The first work on obstetrics in Italian and the only one in the vernacular until the beginning of the 18th century
La prima opera di ostetricia in italiano e l'unica in volgare fino agli inizi del XVIII secolo
Mercurio, Scipione. La Commare o Raccoglitrice. Venezia, Ciotti, 1621.
In quarto (200 x 142 mm); [36], 363 (i.e. 367), [1] pagine. Frontespizio architettonico inciso in rame con figure allegoriche, diverse iniziali decorative, 31 xilografie per lo più a piena pagina (2 carte posposte, fori di tarlo al margine interno bianco dei fascicoli M e N, sporadiche macchie, note manoscritte il francese ed abraico al verso del frontespizio e in fine volume.) Legatura coeva in piena pergamena, dorso Liscio con titolo manoscritto.
Bell’esemplare della quarta edizione, la prima del 1596. Ricco di episodi personali e consigli pratici, il manuale è suddiviso in tre libri: il primo riguarda il parto normale con consigli per la donna e il neonato, il secondo è dedicato all’assistenza del parto difficile, compreso il cesareo; il terzo riguarda le malattie ostetriche e ginecologiche e quelle della prima infanzia.