ARCADE - DIPINTI DAL XV AL XX SECOLO

Torna in ottobre l’appuntamento con il catalogo ARCADE: un’ampia e variegata selezione di Dipinti Antichi e dell’Ottocento.

Entrando nel dettaglio di questa vendita, il dipartimento “antichi” propone un significativo nucleo di opere provenienti da collezioni private che stimoleranno la curiosità e l'interesse dei collezionisti e degli appassionati.

Tra queste opere troviamo vari dipinti di figura declinati sia sul piano temporale, dal XV fino al XIX secolo, che iconografico, come ampio è il catalogo dei soggetti: maschili e femminili, religiosi e nobili ma tutti ritratto in maniera tale da rappresentare una testimonianza del costume e della moda del tempo. Ancora, la selezione propone dipinti del periodo caravaggesco e, per l’arte internazionale, opere di pittura fiamminga e di genere paesaggistico.

Tra i 202 lotti proposti segnaliamo I BARI, un bel dipinto di Giovanni Domenico Lombardi, detto l’Omino, originale protagonista della scena artistica lucchese di primo Settecento, che è offerto a 15.000/20.000 euro (lotto 49), mentre è di 10.000/15.000 euro la richiesta per la SIBILLA TIBURTINA, figura femminile riportata al nota soggetto mitologico dalla frase incisa sulla lapide che l’affianca, dipinta da Antiveduto Gramatica (lotto 77). Per i soggetti di carattere religioso ricordiamo un bel MOSÈ E IL ROVETO ARDENTE, un’opera di Scuola Veneziana del XVII secolo stimata 7.000/10.000 (lotto 114) e una MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO opera di un artista di Scuola fiorentina del XVII secolo (lotto 25).

Sono, invece, 133 i lotti proposti nella sezione dedicata ai dipinti dell’Otto e Novecento, che costituiscono una bella selezione delle produzioni più importanti delle scuole, principalmente italiane con alcune puntate internazionali, di paesaggio e ritrattistica. Partiamo proprio da qui con il RITRATTO DELLA PRINCIPESSA ANNA MARIA TORLONIA del bolognese Giovanni Piancastelli che è offerto a 18.000/25.000 euro (lotto 296), mentre è di 6.000/10.000 euro la stima del RITRATTO DI SIGNORA IN PIAZZA CASTELLO A TORINO dipinto dall’artista piemontese Giacomo Grosso (lotto 254).

Figure sono protagoniste anche nel dipinto di Moses Levy, RITORNO DAI CAMPI, in catalogo con la richiesta di 8.000/12.000 euro (lotto 269), così come nel luminoso dipinto di Emma Ciardi THE GOLDEN SEDAN CHAIR, per il quale sono richiesti 10.000/15.000 euro (lotto 289); ancora una figura femminile occupa la scena di POLLI E CAMOMILLA di Alessandro Lupo, valutato 6.000/10.000 euro (lotto 253).

Dal sincero naturalismo di quest’ultima opera passiamo alla pittura di paesaggio con Bernardino Bison, e la coppia di dipinti PAESAGGIO VENETO, stimata 5.000/7.000 euro (lotto 226), mentre sono richiesti 9.000/15.000 euro per il grande e bello scorcio di SAN LAZZARO DEGLI ARMENI firmato da Hermann Corrodi (lotto 263). Contrasta con la luce calda del sole dell’Isola lagunare, il cielo oscurato dalle colonne di fumo nero che segnano l’orizzonte di VENDETTA, un dipinto di buone dimensioni di Alberto Pasini, stimato 7.000/10.000 euro (lotto 247).

In catalogo anche opere di Cannicci, Fragiacomo, Ciardi, De Nittis, Signorini e Giuseppe Bezzuoli autore dell’opera, che in catalogo è corredata da due sue lettere autografe, VERGINE ORANTE, stimata 6.000/9.000 euro (lotto 242). La Vergine ci porta a Bruno Croatto e alla sua, più attuale, VERGINE DELLA CAMPAGNA romana, un’opera firmata e datata “Roma 1931” in catalogo per la cifra di 8.000/12.000 euro (lotto 327), cifra che è la medesima richiesta per la bella scultura di Libero Andreotti, VENDITRICE DI FRUTTA (lotto 326), con cui chiudiamo questo sunto.