One of the most influential works in the history of Western architecture
Una delle opere più influenti nella storia dell’architettura occidentale
Palladio, Andrea. I quattro libri dell'architettura. Venezia, de' Franceschi, 1570.
In folio (300 x 208 mm); 67, [1], 66 [ma 78], [2], 46, [2], 128, [8] pagine. Frontespizio architettonico per ciascuno dei quattro libri, numerose illustrazioni xilografiche nel testo, (piccola mancanza al margine inferiore dovuta probabilmente al fuoco, qualche alone di umidità, sporadiche piccole macchie.) Legatura moderna in piena pergamena, titolo in oro al dorso liscio. Tassello della libreria antiquaria Ulrico Hoepli, Milano.
Con quest’opera Palladio offrì al suo tempo un trattato innovativo, che andava ben oltre la tradizione vitruviana e i precedenti rinascimentali. Organizzata in quattro parti, l’opera si poneva come un manuale sistematico per architetti, ingegneri e costruttori, ma anche come dichiarazione di poetica. L’approccio di Palladio era razionale e armonico: la bellezza, per lui, nasceva dalla proporzione, dalla chiarezza costruttiva e dalla relazione tra le parti. Ciò che rende straordinaria questa prima edizione non è solo il contenuto, ma la forma: le tavole incise con estrema precisione, il rigore delle geometrie, il rapporto equilibrato tra testo e immagine. Palladio non solo descrive, ma mostra; e in questo sta la forza didattica e l’influenza duratura del trattato, che diventerà riferimento per l’architettura neoclassica europea e per quella anglo-americana tra Sette e Ottocento. PMM 92: “Palladio's lasting influence on architectural style in many parts of the world was exercised less through his actual buildings than through his textbook.”