Anticipazioni delle aste di febbraio e marzo 2023

Chiuso con successo il 2022, il lavoro dei nostri esperti è proseguito e alcuni dipartimenti hanno già pronti cataloghi molto interessanti costruiti con la consueta attenzione e rigorosa selezione. 

Il calendario dei mesi di febbraio e marzo propone dieci vendite: sei aste a tempo e quattro in presenza, che vanno dal mondo Luxury a quello pittorico e dell’antiquariato più propriamente detto.

 

ASTE IN PRESENZA

Il via alla programmazione si avrà il 15 febbraio con il bel catalogo di MOBILI, OGGETTI D’ARTE E SCULTURE DA COLLEZIONI PRIVATE, composto da quattro nuclei principali.

Un nucleo che guarda all’arte dell’Italia meridionale, propone con una stima di 12.000/18.000 euro una COPPIA DI CASSETTONI napoletani di metà XVIII secolo di linea mossa e intarsiati in essenze pregiate, e un’eccezionale COPPIA DI PICCOLI LAMPADARI palermitani in filigrana del fine del XVII-prima metà del secolo XVIII. Interessante anche il nucleo romano in cui spiccano DUE GRANDI CONSOLESQUATTRO RARI PANCHETTI in legno laccato e dorato. Segue un corpus di opere venete con trumeau, tavolini, pannelli in lacca povera oltre a una GRANDE SPECCHIERA della prima metà del XVIII secolo realizzata in legno intagliato e dorato e originale vetro dipinto nella cimasa offerta a 4.000/6.000 euro e una bella SCRIVANIA DA CENTRO in legno di noce dalla forma mossa e bombata che ha una valutazione di 8.000/12.000 euro. Medesima richiesta per una Ribalta di metà Settecento lastronata in radica di noce tipicamente lombarda che assieme a un PIANO IN SCAGLIOLA attribuito a Carlo Gibertoni (Italia centrale) stimato 10.000/15.000 euro e una COPPIA DI ANGELI in legno intagliato, dorato e dipinto, allarga le proposte dell’Italia settentrionale. Infine il quarto e ultimo nucleo prevede opere toscane, fiorentine dall’alta epoca, come una bella CREDENZA del XVI secolo e senesi come TRE SEGGIOLONI DA PARATA in legno di noce con sostegni torniti valutati 5.000/8.000 euro, oltre ad un raro armadio, una caratteristica collezione di "ARLECCHINI" di Montelupo e un ASSORTIMENTO DA TAVOLA di Ginori – Doccia XVIII secolo, composto da quarantun pezzi con il decoro del “tulipano”.

E sempre in Palazzo Remirez Montalvo, la sede fiorentina di Borgo degli Albizi 26, l’8 marzo andranno in asta i cataloghi ARCADE di DIPINTI DAL XVI AL XVII SECOLO e DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO.

Come consuetudine, per i Dipinti Antichi l’offerta sarà composta da opere varie, sia per epoca di esecuzione che per le tematiche rappresentate, come per le scuole di appartenenza; opere che saranno in grado di stimolare la curiosità dei collezionisti ma anche degli operatori di mercato sia nazionali che esteri. Ricco sarà il nucleo dedicato agli old masters, ma non mancheranno intriganti e curiosi dipinti di figura che rappresenteranno i vari ceti sociali nell’arco dei secoli e opere di carattere ornamentale come colorate nature morte floreali di generose dimensioni e paesaggi di orizzonti reali e immaginari, a volte arricchiti da architetture classiche. Presenti anche opere di carattere sacro e mitologico nonché le opere di Maestri nordici che spesso abitano in buon numero, le stanze di Palazzo Ramirez Montalvo.

