FILIPPO DE PISIS
(Ferrara 1896 - Milano 1956)
Natura morta con bottiglia
1946
olio su tela
cm 42x31
firmato e datato "46" in basso a destra
al retro iscritto sul telaio "A203R5ME" "01923"
Natura morta con bottiglia
1946
oil on canvas
42x31 cm
signed and dated "46" lower right
on the reverse inscribed on the frame "A203R5ME" "01923"
L'opera è accompagnata da autentica su fotografia rilasciata dall'Associazione per il Patrocinio dell'opera di Filippo De Pisis il 26 febbraio 2003, con il numero di archivio 01923.
L'opera è accompagnata da autentica su fotografia rilasciata da Luigi Cavallo l'11 luglio 2002.
[...] De Pisis già aveva composto letterariamente delle interessanti nature morte ( v. Il suo Emporium), dei cataloghi di cose dolci e amare, belle e crudeli, cattive e soavi, come amavamo e amano ancora catalogare giapponesi e cinesi. Poi, invece di continuare a scriverli con la penna si mise a descriverli, i suoi Empori, col pennello. Ma tanto aveva da dire che la penna-pennello volava sulla superficie e creò a poco a poco quello stile “en roccourci” che gli permise di seguire tutte le rincorse, gli scarti e le impennate della fantasia.[...]
Giovanni Cavicchioli, Giuseppe Raimondi, Filippo De Pisis, Vallecchi Editore, Firenze 1952