MAIOLICHE E PORCELLANE DAL XV AL XVIII SECOLO

Firenze, 
mer 18 Aprile 2018
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VASO AD ANFORA, URBINO, BOTTEGA PATANAZZI, 1580-1600

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VASO AD ANFORA, URBINO, BOTTEGA PATANAZZI, 1580-1600

in maiolica dipinta in policromia con giallo, giallo arancio, blu di cobalto e bruno di manganese. Iscritto sul collo in bruno di manganese entro cartiglio ovale VRB/INI/.F. in lettere capitali sulle due facce; cm 54x34x27.

 

Bibliografia di confronto

B. Rackham, Victoria and Albert Museum. Catalogue of Italian Maiolica, Londra 1977 (ripubblicato con le aggiunte di J.V.G. Mallet), pp. 294-295 nn. 882-883, tav. 142

 

Il vaso ha forma ad anfora con larga imboccatura dal bordo estroflesso, collo sottile che scende in un corpo ovaliforme poggiante su alto piede arricchito da anello a rilievo, con anse serpentiformi poggianti in basso su mascheroni dipinti di azzurro. Il decoro si sviluppa sull’intera superficie del vaso senza soluzione di continuità con un ornato a raffaellesche alternate ad animali e figure fantastiche, centrato sulle due facce da uno stemma nobiliare con un leone rampante su fondo blu unito a tre stelle e falce di luna (d’azzurro, al leone rampante d’oro, accompagnato nel cantone destro del capo da un crescente rovesciato d’argento, e da tre stelle a sei punte d’oro), inquadrato in una cornice architettonica sormontata da testa di putto alato e affiancata da due figure femminili; il piede presenta invece un motivo a baccellatura.

Le caratteristiche stilistiche e morfologiche del vaso portano ad attribuirlo alla bottega urbinate dei Patanazzi, come confermato anche dalla doppia iscrizione presente sul collo VRBINI F., negli anni tra il 1585 e il 1600 circa. A tal proposito si possono ravvisare affinità stilistiche ad esempio con la brocca con coperchio del Victoria and Albert Museum di Londra (inv. 4693-1858), che reca l’importante stemma del duca Guglielmo di Bavaria