Northern Italy, late 18th century, Jupiter Ammon, marble relief
Italia settentrionale, fine secolo XVIII
GIOVE AMMONE
rilievo in marmo di forma circolare, cm 72x62x20
Il culto di Giove Ammone si è sviluppato attraverso la fusione di due divinità: Giove, il dio del cielo e del tuono nella religione romana, e Ammone, il dio egizio dell'aria e della fertilità. Il culto di Giove Ammone è un esempio di sincretismo religioso, in cui le divinità di culture diverse vengono integrate in un unico pantheon. Questa sincretizzazione riflette l'influenza greca e egizia sulla cultura romana, particolarmente diffusa in età imperiale, e dimostra come le tradizioni religiose possano evolvere e adattarsi nel corso del tempo. La sua raffigurazione più comune è quella di un uomo barbato con corna di ariete sulla testa, simbolo della sua relazione con l'Ammone e con l'ariete sacra.
Il rilievo che presentiamo riprende la struttura tipica dell'oscillum romano che veniva appeso durante le cerimonie in onore di Dioniso e successivamente per decorare l'area del teatro come simbolo del culto dionisiaco. Un esemplare prossimo al nostro, sia per la struttura che per la decorazione, è l'oscillum con volto di Giove Ammone conservato al Museo Maffeiano di Verona. Benché di dimensioni inferiori, è tuttavia credibile che sia stato utilizzato come modello in età neoclassica per la realizzazione del nostro rilievo. In entrambi, il volto della divinità è circondato da fitti riccioli, gli occhi sono ben incisi e allungati, dalla fronte corrucciata e solcata dalle rughe si dipartono grandi corna ricurve e capelli riccioluti. La bocca semiaperta lascia scorgere i denti ed è circondata dalla barba a tortiglioni. La cornice è ornata da una fascetta a fusarole e perline e un orlo a foglie d'acanto. Il piede è centrato da una foglia liscia solcata al centro.
Comparative literature
D. Modonesi, Museo Maffeiano. Iscrizioni e rilievi sacri latini, Roma, 1995, pp. 14-15