Stampe e Disegni

Fattori, Giovanni

(Livorno 1825 – Firenze 1908)

LE ANATRE

Acquaforte su zinco. mm 215x136. Foglio: mm 382x270.

Baboni, XCII. Franconi, 61. Timpanaro, 73.

Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Databile intorno ai primi

anni Ottanta. Stato unico. Lastra conservata presso il Gabinetto

Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv 90M).

Ottima impressione in tiratura coeva stampata con segno

brillante e decisa velatura su carta avana liscia. Grandi margini,

ottima conservazione.

Fattori, Giovanni

(Livorno 1825 – Firenze 1908)

BOVE NELLA STALLA

Acquaforte su zinco. mm 100x100. Foglio: mm 265x250.

Bonagura, 1. Baboni, XIII.

Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Rara incisione, fra le prime

realizzate dall’artista livornese. Stato unico. Lastra conservata

presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv 12M).

Ottima impressione in tiratura coeva, stampata con segno

brillante e tonalità su carta avorio liscia. Grandi margini, ottima

conservazione.

In cornice.

Fattori, Giovanni

(Livorno 1825 – Firenze 1908)

LE CAPRE

Acquaforte su zinco. mm 267x435. Foglio: mm 370x520.

Bonagura, 66. Baboni, CLXIII. Franconi, 112.

Firmata e data in basso a sinistra. Lastra conservata presso il

Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv. 135M).

Ottima impressione. Grandi margini, leggera ossidazione

diffusa e alcune lievi macchie a sinistra, per il resto ottima

conservazione.

Fortuny y Marsal, Mariano

(Reus/Tarragona 1838 – Roma 1874)

IDILIO. 1865

Acquaforte. mm 201x144. Foglio: mm 244x180.

Vives/Garcia, 4.

Firmata sulla lastra e datata “Roma 65” in alto a destra.

Raro esemplare avanti lettera (titolo e numerazione) e prima

dell’acciaiatura della lastra nel I stato su 6, coincidente con la

prima tiratura su 6, realizzata intorno al 1873.

Bucci, Anselmo

(Fossombrone 1887 – Monza 1955)

PLACE BLANCHE À MONTMARTRE. 1911

Puntasecca su rame. mm 480x626. Foglio: mm 540x680.

Petrucci, 167. Cuppini/Ceci, 47. Biscottini/Crispolti, 4.

Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Firmata a matita e titolata

“Place Blanche Paris 1911”.

Rara e celebrata incisione di grande formato. Petrucci stima che

la tiratura sia stata di 30 esemplari. Stato unico conosciuto.

Ottima impressione ricca di barbe stampata con brillante

inchiostrazione su carta avana pesante. Grandi margini, alcune

abrasioni al verso ed un foro restaurato a sinistra, leggera e

diffusa brunitura, per il resto ottima conservazione.

Gauguin, Paul

(Parigi 1849 – Fatu Iwa 1903)

MISÈRES HUMAINES. 1898/99

Xilografia. mm 195x295. Foglio: mm 250x375 ca. (margini irregolari)

Guérin, 69. Mongan/Kornfel/Joachim, 49.

Monogrammato sulla matrice in basso a sinistra e numerato “3” a

penna.

Rarissimo foglio stampato dall’artista in circa 30 esemplari numerati

a penna o a matita.

Mongan, Kornfeld e Joachim, nel censire gli esemplari presenti

nelle grandi collezioni pubbliche e istituzionali, individuano questo

esemplare come proveniente dalla collezione di George Daniel de

Monfreid, artista, collezionista d’arte e grande amico e biografo di

Gauguin.

Bella impressione stampata in nero su sottile carta Japon. Grandi

margini irregolari e intonsi su due lati, un piccolo reintegro all’angolo

superiore destro, lievissime tracce di ossidazione, per il resto ottima

conservazione.

