MANTOVA. FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) DOPPIO DUCATO
Au gr. 6,90 D/ FEDRICVS II M MANTVAE Testa barbuta a s. R/ FIDES Il monte Olimpo le cui pendici sono solcate da una strada a spirale; ai lati del monte, alberi e cespugli e, sulla sommità, un'ara. CNI 2; Ex Nummis Historia VII, tav. V, 134; MIR 442.
Rarissima. Sbalorditivo ritratto di finissima fattura. Il più bell’esemplare apparso in una vendita pubblica, SPL
MANTUA. FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) DOUBLE DUCATO Au gr. 6,90. Beautiful portrait of fine workmanship. The most beautiful specimen appeared in a public sale, EF
L’impresa ufficiale di Federico II, scelta nella rappresentazione del suo rovescio, mostra il monte Olimpo che, percorso da un sentiero a spirale in ascesa e sovrastato da un'ara bianca che incornicia un tronchetto nodoso il cui significato rimane oscuro, emerge da una fitta boscaglia. Il motto (anima) dell’impresa, ben visibile sulla sommità dell'ara in cima al monte, recita in lingua latina "FIDES" ("fede", "fedeltà"), ignorando però parte del motto stesso: infatti l'anima di questa impresa è composta da due parole, una in latino,"FIDES" appunto, ed una in greco, "OLYMPOS" ("Olimpo") in caratteri greci. L'emblema è connotato da una forte valenza religiosa: la montagna infatti, simile a potente ed inespugnabile fortezza, è di per sé considerata come punto di unione tra la terra e il cielo, dimora degli dei e punto di arrivo dell'ascensione dell'uomo, e pertanto costituisce insieme simbolo di sicurezza e trascendenza. Anche l'altare che compare sulla cima del monte è in stretta relazione con il tema del sacrificio. L'ascesa all'ara divina diventa privilegio dei principi magnanimi e sapienti che sono i soli in grado di risalire la china del monte, simbolo della gerarchia piramidale dei regni e delle virtù. Con questo emblema Federico desidera dunque trasmettere l'importanza della costanza della fede: come sul monte Olimpo, risparmiato da qualsiasi perturbazione atmosferica, le ceneri del sacrificio agli dei permangono immutabili, così il cavaliere deve conservare e dimostrare la propria fede nei confronti del suo signore. Questo tema è anche ricorrente in numerosi ambienti di Palazzo Te a Mantova, a testimonianza della sua centralità nella sfera ufficiale della vita del Duca.