ONLINE AUCTION | MONTELUPO: RENAISSANCE MAIOLICA

A JUG, MONTELUPO, CIRCA 1430-1450

BOCCALE, MONTELUPO, 1430-1450

in maiolica decorata “a zaffera”, corpo piriforme con ventre globulare, imboccatura trilobata e ansa a nastro di spessore consistente, piede a disco a base piana. L’ornato, realizzato a zaffera a rilievo di colore blu intenso rilevato, mostra sul corpo un motivo a foglie di quercia con tocchi di manganese, mentre una sottile doppia linea orna il collo delimitando una fascia che contiene un decoro a bacche rotonde e tratti a “volo d’uccello”, decoro quest’ultimo riproposto a lato dell’ansa, a sua volta decorata con sottili linee parallele di bruno manganese, centrate da una croce blu a zaffera. Nella parte inferiore dell’ansa, all’altezza dell’attacco, una piccola "scala" ci indica la bottega di produzione, indirizzandoci per un’attribuzione montelupina, con riferimento ad esemplari analoghi che Fausto Berti riunisce nel "Sottogruppo 3.2.3" della maiolica arcaica; alt. cm 13,5, diam. bocca cm 9, diam. base cm 8,3

Comparative Bibliography

G. Conti et al., Zaffera et similia nella maiolica italiana, Viterbo 1991, p. 90 n. 30;

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. I, Montelupo 1997, p. 231 tavv. 29-30

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1530-1550

PIATTO, MONTELUPO, 1530-1550 CIRCA

in maiolica dipinta in monocromia blu con tocco di giallo, larga tesa inclinata verso l’esterno su cavetto piano. Il decoro prevede un sottile tralcio vegetale stilizzato con motivo alla “ruota dentata” delineato sulla tesa, secondo il genere classificato da Fausto Berti come “famiglia bleu”, mentre il cavetto è interamente riempito dalla figura di un volatile circondato da minuti tratti spiraliformi; diam. cm 33,2, diam. piede cm 16,5, alt. cm 5,3

Bibliografia di confronto

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. II, p. 245 n. 227

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, CIRCA 1520-1540

ALBARELLO, MONTELUPO, 1520-1540 CIRCA

in maiolica dipinta in monocromia azzurra, corpo cilindrico con base carenata e piede piano, spalla stretta e alta molto inclinata, bocca ampia con orlo appena estroflesso. La superficie è interamente decorata dal motivo “alla porcellana” nella versione che distingue la produzione di area fiorentina, definita da Galeazzo Cora “mezzaluna dentata”, caratterizzata da fiori con petali disposti a raggera; alt. cm 16,4, diam. bocca cm 9, diam. piede cm 10

Comparative Bibliography

M. Marini, Passione e Collezione. Maioliche e ceramiche toscane dal XIV al XVIII secolo, Firenze 2014, p. 146 n. 74

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1560-1580

PIATTO, MONTELUPO, 1560-1580 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, ampio cavetto e larga tesa a orlo profilato poggiante su piede ad anello. L’intera superficie presenta il tipico decoro montelupino a “nodo orientale evoluto”, caratterizzato da una fitta decorazione realizzata prevalentemente in blu che si sviluppa da una losanga centrale, conferendo all’insieme un aspetto arabescato. Il retro, smaltato di bianco, mostra tre anelli concentrici tracciati in bruno; diam. cm 30,5, diam. piede cm 14,2, alt. cm 5

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. II, Montelupo 1997, p. 363 n. 282

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, CIRCA 1570-1590

ALBARELLO, MONTELUPO, 1570-1590

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, piede a disco e breve colletto con orlo arrotondato; decoro a fascia continua composto da motivo “ad ovali” tracciati in blu e riempiti da tratti orizzontali in giallo; collo e piede impreziositi da una serie di filetti sovrapposti delineati in azzurro, giallo e arancio; alt. cm 12,8, diam. bocca cm 8,2, diam. piede cm 8,8

