Old and Modern Master Prints and Drawings-Books

mon 15 December 2014
Live auction 18
314

(Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis [presumibilmente       

€ 9.000 / 10.000
Estimate
Evaluate a similar item

(Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis [presumibilmente       

Anversa, circa 1480].                                                     

Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (148 x 106 mm), [65] carte,

la prima bianca, le ultime tre bianche ma con annotazioni manoscritte in  

fiammingo e in spagnolo relative a nascite, battesimi, matrimoni, sepolture

dei proprietari del manoscritto fino al 1592. Specchio di scrittura 80 x 60

mm. Testo su una colonna di 16 righe, in grafia gotica in inchiostro nero,

con titoli e alcune parole in rosso. 3 grandi miniature a piena pagina,   

ciascuna riquadrata da un filetto dorato e posta entro una ricca cornice  

fitomorfa policroma (azzurro, blu, verde, arancione, oro) con grandi foglie

dacanto e piccoli fiori e abitata da uccelli e angeli. La pagina a fianco 

di ogni miniatura è similmente incorniciata, e accoglie, entro un filetto 

dorato, una porzione di testo che inizia con unampia iniziale D finemente 

decorata con volute e motivi floreali policromi su fondo oro. Il          

manoscritto contiene inoltre altre 7 pagine con cornici floreali policrome

e grande lettera D (o C) policroma su fondo oro, ed è ulteriormente       

decorato da circa 86 iniziali di un centimetro miniate in oro su fondo    

filigranato in blu e rosso, e da innumerevoli piccoli capilettera dorati o

filigranati in blu e rosso. Legatura coeva in pelle di scrofa decorata a  

secco con cornici concentriche. Terza miniatura con margine superiore     

sbaffato in un paio di punti, piatto posteriore rigato da un numero di    

tagli.                                                                    

Incantevole libro dore fiammingo. Contiene: Calendario cc. 2-7v; Ufficio  

della Croce cc. 8v-11; Ufficio della Vergine cc. 12v-48v; Sette Salmi     

Penitenziali e Litanie cc. 49-62v.                                        

Ogni miniatura è posta in antiporta ad una parte del testo. Quella che apre

lUfficio della Croce raffigura Cristo in croce con Maria e San Giovanni   

Evangelista ai lati, e con il teschio di Adamo ai suoi piedi. La croce si 

staglia su uno sfondo rosso decorato da una filigrana dorata; le tre      

aureole e i tagli del Vangelo che San Giovanni tiene in mano sono dorati. 

La miniatura in antiporta allUfficio della Vergine raffigura              

lAnnunciazione: la Vergine ad un inginocchiatoio in stoffa rossa accoglie 

langelo che le porge un cartiglio con su scritto Ave Gratia Plena Dominus 

Tecum; la scena è sovrastata da una lunetta dorata e filigranata, ad un   

angolo della quale si affaccia la figura di Dio circondata da un anello di

cielo stellato e dalla quale si irradiano raggi e scende lo Spirito Santo 

sotto forma di colomba bianca; ai piedi della Vergine, su un pavimento    

verde a scacchi, posa un vaso dorato che contiene un giglio. I Salmi      

Penitenziali e le Litanie sono introdotte da uninteressante immagine che  

ritrae Cristo seduto su un arcobaleno e poggiante i piedi su una palla    

dorata, affiancato da due angeli che ne annunciano la gloria con squilli di

tromba, il tutto su uno sfondo rosso decorato da filigrana dorata simile a

quello già visto nella prima miniatura; sotto a Cristo si estende un verde

fiume infernale con i volti dei dannati che emergono dalle acque e con un 

orrendo Satana a forma di teschio con le fauci spalancate e lunghi canini 

acuminati. La postura del Cristo richiama quella del Trittico del Giudizio

Universale di Hans Memling, eseguito tra il 1467 e il 1473. Le sette pagine

con cornici floreali policrome e grande lettera D (o C) policroma su fondo

oro introducono le varie ore dellUfficio della Vergine.                   

Provenienza: il calendario contiene termini in fiammingo e santi locali   

come San Servazio, le cui spoglie sono conservate a Maastricht, o         

Willibrord, che è considerato lapostolo della Frisia. Nelle antiche       

annotazioni in fiammingo al termine del manoscritto si leggono chiaramente

i nomi di Anversa e Lovanio.