Provenienza:

G. D. de Monfreid, Parigi

H. M. Petiet, Parigi (timbro al verso)

Helleu, Paul César

(Vannes 1859 – Parigi 1927)

LE BUSTE

Puntasecca. mm 296x292. Foglio: mm 595x445.

Montesquiou, 52.

Firmata a matita in basso a destra.

Ottima prova ricca di barbe stampata con lieve plate-tone su

carta avorio. Grandi margini, ottima conservazione.

Orlik, Emil

(Praga 1870 – Berlino 1932)

IM ATELIER. 1899

Xilografia. mm 132x155. Foglio: mm 166x193.

Matsche, 24.

Firmata a matita. Rara prova di stato impressa nel solo legno

chiave (la versione definitiva fu stampata in nero e grigio-verde)

della ventiseiesima tavola della cartella “Kleine Holzschnitte”,

serie di 34 fogli edita in prima edizione a Berlino nel 1900.

Ottima impressione stampata con inchiostrazione brillante

ed uniforme su sottile carta velina. Grandi margini, ottima

conservazione.

Pagliano, Eleuterio

(Casale Monferrato 1826 – Milano 1903)

PIFFERAIO ABRUZZESE

Acquaforte. mm 134x178. Foglio: mm 156x242.

Mezzetti, 371.

Firmata sulla lastra in basso a sinistra. La Mezzetti data questa

incisione intorno al 1870.

Bella impressione stampata su carta avorio pesante. Grandi

margini, lievi e sporadiche tracce di foxing, leggere pieghe

verticali visibili soltanto al verso, ottima conservazione.

Klinger, Max

(Lipsia 1857 – Grossjena 1920)

INTERMEZZI. OPUS IV. 1879/81

Singer, 52/63.

Serie completa ed omogenea di 12 incisioni all’acquaforte e

acquatinta dedicata a Hermann Sagert, mercante ed incisore,

e pubblicata in unica edizione a Norimberga nel 1881da Theo

Ströfer, in un numero non dichiarato di esemplari. Si tratta di

una delle più note ed apprezzate serie dell’artista tedesco; il

titolo suggerisce che l’opera, le cui tavole non sono legate ad un

nesso concettuale, si ponga come intermezzo nella produzione

delle serie tematiche.

Le tavole sono contenute entro la cartella editoriale originale

ben conservata. Ottime impressioni stampate su carta Cina

applicata. Grandi margini editoriali, lievissime e marginali tracce

di foxing su alcuni fogli, ottima conservazione.

Pissarro, Camille

(Saint Thomas 1830 – Parigi 1903)

ÉGLISE ET FERME D’ ÉRAGNY. 1890

Acquaforte. mm 156x244.

Delteil, 96. Melot, 91.

In basso a sinistra il monogramma stampigliato dell’artista (Lugt,

613e). In basso a destra “n°4” apposto a matita. Esemplare dalla

tiratura a soli 7 esemplari stampata da Alfred Porcaboeuf del

1923.

VI stato su 6.

Bellssima impressione stampata con segno nitido e brillante

su sottile carta vergellata. Grandi margini intonsi, ottima

conservazione.

Von Stuck, Franz

(Tettenweiss 1863 – Tetschen 1928)

FORELLENWEIHER. 1890/91

Acquaforte. mm 281x220.

Foglio: mm 510x365.

Hardtwig, 44.

Firmata sulla lastra in basso a destra. Firmata

a matita in basso a destra. Stato unico

conosciuto.

Ottima impressione ricca di contasto e

marcato plate-tone, stampata su carta

vergellata Van Gelder Zonen. Grandi margini

intonsi, ottima conservazione.

Zorn, Anders

(Mora 1860 - 1920)

RITRATTO DEL PRINCIPE PAUL

TROUBETKOY. 1909

Acquaforte e puntasecca. mm 245x180.

Foglio: mm 465x365.

Brummer, 140. Asplund, 219.

Esemplare raro firmato a matita in basso a

destra. Datato sulla lastra. Stato unico.