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, p. 279 n. 104

A CHARGER, MONTELUPO, 1570-1590

BACILE, MONTELUPO, 1570-1590

in maiolica dipinta in policromia, larga tesa inclinata su cavetto piano. La decorazione, riferibile al gruppo che Fausto Berti chiama “a spirali arancio”, prevede una serie continua di tratti arcuati arricciati all’estremità esterna accompagnati da tratti obliqui blu, disposti radialmente intorno ad un medaglione centrale a fondo giallo, occupato da un volatile in un paesaggio; gialla è anche la larga fascia che delimita il bordo esterno; diam. cm 36, diam. piede cm 16,8, alt. cm 6,5

Comparative Bibliography

G.C. Bojani, C. Ravanelli Guidotti, A. Fanfani, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Milano 1985, p. 224 n. 566

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, SECOND HALF 16TH CENTURY

ALBARELLO, MONTELUPO, SECONDA METÀ SECOLO XVI

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, piede a disco e breve colletto con orlo estroflesso. L’intera superficie mostra il caratteristico decoro a “palmetta persiana”, delimitato sul collo e alla base da una serie di filetti sovrapposti delineati in verde, azzurro e arancio; alt. cm 20, diam. bocca cm 8,6, diam. piede cm 9

Comparative Bibliography

M. Marini, Passione e Collezione. Maioliche e ceramiche toscane dal XIV al XVIII secolo, Firenze 2014, p. 170 n. 91

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1620-1640

PIATTO, MONTELUPO, 1620-1640 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Sul fronte a piena superficie è raffigurato un alabardiere rivolto verso la sua destra, entro il caratteristico paesaggio con due picchi montuosi ai lati ed un edificio porticato sulla sinistra; diam. cm 24,5, diam. piede cm 11, alt. cm 4,5

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1600-1620

PIATTO, MONTELUPO, 1600-1620 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Sul fronte a piena superficie è raffigurato uno spadaccino a cavallo, entrambi decorati da piume sul capo, inseriti nel tipico paesaggio con due picchi montuosi ai lati ed un alberello con frutti sulla sinistra; diam. cm 31, diam. piede cm 14,1, alt. cm 5,5

A SPOUTED PHARMACY JAR, MONTELUPO, SECOND HALF 16TH CENTURY

ORCIOLO, MONTELUPO, SECONDA METÀ SECOLO XVI

in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale con piede a disco e collo cilindrico breve terminante in un orlo appena estroflesso e tagliato a stecca; dalla spalla scendono due anse a forma di drago che terminano con una coda semplice, non arricciata. Il collo è decorato da una linea giallo arancio con filetti in blu di cobalto, le anse dipinte in policromia con verde, giallo e blu con tocchi più scuri a definire le squame. Un largo motivo decorativo “a palmetta persiana” si estende su tutta la superficie del vaso, ad eccezione di una vasta porzione sul fronte occupata da un medaglione incorniciato da una ghirlanda robbiana arricchita da piccoli frutti e pigne, centrata da fioretti multipetalo e fermata da sottili nastri: al centro del medaglione lo stemma della famiglia fiorentina Catani (D'azzurro, alla fascia d'argento accompagnata da tre conchiglie d'oro), sormontato da una riserva con un uccello affrontato a una spiga di grano; ai lati dell’emblema due figure fantastiche “a candelabra” con teste barbate e corpi puntinati. Il vaso appartiene a un contesto farmaceutico nobiliare laico e trova puntuali riscontri nei manufatti delle botteghe di Montelupo, tra i quali la maggiore vicinanza nel progetto dell’impianto decorativo si riscontra con l’orcio ora conservato nella Galleria di Palazzo Cini a Venezia, già della collezione Pringsheim, anch’esso prodotto per una farmacia laica e pubblicato da Carmen Ravanelli Guidotti, unitamente a due esemplari molto simili recentemente transitati sul mercato londinese (Sotheby’s, From Earth to Fire, Londra 1 novembre 2018, lotto 622), che condividono con il nostro il decoro a “palmetta persiana”, ma anche la presenza di grottesche con figure mostruose barbate, lì a circondare l’emblema della famiglia Stepazola di Verona. Tutti questi confronti sono databili tra il 1545 e il 1580 circa, arco temporale che riteniamo conforme per il vaso qui presentato, accostabile per morfologia e decoro ad una coppia di orci venduti qui da Pandolfini il 16 novembre 2022 (lotto 33); alt. cm 42, diam. bocca cm 14,5, diam. piede cm 14,5

