Venetian-Dalmatian stone carver (Niccolò di Giovanni Fiorentino?), a lion, second half 15th century, Istrian stone
Lapicida veneto-dalmata (Niccolò di Giovanni Fiorentino?), seconda metà secolo XV
LEONE SEDUTO
scultura in pietra d'Istria su base quadrangolare modanata sottesa da motivo a nastro incrociato, cm 35x15x15
La pietra utilizzata, tipica dell’area adriatica, e l’ancora vivo ricordo donatelliano in particolar modo nella resa della criniera del leone conducono a ritenere l’artefice di questa scultura un artista attivo nei decenni finali del Quattrocento tra Venezia e la Dalmazia, quale ad esempio Niccolò Giovanni Fiorentino, figura eminente tra gli scultori veneti della seconda metà del XV secolo, con un intenso periodo di attività anche in Dalmazia. I documenti dalmati, relativi appunto alla sua presenza in questa regione, lo chiamano “fiorentino”, indicazione che è stata fondamentale per stabilire la sua provenienza da Firenze o dintorni e ricostruire il suo percorso che lo vide probabilmente anche per un periodo assistente nella bottega padovana di Donatello. Tra le sue realizzazioni si suggerisce, quale confronto con la nostra scultura, il rilievo con San Gerolamo nel deserto nella chiesa di Santa Maria del Giglio a Venezia
Comparative literature
A. Markham Schulz, Niccolò di Giovanni Fiorentino and Venetian sculpture of the early Renaissance, New York 1978, fig. 66