RISULTATI DI ASSOLUTO RILIEVO ANCHE NELLA VENDITA ONLINE RUM, WHISKY E DISTILLATI DA COLLEZIONE

Nonostante la sua storia sia quasi centenaria, Pandolfini continua a innovare le sue strategie e metodologie di vendita cercando di rendere più agevole e anche divertente la partecipazione ai tantissimi clienti che le seguono.

Proprio questo è avvenuto per l’asta online RUM, WHISKY E DISTILLATI DA COLLEZIONE che si è conclusa il 24 marzo: l’introduzione di nuove tempistiche per la chiusura dei lotti ha acceso un grande scontro online. I lotti sono stati contesi fino all’ultimo, prolungando di quasi un’ora la chiusura dell’asta oltre al termine prestabilito.

I risultati sono stati notevoli: 130 su 133 i lotti venduti, si tratta quindi di un venduto pari al 98% con un incasso di 164.700 euro, quasi il doppio dei prezzi di riserva, tutti numeri che premiano nuovamente la scelta della creazione di un dipartimento dedicato.

 

Segnaliamo l’aggiudicazione dei sette lotti appartenenti alle prime tre release della serie Employees di Caroni (lotto 1-7), con delle valutazioni minime pari a 6.500 euro sono stati lungamente contesi da continui aggiornamenti della casella dei rilanci fino alla cifra di 13.720 euro, ossia il 211% della stima minima.

Con questa premessa, ci si può domandare cosa potranno fare le restanti nove bottiglie delle release 4, 5 e 6, che andranno in asta a giugno: un’occasione unica per collezionarle davvero tutte!

 

Nella sezione dei Rum spiccano anche un Caroni del 1991(lotto 17) che, dalla partenza di 1.000 €, è stato venduto a 2.695 euro, e un lotto da 12 bottiglie di Demerara Samaroli del 1980 conservate ancora nel loro cartone originale (Lotto 58), che è passato di mano per la straordinaria cifra di 20.825 euro.

 

Per quel che concerne i Whisky, spadroneggiano come sempre gli scotch: spicca fra tutti l’aggiudicazione pari a 54.512 euro per un raro Bowmore del 1966 della Bouquet Collection di Samaroli (Lotto 114). Importanti anche le vendite di un grande classico, un Macallan del 1950 (lotto 132), per la cifra di 5.390 euro e di un altro scozzese, un Bowmore del 1971 invecchiato 18 anni (lotto 113), assegnato per la medesima cifra.

 

Piccola anticipazione riguardo la prossima asta di giugno: oltre a una nutrita selezione di rum e whisky del grande Silvano Samaroli, con bottiglie ricercatissime come i sui celeberrimi “vetri bianchi”, sarà presente in catalogo il rum Saint James Recoltè 1885, una bottiglia leggendaria (sopravvisse perfino a un’eruzione vulcanica!) che detiene il record mondiale di più vecchio rum vintage esistente. Un cimelio imperdibile.