The best edition, the first in which the famous woodcuts were supplemented with engravings
La migliore edizione della celebre opera, modello di tutti i successivi trattati di ginnastica
Mercuriale, Girolamo. De Arte Gymnastica. Amsterdam, Frisius, 1672.
In quarto (230 x 184 mm); [8], 387, [41] pagine. Antiporta allegorica disegnata ed incisa da Romeyn de Hooghe, vignetta al frontespizio, 7 tavole calcografiche delle quali alcune ripiegate, 28 xilografie nel testo (pochi lievi aloni d'umidità.) Legatura coeva in piena pergamena, titolo manoscritto al dorso, tagli rossi a spruzzo.
Esemplare molto marginoso di quest’opera, una delle prime a trattare del valore terapeutico della ginnastica e dello sport in generale per la cura delle malattie e delle disabilità. La prima parte è la storia delle palestre e delle pratiche ginniche greche e romane; la seconda parte affronta gli aspetti igienici e medici dell’esercizio fisico. Questa edizione fu la prima a contenere l’antiporta di Romeyn de Hooghe che raffigura Esculapio, Bacco addormentato con il suo asino, una figura femminile con in mano una stella a cinque punte e, sullo sfondo, uno stadio dove gli atleti sono impegnati in varie discipline sportive. Le tavole ripiegate illustrano stadi, combattimenti di gladiatori e una naumachia. Le suggestive xilografie, già utilizzate per la prima volta nella seconda edizione del 1573, sono opera del celebre Coriolano, artista italiano di origine tedesca, e rappresentano alcune tra le migliori incisioni italiane del periodo manierista. Cicognara 1713: “Quest'edizione è la più stimata”.