Comparative Bibliography

O. von Falke, Le maioliche italiane della Collezione Pringsheim, ed. Ferrara 1994, vol. I, n. 41 tav. XXV;

C. Ravanelli Guidotti, Maioliche di Montelupo, Firenze 2019, pp. 134-135 n. 14

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, CIRCA 1580-1600

ALBARELLO, MONTELUPO, 1580-1600 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, piede a disco e breve colletto con orlo estroflesso. L’intera superficie mostra il caratteristico decoro a “palmetta persiana”, delimitato sul collo e alla base da una serie di filetti sovrapposti delineati in verde, giallo e arancio, arricchiti sul collo da un giro di pennellate con trattini disposto in diagonale in blu; alt. cm 21,2, diam. bocca cm 8,8, diam. piede cm 8,7

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, p. 285 n. 118

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1570-1590

PIATTO, MONTELUPO, 1570-1590 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, ampio cavetto e larga tesa a orlo profilato poggiante su piede ad anello. L’intera superficie presenta un decoro che deriva dal “nodo orientale evoluto”, caratterizzato da una fitta decorazione realizzata prevalentemente in blu, che si sviluppa intorno ad un fiore centrale caratterizzato da lunghi petali affusolati policromi. Il retro, smaltato di bianco, mostra tre anelli concentrici tracciati in bruno; diam. cm 32,2, diam. piede cm 13, alt. cm 5,2

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. II, Montelupo 1998, p. 364 n. 283

A BOWL, MONTELUPO, CIRCA 1590-1610

CRESPINA, MONTELUPO, 1590/1610 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, coppa con umbone centrale poco rilevato, orlo appena mosso e corpo sbalzato a formare sul retro serie di baccellature. Il decoro sul fronte mostra al centro un medaglione con uno struzzo su un prato, contornato da un decoro a quartieri con riserve contenenti ornati fogliati disposti simmetricamente; diam. cm 23,7, diam. piede cm 11,4, alt. cm 6,8

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. II, Montelupo 1998, p. 356 n. 263

A DISH, MONTELUPO, 1600-1630

PIATTO, MONTELUPO, 1600-1630

in maiolica dipinta in policromia, larga tesa obliqua su cavetto piano. Il decoro, classificato da Fausto Berti come “figurato con fascia”, prevede lungo l’orlo una fascia gialla filettata in arancio e bordata di azzurro, a incorniciare la raffigurazione di un cane al passo entro uno sfondo naturalistico chiuso con due cespugli ai lati; diam. cm 32, diam. piede cm 14, alt. cm 4,8

Comparative Bibliography

F. Berti, Il Museo della Ceramica di Montelupo. Storia, tecnologia, collezioni, Firenze 2008, p. 340 n. 53

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, CIRCA 1570-1590

ALBARELLO, MONTELUPO, 1570-1590

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, piede a disco e breve colletto con orlo estroflesso. L’intera superficie è interessata da un ornato policromo a foglie accartocciate, delimitato sul collo e alla base da una serie di filetti sovrapposti delineati in giallo, arancio e azzurro; alt. cm 18,8, diam. bocca cm 9,2, diam. piede cm 8,7

