ESITO Asta CAPOLAVORI DA COLLEZIONI ITALIANE E IMPORTANTI MAIOLICHE RINASCIMENTALI | 1 ottobre 2015

La settimana dell’arte antica ha avuto il suo culmine ieri sera con l’asta battuta da Pandolfini Casa d’Aste nella sede di Palazzo Ramirez Montalvo.

I due cataloghi, Capolavori da Collezioni Italiane e Importanti Maioliche Rinascimentali, hanno confermato il successo e i risultati positivi raggiunti nell’ottobre 2014.

“E’ un grande motivo di soddisfazione aver dimostrato, ribadendo il successo del 2014, che in Italia e soprattutto a Firenze è possibile ottenere risultati di alto livello rispettando i canoni di selezione e garanzia che troppo spesso sono assenti nelle vendite italiane”  è il commento di Pietro De Bernardi, CEO di Pandolfini Casa d’Aste.

Il totale dei lotti venduti è stato pari al 70,5%: 56% per la sessione dedicata alle maioliche rinascimentali e 85% per quella dei Capolavori da Collezioni Italiane, percentuali che hanno raccolto rispettivamente il 104% e il 164% delle stime minime.

Il totale venduto ha sfiorato i 4.500.000 euro, diviso in 1.263.250 euro per Importanti Maioliche Rinascimentali e 3.226.875 euro per Capolavori da Collezioni Italiane.

Top lot dell’asta è stato l’altorilievo in terracotta policroma raffigurante la Madonna del latte di Matteo Civitali che rappresenta una vera e propria rarità per il mercato italiano ed internazionale, aggiudicato a una Istituzione per 375.000 euro (stima € 350.000/500.000).

Cifra di poco inferiore per iI fondo oro di Giovanni del Biondo raffigurante la Madonna dell’Umiltà, caratterizzato dalla ricca decorazione e dalla duplice iconografia della Madonna, che è stato battuto online per 362.500 euro (stima € 270.000/320.000).

Sono passati di mano per 312.500 euro Guidando al Bois di Giuseppe De Nittis,  firmato e datato 1874 (stima € 250.000/300.000) e per 275.000 euro il dipinto di  Giovanni Boldini intitolato Dalla modista  (stima € 150.000/200.000. L’Allegoria della Pittura, del pittore barocco Bernardo Cavallino, da lungo tempo assente dal mercato ma ben noto agli appassionati italiani e stranieri, è stato aggiudicato a 237.500 euro (stima € 120.000/150.000)

Eclatante il successo del raro, inusuale e ricercato Libro d’Ore in pergamena alla maniera di Tours, 1500-1508, con miniature di un seguace di Jean Bourdichon e bordure floreali attribuite al Maestro di Claudia di Francia che Jörn Günther, uno dei più importanti mercanti di libri antichi, si è aggiudicato dopo una serratissima battaglia al telefono per 275.000 euro (stima € 12.000/15.000).

Mentre è un successo assoluto la cifra di 112.500 euro con cui è stata aggiudicata la Testa di Afrodite, in marmo bianco della metà del II seco. D.C. - periodo romano imperiale (stima € 40.000/60.000). Mai prima di questa vendita è passato in asta in Italia un reperto archeologico di alta qualità e rarità come questa scultura, proveniente dalla Collezione degli eredi del barone Blanc. 

Aggiudicazione elettrizzante e serrata, combattuta tra sala, telefoni e commissioni anche per la scatola portacipria di Cartier del 1925 in oro giallo, lacca, madreperla, onice, rubini e corallo che ha chiuso la licita a 75.000 euro (stima € 8.000/12.000).

Grandissimo interesse hanno suscitato l’acquamanile del 1350 in bronzo raffigurante un leone, uscito dalla bottega di Johannes Apengeter di Lubecca, che è passato di mano per 75.000 euro (stima € 50.000/70.000), e la coppia di fiasche da pellegrino del 1867, dell’argentiere londinese George Fox aggiudicate a 40.000 euro (stima € 8.000/12.000)

Il Rolex Cosmograph Daytona con quadrante Paul Newman, del 1979 circa, è stato aggiudicato per la cifra di assoluto rilievo internazionale di 206.250 euro (stima € 80.000/120.000), come il bracciale di Van Cleef & Arpels degli anni ’20 che è stato battuto per 187.500 euro (stima € 80.000/120.000) tramite la piattaforma Pandolfini Live.

Per il catalogo Capolavori da Collezioni Italiane segnaliamo gli esiti importanti ottenuti dalla scultura in bronzo Fruit Préadamite  di Jean Hans Arp (stima € 80.000/120.000) che è stata aggiudicata a 150.000 euro; del dipinto di Pietro Novelli detto il Monrealese, titolato Prometeo da vita a una statua di cera con una torcia infuocata, che  è passato di mano a 112.500 euro (stima € 60.000/80.000).

Ottima la performance in linea con gli esiti del mercato internazionale dei lotti presentati dal dipartimento di Arte Orientale la: Scatola con coperchio, Cina, dinastia Qing, periodo Qianlong in lacca rossa decorata ad altorilievo ha raggiunto cifra  ragguardevole di 62.500 euro (stima € 20.000/30.000, mentre la Scultura tibetana, dinastia Minga in bronzo raffigurante Aksobhya nella forma manifesta di Sambhogakaya è passata di mano a 55.000 euro (stima € 15.000/20.000)

Dell’eccezionale selezione di Maioliche Rinascimentali il top lot è risultato, in linea con le aspettative, Il raro piatto da parata realizzato a Montelupo nella Bottega di Lorenzo e Pietro Sartori tra il 1510 e il 1515 circa, già in collezione Ada e Collezione Berney, che ha raggiunto la cifra di 150.000 euro (stima € 100.000/150.000).

Exploit per la Mattonella di Isabella d’Este che ha totalizzato il 1150% della stima e per l’Albarello napoletano del Maestro della Cappella Brancaccio che con 50.000 euro ha fatto registrare un più 233% della stima.