Ottima impressione stampata con

inchiostrazione forte e leggero platetone

su carta “Van Gelder Zonen”. Grandi

margini, lieve ossidazione al verso, ottima

conservazione.

Redon, Odilon

(Bordeaux 1840 – Parigi 1916)

YEUX CLOS. 1890

Litografia. mm 314x241. Foglio: mm 475x345.

Werner, 82. Mellerio, 107.

Dedica autografa a matita “à Brethon Lafargue. O.R.”. Firmata

sulla pietra in basso a sinistra. La litografia fu stampata a Parigi

da Becquet in due edizioni a 50 esemplari non firmati, messe

in vendita da Dumont e da Durand-Ruel a Parigi e da Deman a

Bruxelles.

Raro esemplare firmato della II edizione. II stato su 4.

Ottima impressione stampata su carta Chine applicata. Grandi

margini, uno strappo senza lacune e ben restaurato al margine

sinistro esteso per un breve tratto entro l’immagine, per il resto

ottima conservazione.

Cannicci, Niccolò

(Firenze 1846 – 1906)

QUATTRO DISEGNI PER “LE VEGLIE DI NERI”

Batone racconta. Tempera su carta. mm 320x430.

Bambina sul letto di morte. Tempera su carta. mm 340x470.

Pescatore di bilancia. Tempera su carta. mm 340x460.

Batone con il lume. Tempera su carta. mm 355x315. (non

riprodotto).

I disegni costituiscono le quattro illustrazioni al racconto “La

pipa di Batone” per la prima edizione illustrata de “Le Veglie

di Neri. Paesi e Figure dealla Campagna Toscana” di Renato

Fucini, pubblicata da Hoepli a Milano nel 1890. Nell’opera

furono inserite illustrazioni di molti altri artisti dell’epoca e

del movimento macchiaiolo cari a Fucini: fra questi, Giovanni

Fattori, Filadelfo Simi, Eugenio Cecconi, Angiolo Tommasi,

Stefano Bruzzi, Giovanni Muzzioli, Alfonso Hollaender, Vittorio

Corcos, Luigi e Francesco Gioli, Federico Andreotti. (4)

In cornice

Provenienza:

Eredi Renato Fucini, Firenze

Bibliografia:

“Batone racconta” e “Il pescatore di bilancia” sono pubblicati su

E. Matucci / P. Barbadori Lande, I Macchiaioli di Renato Fucini,

Firenze 1985, pag. 157.

Signorini, Telemaco

(Firenze 1835 - 1901)

TOMMASINA DU NIN

Matita nera su carta avana pesante. mm 210x134

Monogrammato a matita in alto a destra. Titolato in basso a destra.

Al verso: Schizzo di paese (tagliato).

Databile fra il 1893 ed il 1894 fra gli schizzi e i ritratti delle popolane di Riomaggiore.

In cornice

Fattori, Giovanni

(Livorno 1825 – Firenze 1908)

CAVALLEGGERI IN VEDETTA

Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno e grigio e tracce di

matita di grafite su carta avorio.

mm 185x318.

Firmato in basso a sinistra.

L’opera è stata autenticata e registrata presso gli Archivi

dell’Istituto Matteucci di Viareggio al n. 81663 in data 31 gennaio

2001. Si allega certificato.

In cornice.

Fattori, Giovanni

(Livorno 1825 – Firenze 1908)

CAVALLO AL PASCOLO

Penna e inchiostro bruno e acquerello policromo. mm 98x140.

Firmato a penna.

Realizzato su cartoncino color avana recante al verso la dicitura:

“Cartolina Commemorativa. The danzante di beneficenza al

Palazzo Riccardi. Firenze Aprile 25 1902” e recante l’iscrizione

a penna: ”piccolo ma finissimo acquerello del mio maestro.

Giovanni Malesci”.

In cornice.

Degas, Edgar

(Parigi 1834 – 1917)

STUDIO DI NUDO MASCHILE

Matita di grafite su carta avana. mm 265x205.