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, p. 278 nn. 99-100

A SPOUTED JAR, MONTELUPO, CIRCA 1580-1600

ORCIOLO, MONTELUPO, 1580-1600 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, breve collo cilindrico con orlo appena estroflesso, dalla spalla si allargano due anse a torciglione dipinte di blu; il collo è decorato da linee parallele giallo, giallo arancio e blu, mentre un motivo decorativo a palmetta persiana si estende su tutta la superficie del vaso, ad eccezione di una vasta porzione sul fronte occupata da una riserva quadrangolare che, simulando un cartiglio con bordo arricciato ombreggiato di verde e arancio, reca il nome del preparato farmaceutico ZUCHATA; alt. cm 36,8, diam. bocca cm 14, diam. piede cm 13,8

Bibliografia di confronto

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, pp. 280-281 nn. 105-110

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1600-1620

PIATTO, MONTELUPO, 1600-1620 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato dipinto in arancione e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra quattro linee concentriche in manganese. Sul fronte a piena superficie è raffigurato uno spadaccino rivolto verso la sua sinistra con armi in entrambe le mani, un cappello decorato da piume sul capo, entro il caratteristico paesaggio con due picchi montuosi ai lati, un alberello con frutti sulla sinistra e un edificio finestrato sul lato opposto; diam. cm 31,5, diam. piede cm 13,5, alt. cm 5,3

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1620-1640

PIATTO, MONTELUPO, 1620-1640 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Sul fronte a piena superficie è raffigurato un contadino con in cesto di uova sulla spalla destra, entro il caratteristico paesaggio con due picchi montuosi e due alberelli con frutti da ciascun lato; diam. cm 24,5, diam. piede cm 11,2, alt. cm 4,5

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1550-1580

PIATTO, MONTELUPO, 1550-1580 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, larga tesa inclinata su cavetto piano. La decorazione, riferibile al gruppo che Fausto Berti chiama “a spirali arancio”, prevede una serie continua di tratti arcuati arricciati all’estremità esterna accompagnati da tratti obliqui blu, disposti radialmente intorno ad un medaglione centrale dipinto in blu e giallo; il tutto chiuso all’orlo da linee concentriche in giallo, blu e arancione; diam. cm 26,8, diam. piede cm 11,8, alt. cm 4

Comparative Bibliography

G.C. Bojani, C. Ravanelli Guidotti, A. Fanfani, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Milano 1985, p. 225 n. 567

A DISH, MONTELUPO, HALF 17TH CENTURY

PIATTO, MONTELUPO, METȦ SECOLO XVII

in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato dipinto in arancio e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra quattro linee concentriche in manganese. Sul fronte a piena superficie è raffigurato uno spadaccino a cavallo nell’atto di avanzare verso la sua destra, entrambi decorati da piume sul capo, inseriti nel tipico paesaggio con due picchi montuosi ai lati e alberelli con frutti su entrambi i lati; diam. cm 30,8, diam. piede cm 14,2, alt. cm 5,3

Comparative Bibliography

C. Ravanelli Guidotti, Maioliche di Montelupo, Firenze 2019, p. 86 fig. 33, p. 281 tav. III

A SPOUTED PHARMACY JAR, MONTELUPO, 1560-1570

ORCIOLO, MONTELUPO, 1560-1570

in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale con piede a disco e collo cilindrico breve terminante in un orlo appena estroflesso e tagliato a stecca; sul fronte in alto il beccuccio per la fuoriuscita del liquido. Il collo è decorato da una linea giallo arancio con filetti in blu di cobalto, mentre un largo motivo decorativo “a palmetta persiana” si estende su tutta la superficie del vaso, ad eccezione di una vasta porzione sul fronte occupata da un medaglione incorniciato da uno scudo accartocciato, affiancato ai lati da due arpie caratterizzate dagli ampi seni a biglia e sotteso dal cartiglio con l’iscrizione farmaceutica MITRIDATO.ANDRCO; al centro del medaglione, inserita in un paesaggio naturalistico, la figura di San Giovanni Battista raffigurato con la croce e la mano destra con l’indice alzato verso il cielo. L’orciolo in esame appartiene al fastoso corredo al quale Fausto Berti assegna la denominazione di spezieria di “S. Giovanni Battista”, corredo che evidenzia tutta la perizia acquisita dalle maestranze montelupine nel secondo ‘500 nel “figurato”; alt. cm 42, diam. bocca cm 13,5, diam. base cm 15,5

