OLTRE 1.600.000 EURO PER ARREDI E OGGETTI D’ARTE DI GRANDE DECORAZIONE E GUSTO INTERNAZIONALE

Il 25 e 26 ottobre Pandolfini ha battuto due aste per un totale di 353 lotti organizzate dal dipartimento di Arredi e Oggetti d’Arte che presentavano molti punti di contatto nelle tipologie delle opere, ma si distinguevano per impronta stilistica ed estetica: intrinseca alla tradizione culturale italiana per il catalogo del giorno 25 e di gusto più internazionale il 26 ottobre.
Nell’insieme le due vendite hanno raccolto oltre di 1.640.000 euro che rappresentano mediamente il 111% sulle stime e il 66% di lotti venduti.
Da segnalare la media-lotto di oltre 4.600 euro che per un’sta di mobili ed arredi rappresenta un risultato che pochi possono vantare.
Nel dettaglio, la vendita MOBILI ARREDI E OGGETTI D’ARTE del 25 ottobre ha sfiorato i 670.000 euro equivalenti al 100% delle stime raccolto con una percentuale di venduto di oltre il 60%, mentre il 26 ottobre la vendita MOBILI, ARREDI E OGGETTI D’ARTE DI DECORAZIONE INTERNAZIONALE ha registrato un 71% di lotti venduti che hanno raccolto 970.000 euro pari al 121% delle stime.

25 ottobre 2017 | MOBILI, ARREDI ED OGGETTI D’ARTE
Top lot della vendita è stato il TAVOLO, Toscana prima metà del XVIII secolo (lotto 200), con gambe tornite e piano in marmo bianco e nero decorato a grandi motivi geometrici centrati dallo stemma nobiliare della famiglia Arrighi affiancato dalle scacchiere per il gioco della dama e del filetto, che ha chiuso una lunga gara a 100.000 euro.
L’eleganza dell’arredo e l’importanza della provenienza da Villa L’Arrigo, la bella dimora avita della famiglia, hanno mosso molti interessi. Dopo un avvio in sordina la gara sembrava esserci incanalata sui rilanci di due contendenti uno in sala e l’altro al telefono, fino a quando giunti a 50.000 euro è entrato in lizza un terzo compratore che, alla fine, si è aggiudicato il lotto.
Nell’insieme la vendita è andata molto bene e ha sottolineato come la tendenza attuale sa quella di premiare arredi di grande impatto, eleganza e personalità; in questo senso va letta l’aggiudicazione per 27.500 euro della ricca e opulenta CONSOLLE (lotto 42) in legno intagliato e dorato a mascheroni, ramage fioriti e volute, creata in Toscana nella prima metà del XVIII secolo.
Oro e grandi intagli a volute, tralci fogliacei e piccoli bouquet caratterizzano la grande e bella SPECCHIERA (lotto 98) eseguita a ROMA in pieno Settecento che ha chiuso la licita a 26.250 euro dopo un vivace confronto tra i telefoni e un compratore collegato sulla piattaforma PANDOLFINI LIVE, piattaforma che è stata sempre particolarmente attiva e che ha anche visto l’aggiudicazione per 12.500 euro dello STIPO architettonico (lotto 167) con importanti decori scolpiti, eseguito a Genova nel XVI secolo.
Interessante l’aggiudicazione per 20.000 euro di un grande TRUMEAUX (lotto 60) veneziano del Settecento in noce e radica di noce con ricchi decori in legno intagliato e dorato.
Nell’economia generale della vendita va sottolineato che hanno concorso con esiti particolarmente soddisfacenti gli oggetti d’arte e le sculture, un esempio significativo è il bel BASSORILIEVO (lotto 130) in marmo bianco che raffigura un profilo maschile che è passato in una nuova collezione per 18.125 euro dopo una gara combattutissima.

