ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ed una selezione di opere dalla collezione di topazia alliata maraini

4 DICEMBRE 2017

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ed una selezione di opere dalla collezione di topazia alliata maraini

Asta, 0229
MILANO
Centro Svizzero
via Palestro 2
Ore 15
Esposizione

MILANO
30 Novembre - 3 Dicembre 2017
orario 10–19 
Centro Svizzero
via Palestro 2
milano@pandolfini.it
Per Informazioni e Commissioni Scritte e Telefoniche:

Dal 29 Novembre al 6 Dicembre 2017 | Centro Svizzero

Tel. +39 02 873 92 634 /  +39 02 763 20 328
EMAIL   artecontemporanea@pandolfini.it
 
 
 
Stima   200 € - 80000 €

Tutte le categorie

31 - 60  di 172
36

RENATO GUTTUSO

(Bagheria 1912 - Roma 1987)

Autunno a Velate

olio su tela, cm 74x92,5

sul retro: firmato e datato

eseguito nel 1961

 

Provenienza

Galerie Welz, Salisburgo

Mobilio, Milano

Galleria d’Arte La Nuova Pesa, Roma

Collezione Pietro Barilla, Parma

 

Esposizioni

Renato Guttuso, Parma, Palazzo Pilotta, 1963-1964, ivi ripr. n.173, tav. 88b

 

Bibliografia

Enrico Crispolti, Catalogo Ragionato Generale dei dipinti di Renato Guttuso, Milano 1984, vol. II, tav. 61/108, p. 230  

 

Come nel ciclo dei Tetti di Roma, nell’opera che oggi presentiamo si legge l’intimo legame che lega l’artista al luogo raffigurato, Velate, un piccolo borgo medioevale immerso nel verde delle Prealpi, vicino Varese, a cui Guttuso dedicò negli anni più dipinti. Guttuso non seppe resistere al fascino di un angolo solitario dalla natura incontaminata, alla quiete di Velate che favoriva il raccoglimento interiore e la concentrazione indispensabili per lavorare alle sue opere. Dal 1953 infatti (poco dopo il matrimonio con Mimise Dotti) egli era solito trascorrere i mesi estivi e il primo autunno a Velate, isolato nel suo “eremo” costituito da una grande villa quasi nascosta in un ampio giardino alberato, recinto da un’alta siepe. Contestualizzando il luogo e il legame di Guttuso con esso meglio si apprezzano le spezzature di piani, le campiture cromatiche e materiche, gli intrichi delle tegole e delle fronde degli alberi che creano un filone tematico inseritosi autorevolmente e con originalità nella storia delle vedute urbane. La particolarità dell'artista risiede nella straordinaria abilità con cui riesce a fondere l'eredità neorealista di Sironi e Carrà, con la nettezza e le squadrature tipiche del Cubismo di Picasso. In Autunno a Velate lo schema bidimensionale dello spazio viene rotto con forza, costringendolo in una prospettiva quasi forzata che spinge in primo piano i tetti delle case. Questo lavoro di Renato Guttuso, in cui emergono in maniera sapiente alcuni elementi di reminiscenza dell’opera di Cézanne, è esemplificativo di un momento di svolta nella pittura e nella coscienza, non solo artistica, del Maestro. Superata ormai la polemica tra figurativo e astratto, questo dipinto, una veduta del paese di Velate, così caro al maestro, esprime nient’altro che la prepotenza del reale. Niente di metafisico, né tantomeno di spirituale: laico e pragmatico, Autunno a Velate di Renato Guttuso è un’immersione totale in quel Realismo Esistenziale che dalla metà degli anni Cinquanta contraddistingue la produzione dell’artista.

 

 

                                                                        

Stima 
 € 18.000 / 30.000
Aggiudicazione  Registrazione
47

GIACOMO BALLA

(Torino 1871 - Roma 1958)

Composizione. Prospetto per mattonella

tempera su cartone, cm 23.9x23.7

firmato a destra Balla

eseguito negli anni venti

 

L'opera è accompagnata da autentica  su fotografia rilasciata da  Elena Gigli, Roma 31 ottobre 2017 n.756

 

Provenienza

Casa Balla

 

Nel 1915 Giacomo Balla si firma ( insieme a Fortunato Depero ) " Astrattista Futurista" nel manifesto Ricostruzione Futurista dell'Universo: " noi futurista vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e li combineremo insieme secondo i capricci della nostra ispirazione". Nel 1918 Balla scrive che la " pittura futurista italiana essendo e dovendo essere sempre più esplosione di colore non può non essere giocondissima, audace, aerea, elettricamente lavata di bucato, dinamica, violenta, interventista. La pittura fututrista è una pittura a scoppio, una pittura a sorpres". Infine nel 1920, dopo le turbolenze belliche, scrive che gli " artisti futuristi ben lungi dall'essere stanchi dopo quattro anni di guerra sono tornati al loro fervido lavoro creativo". " Il ghirigoro di colore e luce che sbocia dalla mano del pittore, così in una necessità di stile, su misurazioni tutt'al più d'equilibrio instintivo e fisiologico, che è veramente un miracolo a se deve essere spiegato" (Bottai 1920). Due anni dopo, il fratello di Benedetta Marinetti, Alberto Cappa, definisce lo studio di Balla " la fucina di un mago del colore" dove " Balla ha strappato alla Natura il segreto della luce e colore. Luce e colore: cioè il segreto della vita!. La luce e il colore vengono a compenetrarsi in un unicum in questo motivo si rispecchia nei colori chiari del rosa, del turchede e del lilla.

Decorare uno spazio per la via diventerà l'idea fissa del pittore-artigiano: prima di ricotruire l'universo, Giacomo Balla comincia ad allietare il suo picolo bozzolo. " La sua abitazione non era solanto un fatto privato ma quasi il manifesto della nuova svolta decorativa del Futurismo. (...) Altri progetti interessanti prevedono un'amalgama di luci e colori in funzione d'una luce segreta e sorprendente che diviene anch'essa linea-forma-colore. Luce funzionale ma anche luce che ha per fine la meraviglia". Queste righe dette da Maurizio Fagiolo già nel 1968 ben si addicono a presentare questo lavoro dai colori pastello che si rispecchiano nel disegno su fondo nero. Dunque questo nuovo interesse di BAlla per l'arredamento è una netta testimonianza del suo voler uscire dalle ristrittezze del quadro per entrare nell'ambiente della vita: abbellire l'utile.

Questa tempera con il motivo per mattonella proviene dalla collezione Topazia Alliata, acquistata direttamente in Casa Balle dallesignorine  Balla.

                                  

Stima 
 € 10.000 / 15.000
Aggiudicazione  Registrazione
31 - 60  di 172