Al recto in basso a destra timbro dell’atelier Degas (Lugt, 657) e

a sinistra firma stampigliata dell’artista (Lugt, 658).

Il foglio è uno studio dal Prigione morente, realizzato da

Michelangelo intorno al 1513 per la tomba di Giulio II e confluito

al Louvre dopo il 1793.

Gli studi dall’antico di Degas sono usualmente databili fino

alla fine degli anni Cinquanta del XIX secolo. In essi – e

massimamente in questo esempio – prevale sulla dimensione

puramente imitativa, una cifra originale e istintitivamente

attribuibile al grande maestro francese; la libertà del segno,

scevra da pentimenti, e certe soluzioni “interpretate” nelle

ombreggiature e nella posizione delle gambe, estraggono il

disegno dalla mera categoria del d’après per riconsegnarlo alla

originalità grafica fin de siècle.

Il disegno fu pubblicato sul catalogo di vendita delle opere

dell’atelier Degas del 1919 con il titolo errato di San Sébastien;

un secondo d’après dal prigione fu incluso nella stessa vendita

al n. 99.

La firma stampigliata in basso a sinistra del foglio, fu apposta

dalla Galerie Petit come su ogni altro foglio passato dalla

vendita.

In cornice.

Bibliografia:

Catalogue des tableaux, pastels et dessins par Edgar Degas et

provenant de son atelier, Catalogo di vendita Galerie Gorges

Petit, Parigi 1919, n.130.

Mostra della pittura francese a Firenze, Catalogo con prefazione di

Bernard Berenson, Palazzo Pitti Firenze 1945, n. 195.

Provenienza:

Vendita Galerie Petit, Parigi 1919

Collezione Conte Bombicci-Pontelli, Firenze

Collezione privata, Firenze

Chahine, Edgar

(Istanbul 1874 – Parigi 1947)

NUDO FEMMINILE DISTESO. 1924

Matita rossa con rialzi a matita bianca su carta avorio.

mm 170x382.

Firmato a matita rossa e datato “1924”.

In cornice.

Kollmann, Carl Ivanovitch

(1788 – 1846)

COPPIA DI DISEGNI

LA PARTENZA DELLA RECLUTA

Tempera policroma su carta. mm 250x320.

Firmata e datata “1824”.

In cornice.

UN SOLDATO GIOCA CON UN BAMBINO

Tempera policroma su carta. mm 165x128.

In cornice.

Kollmann, Carl Ivanovitch

(1788 – 1846)

COPPIA DI DISEGNI

Due tempere su carta raffiguranti slitte tirate da cavalli attraverso la campagna russa.

mm 147x205 ciascuna.

Firmate e datate “1820”.

In cornice.

Loria, Vincenzo

(Salerno 1849 – La Spezia 1939)

MARINA CON PESCATORI AL TRAMONTO

Matita di grafite e acquerello policromo su cartoncino avana.

mm 310x590.

Firmato in basso a destra.

In cornice.

Carelli, Gabriele

(Napoli 1820 – Londra 1900)

BARCHE IN SECCA SU UNA COSTA ORIENTALE

Acquerello policromo su cartoncino avana. mm 302x545.

Firmato e datato “1869” in basso a sinistra.

In cornice.

Mario Puccini

(Livorno 1869 - Firenze 1920)

CALAFATI                             

carboncino su cartone, cm 26x30,6

sul retro: etichetta della Collezione Romolo Monti

Provenienza

Collezione Romolo Monti

Collezione privata, Bologna

Bibliografia

R. Monti, Mario Puccini, catalogo della mostra (Galleria Firenze, Firenze), Firenze 1955, n. 6

R. Monti, Mario Puccini, catalogo della mostra (Galleria Flori, Montecatini Terme), Montecatini Terme 1958, n. 6

R. Monti, Mario Puccini, catalogo della mostra (Bottega d'Arte, Livorno), Montecatini Terme 1958, n. 6

R. e F. Tassi, Raccolta di dipinti dell'800 toscano, (Galleria La Stanzina, Firenze), Firenze 1974, n. 36

R. e F. Tassi, R. Monti, Mario Puccini, Firenze 1992, p. 473 n. 34

Selvatico, Lino

(Padova 1872 – Treviso 1924)

