Risultati Asta 16 giugno: Arte Orientale

BUDDHA, GUANYIN E DIVINITA’: LA SCULTURA RILANCIA I BRONZI

Il primo semestre 2015 della Casa d’Aste Pandolfini annoverava anche un’asta di Arte Orientale, battuta a Firenze lo scorso 16 giugno, che si è conclusa con un totale di venduto che ha sfiorato il milione di euro erealizzando il 110% del monte stime.
Per questa vendita, che costituiva un corpus ben articolato delle più apprezzate tipologie del collezionismo di Arte Orientale, Palazzo Ramirez Montalvo ha visto la sala delle aste totalmente esaurita, con una forte presenza di compratori stranieri, in maggioranza collezionisti cinesi.

I 332 lotti a catalogo annoveravano giade, coralli, avori, porcellane e bronzi che a loro volta comprendevano un interessante nucleo di opere brunite e dorate delle dinastie Ming e Qing raffiguranti il Buddha e altre divinità di area Cino Tibetana.
Proprio in questa selezione di figure si sono registrati i due top lot della vendita: un Buddha in bronzo dorato della Dinastia Ming (lotto 36) aggiudicato a 137.200 euro, e la Scultura Cino-Tibetana del periodo Qianlong, in bronzo con tracce di doratura, raffigurante un Lama (lotto 79), battuta anch’essa a 137.200 euro. Due lotti sicuramente molto interessanti aggiudicati entrambi dopo una competizione serrata tra i compratori in sala e quelli al telefono e online.

Da segnalare anche la serie di rilanci che hanno portato la bella figura Cino-Tibetana, in bronzo con volto dorato, di Amitaya (lotto 110) dai tremila euro di partenza a chiudere la sua corsa a 35.000 euro.  Ancora, una Guanyin, cinese della tarda Dinastia Ming in bronzo laccato con tracce di doratura (lotto 52), è passata di mano per 37.500 euro triplicando la stima minima, e un’altra Guanyin, sempre in bronzo dorato della Dinastia Ming (lotto 84), a sua volta ha quasi triplicato la stima minima chiudendo a 28.750 euro.
Gara particolarmente accesa anche per un bronzo dorato Cino-Tibetano raffigurante una Divinità adirata accompagnata da un uomo e un cane (lotto 259) che partita da quattromila euro è passata di mano per 21.250 euro.

Per le giade grande interesse attorno all’intaglio cinese del Periodo Qianlong raffigurante un Bambino che lava un elefante (lotto 11), che il nuovo proprietario si è aggiudicato per 32.500 euro.

Tra le porcellane segnaliamo i 20.000 euro raggiunti dal piccolo e elegantissimo Vassoio (lotto 75), cinese della Dinastia Qing Periodo Qianlong, di forma quadrilobata in porcellana Famiglia Rosa a fondo “lime green” su cui si dispongono quattro fiori di loto che si alternano a ramage fioriti centrati da una svastica posta all’interno di un fiore stilizzato.