Asta DIPINTI DAL XIV AL XX SECOLO | 17 maggio 2016

Il calendario del primo semestre 2016 di Pandolfini prevede nel mese di maggio tre aste: il 24 e il 25 saranno battute rispettivamente le vendite di Gioielli e Orologi da Polso e da tasca e Argenti, precedute il 17 da Dipinti dal XIV al XX secolo. L’esposizione dei lotti in catalogo, come di norma a Palazzo Remirez Montalvo, sarà aperta al pubblico dal 13 al 16 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.  Nel sito www.pandolfini.it sarà possibile seguire e partecipare a questa e alle altre aste accedendo a “padolfini live”, mentre in CALENDARIO ASTE si potrà sfogliare e/o scaricare il catalogo in pdf.

Il lungo arco di tempo coperto dei lotti in catalogo permette di annoverare un’ampia tipologia di dipinti in grado di interessare un pubblico vasto e diversificato, aprendosi anche all’interesse oltre non solo di collezionisti e operatori.

Nella vendita che comprende Paesaggi, Nature morte, soggetti sacri e profani troviamo interessante segnalare la presenza di una tela ad olio di Faustino Bocchi, pittore e musico, di spirito salace conosciuto per le sue “bambocciate”, allegre rappresentazioni popolate di esseri bizzarri come i Nani e caramogi che preparano dolci, in catalogo con una stima di 7.000/10.000 euro.

Il clima festoso e dell’opera del Bocchi ci collega ad un altro dipinto in catalogo con la stima di 25.000/35.000 euro, Birra Paskowski di Alfredo Müller. La grande tela (240x450 cm) firmata e datata “Müller 18” è una composizione galante, una straordinaria testimonianza degli orientamenti teatrali di Müller nella seconda metà degli anni dieci, in particolare tra il ’15 e il ’18, anni d’interludio tra la sua stagione decorativa e quella cézanniana.

Segnaliamo, inoltre, Frutti di Sergio Scatizzi. L’olio su tela, stimato 4.000/5.000 euro è parte di un nucleo di opere dello stesso Scatizzi e di Mino Maccari proveniente da un’unica collezione, e rappresenta una pagina fresca e originale della storia della provincia italiana da poco uscita dalle tristi vicende del secondo conflitto mondiale.

Chiudiamo parlando con una nota particolarmente interessante per i collezionisti di Giovanni Fattori segnalando in asta un suo piccolissimo dipinto ad olio su cassa di orologio raffigurante un Paesaggio con cavallo. La sua particolarità che va ben oltre il valore dell’oggetto stimato 3.000/.500 euro, è il fatto di essere stato l’orologio da tasca del pittore, giunto all’attuale proprietario direttamente dalla vedova di Giovanni Malesci che a sua volto lo ebbe direttamente da Fattori.