Comparative Bibliography

Le maioliche della collezione D. Serra, Milano (1964), p. 13 n. 14, tav. 12;

G. Conti, L’arte della maiolica in Italia, Busto Arsizio 1980, n. 125;

F. Berti, La farmacia storica fiorentina, i “fornimenti” in maiolica di Montelupo (secc. XV-XVIII), Firenze 2010, p.140

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, SECOND HALF 16TH CENTURY

ALBARELLO, MONTELUPO, SECONDA METÀ SECOLO XVI

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, piede a disco e breve colletto con orlo estroflesso; decoro caratterizzato da due metope delimitate da una fascia verticale di colore giallo arancio sulla quale è delineato, in bruno, un decoro sottile a tralci ricurvi con piccole infiorescenze, e tra le metope due ampie riserve rettangolari suddivise da linee diagonali in tre porzioni decorate alternativamente a risparmio su fondo azzurro e in manganese su fondo giallo; alt. cm 24,7, diam. bocca cm 10, diam. base cm 10,5

Comparative Bibliography

F. Berti, Il Museo della Ceramica di Montelupo. Storia, tecnologia, collezioni, Firenze 2008, p. 317 n. 41

A PHARMACY JAR, MONTELUPO, HALF 17TH CENTURY

ORCIO, MONTELUPO, METÀ SECOLO XVII

in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale e collo appena accennato con orlo estroflesso, sulla spalla spiccano due piccole anse a nastro dall’andamento ricurvo, sul fronte in basso un foro cilindrico per la fuoriuscita del liquido, attualmente chiuso. L’intera superficie è ricoperta da una ricca decorazione vegetale con fiori, foglie, tralci e grappoli d’uva, impreziosita sul fronte da uno scudo araldico con emblema raffigurante un riccio stante, al di sotto del quale è delineato il cartiglio contenente l’iscrizione AQV.DI.CICORIA; alt. cm 48, diam. bocca cm 20,5, diam. base cm 19,5

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, p. 370 figg. 318-321 (per la morfologia)

A DISH, MONTELUPO, CIRCA 1620-1640

PIATTO, MONTELUPO, 1620-1640 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Al centro della composizione due spadaccini affrontati; sullo sfondo tre picchi con cime inarcate, in primo piano grossi ciottoli policromi. Tali caratteristiche portano ad avvicinare questo piatto al Gruppo dei volti “spagnoli”; diam. cm 33,5, diam. piede cm 14, alt. cm 5,5

Comparative Bibliography

C. Ravanelli Guidotti, Maioliche figurate di Montelupo, Firenze 2012, p. 103 n. 17a

AN EWER, MONTELUPO, 1552

VERSATOIO, MONTELUPO, 1552

in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale con ansa ricurva a doppio cordone che termina con andamento serpentiforme e sul fronte un cannello cilindrico appena rastremato. L’intera superficie è interessata da un ornato policromo a foglie accartocciate, classificato da Fausto Berti come “floreale evoluto”, presente dalla fine del XV secolo nelle botteghe montelupine, per rimanervi, dipinto in forma più corriva, fino agli inizi del Seicento; sul fronte, sotto il cartiglio con l’iscrizione farmaceutica in lettere capitali MEL VIOLATO, è interessante notare la presenza di una testa di satiro, dipinta con tratti veloci in azzurro, mentre sul retro è visibile la data 1552; alt. cm 22,8, diam. bocca cm 9,4, diam. piede cm 9,5