Entrando nel dettaglio vogliamo ricordare una Coppia di allegorie delle stagioni realizzata nella Bottega dei Bassano nel corso del XVII secolo che è offerta a 10.000/15.000 euro, poi Mosè e il serpente di bronzo del seicentesco Nunzio Rossi che ha una valutazione di 6.000/8.000 euro, mentre sono richiesti 5.000/7.000 euro per il Ritratto di ecclesiastico dei Scuola Lombarda del XVII secolo, chiudiamo con la Scuola Piemontese del XVIII secolo alla quale va ricondotto un grande Ritratto di gentiluomo decorato con croce dell’Ordine Mauriziano stimato 2.500/3.500 euro.

La seconda vendita, dedicata a Otto e Novecento, presenterà una nutrita selezione della produzione delle più importati scuole italiane e estere che vanno dalla ritrattistica al paesaggio. Tra queste troviamo i ritratti virili di Alessandro Milesi e di Oscar Ghiglia, il primo è un Ritratto di gentiluomo, a olio su tavola, stimato 8.000/12.000 euro, il secondo, realizzato su tavoletta, è un Ritratto maschile seduto per il quale sono richiesti 2.000/4.000 euro. Per i paesaggi ci piace ricordare ANSA DEL SILE, un olio su cartone di penetrante malinconia dipinto da Pietro Fragiacomo e offerto a 8.000/15.000 euro, nonché una finestra aperta sulla decadente eleganza della Roma Bizantina nel Ritratto di gentildonna della pittrice Lili Helbig Morani, valutato 2.500/5.000 euro.

In catalogo anche un’opera del simbolista Von Stuck, un’interessante varietà di opere mitteleuropee di sapore secessionista e una suggestiva Crocifissione di Annigoni, mentre la scultura è rappresentata dalla bella maschera ritraente Giuseppe Verdi realizzata da Giuseppe Gronchi, nonché la terracotta dello scultore Bouschard che immortala impressionisticamente la violinista Teresina Tua.

Il fascino dell’ARCHEOLOGIA e dell’arte antica tornano nell’appuntamento annuale con Pandolfini per l’asta del prossimo 29 Marzo 2023, che raccoglie il meglio di quanto disponibile sul mercato antiquario per qualità formale e valore storico culturale.  In asta, come sempre negli appuntamenti di Pandolfini con l’archeologia, si troveranno interessanti esemplari della ceramica figurata, greca, etrusca e magno greca che sarà rappresentata da una cospicua selezione delle svariate officine fra VIII e III secolo a.C., tra queste una Hydra a figure rosse, Puglia, metà IV secolo a.C., stima 1.400-1.800 euro, con testa femminile con kekryphalos raffigurata sul corpo del vaso, e raffinate testimonianze delle pratiche scultoree antiche soprattutto romane. Segnaliamo una Testa di Narciso in marmo su busto non pertinente, mondo romano, I-II secolo d.C., stima 6.500-8.500 euro, che è solo una delle raffinate testimonianze delle pratiche scultoree antiche inserite in asta. Il collezionismo d’arte affonda le radici proprio nell’Antichità greco-romana; nasce dalla fascinazione per le opere ‘belle’ e dal desiderio di possederle e con esse di partecipare della cultura che le ha prodotte. Collezionare è anche conoscere e saper scegliere. Per questo motivo, i collezionisti e amanti dell’arte antica sono particolarmente esigenti nella ricerca di reperti archeologici garantiti dal punto di vista dell’autenticità e della provenienza.

 

ASTE A TEMPO 

In febbraio e marzo la programmazione di Pandolfini si completa con sei ASTE A TEMPO; dopo SMART WINE 2.0 | CLICK & DRINK, dal 27 gennaio al 2 febbraio, che come sempre è stata un successo per percentuali e numeri assoluti, il dipartimento di Wine & Spirits torna con una ricca selezione di RUM, WHISKY E DISTILLATI DA COLLEZIONE che i collezionisti e operatori di mercato troveranno online dal 23 febbraio al 2 marzo, tra i lotti ci piace ricordare la serie creata da Velier per celebrare i 25 anni di AOC di Martibnica, sono 10 bottiglie millésimes di Saint James.