26 ottobre 2017 | MOBILI, ARREDI ED OGGETTI D’ARTE DI DECORAZIONE INTERNAZIONALE
Non si può certo dire che il top lot della vendita sia una sorpresa, anche se non scontato era atteso il felice esito, 81.250 euro, di Dieci Candelabri (lotto 35) creati in Austria nell’ultimo quarto del XVIII. In bonzo dorato a tre bracci e quattro luci sono un eccellente esempio di equilibrio ed eleganza forma, proporzioni e decori.
E proprio il bronzo nella duttilità dei suoi utilizzi, patinato o dorato, è la cifra distintiva degli oggetti presentati in asta e il filo conduttore delle importanti aggiudicazioni che sono state registrate. Sono oggetti d’arte che per eleganza e gusto non hanno confini geografici e temporali, e diventano arredi preziosi, talvolta opulenti talaltra semplici e misurati, che riportano a un sofisticato, e colto, gusto decorativo.
Buon esempio sono le aggiudicazioni di alcuni vasi in marmo con applicazioni in bronzo dorato come quella della COPPIA DI VASI (lotto 66) creata in Francia nel XIX secolo che è passata di mano per 8.250 euro o i trittici da camino, le pendole e gli orologi decorativi come il GRANDE OROLOGIO (lotto 42) del Periodo Napoleone III che è entrato in una nuova collezione per 33.750 euro. Alto più di due metri l’orologio sferico, che vuole ricordare una volta celeste, è in smalto blu con stelle, ghiere e fregi in bronzo dorato, che ritroviamo anche sul piedistallo in marmo bianco su cui poggia.
Di grande impatto è anche il GRANDE VASO DECORATIVO (lotto 65) in marmo portasanta eseguito a Roma nel XIX secolo, che ha chiuso una gara vivace tra i telefoni e la piattaforma PADOLFINI LIVE a 60.000 euro.
La vendita ha premiato anche l’ambito del tessile antico con l’aggiudicazione di alcuni grandi e tappeti oltre ai 51.250 euro con cui è passato di mano l’ARAZZO (lotto 115), eseguito nella Manifattura di Oudenaarde alla fine del XVI secolo, che raffigura animali reali e fantastici riuniti in un paesaggio che si apre alle spalle di un loggiato a sua volta decorato di animali e cortei di personaggi altolocati.
Almeno idealmente ci ricollega alla vendita del giorno precedente l’aggiudicazione per 42.500 euro della COPPIA DI CONSOLLE, Toscana inizi del XIX secolo, in legno di noce con particolari ebanizzati caratterizzata dai piani, incassati, in marmo intarsiato a cartelle circolari di marmi colorati all’interno di una greca perimetrale che si ripete identica nella fascia sottopiano.
Per quanto riguarda i dipinti molto apprezzati sono stati i soggetti e le serie decorative come le ALLEGORIE DEI QUATTRO CONTINENTI raffigurati ad olio su tele sagomate come busti femminili variamente abbigliati, eseguiti da un artista fiammingo del XVII secolo sono passate di mano per 31.250 euro.
Parlando dei bronzi abbiamo accennato ai TRITTICI e alle PENDOLE andati tutti molto bene, ai CANDELIERI che oltre al top lot hanno registrato importanti aggiudicazioni come quella della COPPIA (lotto 62) alta quasi un metro, Francia ultimo quarto del XIX secolo, che è stata aggiudicata per 17.500 euro.  A questa lunga teoria di oggetti d’arte vanno aggiunti i MARMI colorati da collezione o scolpiti, gli arredi di diverse epoche fino agli eleganti esemplari del periodo Liberty, ma anche i VETRI Daum e Gallè, le PORCELLANE delle manifatture europee più note da quelle francesi alle tedesche, ma anche ungheresi.
Un successo a tuttotondo dell’arte dell’Europa tutta, anche se è obbligo notare che la ricchezza e l’opulenza, ancorché rigorosa dei diversi “Imperi”, dell’arte francese ha ottenuto un riscontro quasi totale.