, infatti, è riferito a un ANELLO in platino con diamante taglio ottagonale di ct 14,59, corredato di certificato IGN e affiancato da due diamanti taglio tapes, che ha chiuso la sua lunga e combattuta gara tra i molti telefoni collegati a 112.500 euro; un’aggiudicazione a oltre il triplo della richiesta che ne ha fatto il top lot della vendita del 10 febbraio (lotto 277).

Successo anche per il lotto precedente che vantava le medesime caratteristiche, ossia un PAIO DI ORECCHINI, trasformabili in spille, realizzati da Bulgari in platino, diamanti taglio smeraldo e navette per circa ct 13, che sono stati aggiudicati a 52.500 euro (lotto 276). Anello e orecchini chiudevano il catalogo e una sezione dedicata alla Maison romana, che alla luce dei risultati si può affermare abbia avuto una splendida performance, sono infatti stati aggiudicati 18 dei 19 lotti presentati. Tra tutti ricordiamo una COLLANA e un BRACCIALE in oro giallo con le inconfondibili monete, che sono passati di mano rispettivamente per 32.500 e 22.500 euro (lotti 274 e 275), mentre un’altra lunga COLLANA in oro giallo con monete alternate a forme ovoidali è stata aggiudicata per 10.000 euro (lotto 268). Apprezzatissima una piccola BORSA DA SERA in oro giallo e bianco con motivo a rombi che ha chiuso a 15.000 euro (lotto 261), mentre 18.750 euro è la cifra a cui è arrivato un ANELLO chevalier in oro giallo e smalto rosa con diamante di ct 3.95 (lotto 262).

 

Lasciamo Bulgari ma non i diamanti, la seconda aggiudicazione di giornata è un ANELLO solitario in oro bianco che monta un diamante taglio brillante di ct 4,81, corredato di certificato IGN, vivacemente combattuto fino a 87.500 euro (lotto 161), mentre è taglio ovale il diamante di ct 3,46, con certificato GIA, al centro di una COLLANA in oro giallo che ora è di un nuovo proprietario a fronte di 42.500 euro (lotto 74). Abbinamento oro giallo e diamanti anche per un ANELLO che al centro di un cerchio di diamanti monta un diamante taglio brillante di ct 7.33, anche lui con certificato IGN, aggiudicato a 36.250 euro (lotto 152), mentre è di 30.000 euro la cifra pagata per una elegante ANELLO in oro bianco con un diamante a goccia di ct 3,15 affiancato da due bei diamanti taglio brillante (lotto 145); ancora un ANELLO, questa volta a chevalier in acciaio e oro giallo, con al centro un diamante taglio brillante di ct 6 che è stato battuto a 23.750 euro (lotto 172).

I brillanti sono l’elemento che lega TRE BRACCIALI che altrimenti non potrebbero essere più dissimili, uno in oro bianco, uno in platino e uno in oro rosa. IL PRIMO è un elegante e rigoroso bracciale realizzato con doppie file di diamanti taglio baguette e brillante  intervallati da diamanti taglio smeraldo (lotto 112); IL SECONDO, di gusto Deco, è realizzato da tre formelle rettangolari traforate centrate da tre diamanti e unite da più piccole maglie in pavé di brillanti (lotto 134); L’ULTIMO, rigido e impreziosito da molteplici file di diamanti taglio brillante, è il modello “Divina” di De Grisogono (lotto 185). I tre lotti sono stati aggiudicati rispettivamente per 32.500, 21.250 e 27.930 euro.

Per chiudere la cronaca di questa vendita ci piacere segnalare l’interesse per i lotti di Cartier, su tutti il CIONDOLO in metallo e oro “Toison d’or” e il SAUTOIR in oro con il ciondolo “Toison d’oro”, che sono stati aggiudicati a 1.250 e 6.875 euro (lotti 88 e 89).

