PIATTO, CAPODIMONTE, 1750 CIRCA, DIREZIONE GIOVANNI CASELLI
in porcellana, mutilo della tesa, che doveva avere bordo sagomato e lobato. La qualità e la delicatezza della decorazione realizzata in monocromia violetto fanno pensare a un’opera di un artefice vicino a Giovanni Caselli nel primo periodo della manifattura, confrontabile con il noto vaso con decoro monocromo “Augustus Rex” con scene pastorali databile tra il 1745 e il 1750. Sul retro marca giglio azzurro, diam. cm 19
Bibliografia di confronto
A. Caròla-Perrotti (a cura di), Le porcellane dei Borbone di Napoli. Capodimonte e Real Fabrica Ferdinandea 1743-1806, Napoli 1986, scheda 52 tav. XVIII