Comparative Bibliography

G.C. Bojani, C. Ravanelli Guidotti, A. Fanfani, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Milano 1985, p. 192 n. 477;

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo. Vol. III, Montelupo 1997, p. 278 nn. 98-100

A BOWL, MONTELUPO, CIRCA 1560-1580

CRESPINA, MONTELUPO, 1560-1580 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, coppa con umbone centrale poco rilevato, orlo appena mosso e corpo sbalzato a formare sul retro una doppia fila di baccellature. Il decoro sul fronte mostra al centro un medaglione centrato da un putto inserito nel tipico sfondo montelupino con i due picchi montuosi, contornato da un decoro a quartieri con riserve contenenti ornati fogliati disposti simmetricamente; diam. cm 26,7, diam. piede cm 11,6, alt. cm 7,5

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. II, p. 351 n. 252

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, CIRCA 1500-1520

ALBARELLO, MONTELUPO, 1500-1520 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico con base carenata e piede piano, spalla stretta e alta molto inclinata, bocca ampia con orlo appena estroflesso. La superficie è interamente ricoperta da motivo a “penna di pavone”, decoro di origine medio-orientale che costituisce uno degli elementi caratterizzanti della fase propriamente rinascimentale della maiolica italiana (1480-1520) e trova riscontro in molti esemplari rinvenuti negli scavi di Montelupo; alt. cm 18,8, diam. bocca cm 8,6, diam. piede cm 8,6

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. II, p. 245 n. 227

AN EWER, MONTELUPO, CIRCA 1610-1630

VERSATOIO, MONTELUPO, 1610-1630

in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale con piede a disco, collo cilindrico con orlo estroflesso, ansa a nastro, versatoio cilindrico alto collegato al collo tramite elemento a cordoncino. L’intera superficie è decorata con un vivace motivo “a girali fogliate”, fatta eccezione per la fascia centrale del fronte, dove trova spazio il cartiglio con l’iscrizione apotecaria SY.[O] DACETOSA; alt. cm 23,8, diam. bocca cm 8,3, diam. piede cm 9,6

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, pp. 303-307 nn. 165-179

A PHARMACY JAR (ALBARELLO), MONTELUPO, CIRCA 1580-1600

ALBARELLO, MONTELUPO, 1580-1600 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, piede a disco e breve colletto con orlo estroflesso. L’intera superficie mostra il caratteristico decoro a “palmetta persiana”, delimitato sul collo e alla base da una serie di filetti sovrapposti delineati in verde, giallo e arancio, arricchiti sul collo da un giro di pennellate con trattini disposto in diagonale in blu; alt. cm 22,4, diam. bocca cm 9, diam. piede cm 9

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, p. 285 n. 118

A PAIR OF FARMACY JARS, MONTELUPO, HALF 17TH CENTURY

COPPIA DI ORCI, MONTELUPO, METÀ SECOLO XVII

in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale e collo appena accennato con orlo estroflesso, sulla spalla spiccano due piccole anse a nastro dall’andamento ricurvo, sul fronte in basso un foro cilindrico per la fuoriuscita del liquido. L’intera superficie dei vasi è smaltata in bianco, mentre la parte frontale mostra una grande figura di Cristo Risorto chiuso ai lati da due tralci fioriti, a sormontare il cartiglio farmaceutico posto appena sopra il foro di uscita. Uno dei due vasi nel cartiglio reca la scritta apotecaria delineata a caratteri capitali in bruno di manganese AQVA.DI.CAPELLVENE, mentre il cartiglio del secondo orcio è anepigrafo; alt. cm 48 e cm 46, diam. bocca cm 21,5 e cm 20, diam. base cm 22 e cm 21

Comparative Bibliography

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo 1999, p. 370 figg. 318-321 (per la morfologia)