ARCHEOLOGIA: Qualità formale e valore storico

Il fascino dell’archeologia e dell’arte antica tornano nell’appuntamento annuale di Pandolfini conl’asta del 29 marzo 2023, che raccoglie il meglio di quanto disponibile sul mercato antiquario per qualità formale e valore storico culturale.  

Come d’abitudine la vendita si apre con una selezione di testimonianze della civiltà egizia, su tutte segnaliamo un RILIEVO PARIETALE, in calcare dipinto, del Nuovo Regno - XIX dinastia, che ha una stima di 3.000/5.000 euro (lotto 3).

Per il collezionismo d’arte che affonda le sue radici nelle antichità greco-romane è ampia la serie di proposte in ambito scultoreo a partire da un RILIEVO con busto-ritratto femminile di Athedan figlia di Bagadan, del II secolo d.C., in età romano-imperiale, valutato 30.000/50.000 euro (lotto 122), di poco inferiore, 30.000/40.000 euro è la richiesta per un altro RILIEVO raffigurante due uomini e una donna che si suppone essere una lastra funeraria, probabilmente di una famiglia di liberti  (lotto 117).

Interessanti anche l’ARA cineraria di Flavia Carpine, ultimo quarto del I° secolo d.C la cui valutazione è di 8.000/15.000 euro (lotto 115),  e un FRAMMENTO DI ARA monumentale di elevata qualità formale che si pensa appartenesse a una tomba imponente, la richiesta è di 25.000/35.000 euro (lotto 118).

Nutrita anche la selezione di opere a tuttotondo, come un TORSO VIRILE in marmo greco insulare che è offerto a 15.000/25.000 euro (lotto 56), medesima cifra per una STATUA DEL TIPO DELLA PUDICIZIA, in marmo bianco raffigurante una figura femminile acefala, di età tardo-repubblicana, I secolo a.C. (lotto 57).

Femminile anche il TORSO in marmo del I-II secolo d.C, caratterizzato dal panneggio morbido del chitone, la richiesta è di 15.000/18.000 euro (lotto 74).

Fra le opere in asta ci sono raffinate e interessanti testimonianze della ceramica figurata, greca, etrusca e magno greca rappresentata da una cospicua selezione delle svariate officine fra VIII e III secolo a.C.. Segnaliamo un CRATERE-SKYPHOS di produzione apula a figura rosse della metà del IV secolo a.C. che ha una stima di 6.000/7.000 euro (lotto 55), e sempre alla produzione apula a figure rosse della metà del IV secolo a.C, risale un DINOS stimato 6.500/8.500 euro (lotto 31).

Chiudiamo con un PIATTO che si potrebbe considerare la summa dei temi fondanti la vendita: l’Egitto perchè è in marmo rosso d’Egitto, Roma perché e li che è stato creato nel verso la fine del IV secolo d.C., la richiesta è di 22.00/40.000 euro.

È di grandi dimensioni e di splendida fattura, ancor più pregevole vista la durezza di questa qualità di marmo prezioso, considerato simbolo dell'imperatore e della casa imperiale e quondi caricato di un potere divino. Con l'avvento del Cristianesimo il porfido rosso antico è passato a simboleggiare la Cristianità e il martirio di Cristo, non a caso al centro del piatto, sul retro, è incisa una croce greca e in posizione eccentrica un pesce stilizzato, vale a dire due simboli del primo Cristianesimo (lotto 135).