RITRATTO DI GIOVANE DONNA CON CAPPELLO. 1904

Matita nera, pastello rosso e nero, tempera bianca e acquerello

su carta preparata in avana.

mm 385x275.

Firmato a matita e datato “1904” in basso a destra.

Dunoyer de Segonzac, André

(Boussy-Saint-Antoine 1884 – Parigi 1974)

LES DEMOISELLES DE LA MARNE. 1921

Puntasecca. mm 286x418.

Foglio: mm 375x520.

Lioré/Cailler, 37.

Firmata a matita in basso a sinistra.

Ottima impressione ricca di barbe. Grandi margini, lieve

brunitura diffusa, ottima conservazione.

Marini, Marino

(Pistoia 1901 – Viareggio 1980)

CHEVAUX ET CAVALIERS VIII. 1972

Litografia a 7 colori. mm 395x520.

Foglio: mm 500x650.

Guastalla, L111.

Firmata a matita in basso a destra ed

annotata “E.A.”. Ottava tavola della

serie Chevaux et cavaliers, pubblicata nel

1972 da la Société International d’Art XXe

siécle e stampata a Parigi da Mourlot

in 80 esemplari numerati, 3 esemplari

nominativi e 3 contrassegnati “H.C.”.

Ottima prova stampata su carta Arches.

Grandi margini editoriali, ottima

conservazione.

Martini, Alberto

(Oderzo 1876 – Milano 1954)

EDGAR ALLAN POE. 1905/06

Penna a inchiostro di china su cartoncino avana. mm 310x207.

Foglio: mm 363x253.

Firmato due volte, a penna e a matita, in basso a destra. Titolato

a penna in basso al centro.

Il disegno, di estrema raffinatezza grafica e misteriosa

suggestione simbolista, costituisce la tavola per il frontespizio

delle opere di Edgar Allan Poe, illustrate da Martini fra il 1905

ed il 1909. Il ritratto dello scrittore americano nella parte bassa

del foglio, ebbe subito larga notorietà e fu pubblicato nel primo

volume dei Marginalia di Poe nella traduzione francese di Victor

Orban del 1913.

In una lettera dell’aprile 1941 al proprietario del disegno, Martini,

quasi espropriandosi della paternità dell’idea sintetizzata dalla

silouette femminile controluce, tenta di dare una spiegazione

del significato della tavola: “… Così la figura tenebrosa è forse il

Mistero che non intercetta la luce ma non si lascia illuminare o forse

è lo spirito delle sommità e degli abissi. Never-More. L’ebrezza del

dolore. E faccio punto, per non tediarvi tanto più che ho capito

che voi non avete bisogno se non della vostra interpretazione

personale”.

Bibliografia:

M. Lorandi, Alberto Martini illustratore di Edgar Alla Poe, Milano

1984, pag. 204, Tav. pag. 87.

Provenienza:

F. Gerra, Roma

Collezione privata, Camaiore

Morandi, Giorgio

(Bologna 1890 – 1964)

PAESAGGIO DI GRIZZANA. 1932

Acquaforte su rame. mm 297x240. Foglio: mm 515x353.

Vitali, 96. Cordaro, 1932.6. Forlani Tempesti, 99.

Firmata a matita e datata “1932” e numerata “21/60”. I stato su

2.

La lastra è conservata presso la Calcografia Nazionale a Roma.

Ottima impressione stampata con tonalità. Al recto, in basso

a destra, timbro a secco della Libreria Prandi di Reggio Emilia.

Grandi margini, ottima conservazione.