Non manchiamo di annotare l’attenzione riservata alle perle, l’attrattiva esercitata dalle spille siano esse in oro bianco o giallo, con diamanti o pietre di colore, stilizzate, geometriche o in guisa di rami fioriti e animali, e in ultimo, ma certo non ultimo come importanza, il fascino che esercitano le pietre di colore come il rubino birmano di taglio ovale di ct 3,30, circondato da diamanti taglio tapes, montato al centro di un ANELLO che è passato di mano per 28.750 euro (lotto 66).

 

Apriamo il capitolo dedicato agli Orologi da polso e da tasca con un commento dei responsabili del dipartimento: “Le rarità delle grandi firme dell’orologeria internazionale costituiscono sempre un ottimo investimento destinato a crescere nel tempo; una tendenza che i collezionisti più attenti hanno perfettamente compreso”.

Un pensiero che spiega bene il successo dell’intera vendita che non aveva un unico marchio protagonista ma tante e diverse eccellenze. Partiamo allora nel segnalare che il top lot della giornata è stato un AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK “JUMBO” con cassa e ghiera in acciaio, viti in oro bianco e quadrante grigio antracite con lavorazione tapisserie,  che è stato combattuto fino alla cifra di 57.500 euro (lotto 504).

La maison di Le Brassus registra altri ottimi risultati come i 20.000 euro con cui è ora in una nuova collezione un AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK OFFSHORE CRONOGRAFO, realizzato con cassa e lunetta in acciaio serrata con viri in oro bianco, pulsanti e corona rivestiti in gomma blu (lotto 485); da ricordare anche l’aggiudicazione di un AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK DAY-DATE con cassa in acciaio, lunetta serrata con viti e quadrante bianco che è passato di mano per 18.750 euro (lotto 477).

Restiamo ne La Valée de Joux per parlare di BLANCPAIN e del suo FIFTY FATHOMS AQUALUN realizzato per la marina francese e adottato dai Navy Seals americani, dalla Marina Militare tedesca e da Cousteau per le sue storiche immersioni. L’esemplare presentato da Pandolfini, con cassa e ghiera in acciaio, fondello a vite e quadrante nero lucido con logo “No Radiation” è stato aggiudicato a 13.750 euro, più del doppio della richiesta (lotto 484).

Con la medesima cifra, 13.750 euro, è stato aggiudicato un A.LANGE & SÖHNE “LARGE 1” con cassa in oro giallo, fondello con movimento a vista e cinturino in pelle; è questo un orologio inconsueto in asta, esemplare importante nel rilancio della fabbrica tedesca nata nel 1845, chiusa dopo il secondo conflitto mondiale e rilanciata, sempre con una produzione di alto livello, nel 1990 (lotto 442).

Da una ditta rinata negli anni ’90 a una nata nel 1995, la Roger Dubuis, produttrice di orologi innovativi e edizioni limitate; dell’azienda ginevrina il catalogo proponeva un ROGER DUBUIS “SIMPATHIE” CRONOGRAFO del 1998 con cassa di forma in oro rosa, quadrante bianco e cinturino in pelle che è stato battuto a più del triplo della stima, ossia a 30.000 euro (lotto 490).

Veniamo ora ai Rolex, che non mancano mai nelle vendite Pandolfini, per segnalare l’aggiudicazione di un ROLEX DAYTONA con cassa in acciaio, pulsanti e corona laminati in oro, ghiera in oro giallo, con bracciale Oyster in acciaio e oro che è stato aggiudicato a 20.000 euro (lotto 492), mentre con 15.000 euro è ora in una nuova collezione un ROLEX YACHT-MASTER con cassa e bracciale Oyster in oro giallo, quadrante bianco e numeri neri (lotto 432). Chiudiamo con un altro gettonatissimo lotto, un ROLEX DAY-DATE con casa e bracciale e ghiera zigrinata in oro giallo, quadrante argenté a scalino e grafica nera che è stato battuto a 11.875 euro (lotto 418).