Dal 22 febbraio al 1 marzo si rinnova l’appuntamento con la sessione invernale dell’ASTA A TEMPO di ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA che, nell’occasione, propone un percorso storico artistico lungo più di un secolo che dal figurativo d’inizio ‘900, ripercorrere tutto il XX secolo e approda all'arte contemporanea. Un viaggio attraverso circa 200 opere di artisti di spicco come Ardengo Soffici, Fausto Pirandello, Bruno Cassinari, Gianfranco Ferroni, ma anche di artisti internazionali come Guillaume Van Beverloo Corneille, Karel Appel e Pablo Picasso; mentre dal figurativo fino ai maestri della seconda metà del 900 in asta si trovano dipinti, disegni, fotografie e sculture di Arnaldo Pomodoro, Alfredo Chighine, Umberto Mastroianni, Pablo Echaurren, Emilio Tadini, Franco Angeli e Mario Schifano.

Marzo si può dire che sia il mese del “TEMPO di LUXURY”, infatti, per questo settore, uno dei più a vivaci all’interno del modo delle aste, dopo le due aste a tempo del Dipartimento di Wine & Spirits, vanno in scena dal 2 al 9 marzo le due ASTE A TEMPO del dipartimento Gioielli e Orologi. L’asta di GIOIELLI presentata un’ampia collezione di monili di stili e tipologie differenti per venire incontro alle tendenze del mercato e al gusto dei collezionisti, ma anche di chi vuole farsi un regalo scegliendo, magari, tra Tre bracciali rigidi uno in oro giallo, uno in oro bianco e uno in oro rosa, o una Coppia di spille disegnate come una cornucopia in oro e diamanti o ancora un Paio di orecchini a forma di foglie in oro e piccoli diamanti. Il catalogo degli OROLOGI, oltre alla consueta e ricca selezione di modelli da polso e da tasca, tra i quali possiamo segnalare un Baume & Mercier Baumatic in oro, un Piaget ultrapiatto in oro giallo con cinturino in pelle e un Cartier Panthere in acciaio e oro, si arricchisce di una buona scelta di modelli di penne stilografiche e a sfera.

Anche la pittura torna a marzo, dal 3 all’11, con due ASTE A TEMPO, un di DIPINTI ANTICHI e una di DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DEL SECOLO XIX.

Per la prima, all’interno del ricco catalogo collezionisti e appassionati di pittura antica potranno trovare un bel nucleo di opere su tela e tavola: ritratti, battaglie, paesaggi, marine, nature morte, scene religiose e favole mitologiche, sia di area italiana che europea, tra i tanti ricordiamo un’Allegoria della pittura di Scuola Francese del XVIII secolo una Natura morta con teschio di Scuola italiana del XVII secolo e un Paesaggio con figure di Scuola veneta del XVIII secolo. Sarà presente anche un interessante gruppo di opere su vetro.

La sessione dedicata al XIX secolo include circa 90 lotti, comprendenti opere di artisti italiani e internazionali. Segnaliamo un bell'acquerello di Filippo Anivitti, l'elegante olio su tavoletta Paesaggio con dame di Emma Ciardi, la piccola marina di Pompeo Mariani, nonché opere di Coriolano Vighi e Iras Baldessari, sua una bella  Veduta del lago di como, poi Valentino Ghiglia autore di un Tralcio di pesche, ma anche i disegni di Giacomo Favretto e Il Piccio.

L’ASTA A TEMPO del Dipartimento di ARTE ORIENTALE DI PANDOLFINI, che si terrà dal 21 al 28 marzo 2022, presenta un catalogo ben articolato e fonte di spunti interessanti per il caleidoscopico mondo del collezionismo delle arti orientali, che vanno da vari oggetti di porcellana tra i quali ricordiamo un Gruppo di quattro piatti in porcellana della Famiglia Rosa, Cina Dinastia Qing XIX secolo, decorarti con pesche e pesche alternati a motivi di calligrafia Shou, a bronzi, intagli in giada e in corallo come le due sculture, Cina Dianstia Qing XX secolo, raffiguranti Chiwen uno dei nove figli di drago e una Divinità femminile.