MARIA LAI
(Ulassai 1919 - Cardedu 2013)
Fuori era notte
2005
tecnica mista: stoffa, inchiostro, filo
cm 50x50
firmato e datato
L'opera è accompagnata da autentica dell'Archivio Maria Lai.
L'opera è registrata presso l'Archivio Maria Lai col n. AA 062/23.
Maria Lai, nata in Sardegna ad Ulassai nel 1919, è una delle più affascinanti e rivoluzionarie figure dell’arte italiana della seconda metà del secolo scorso. Una delle poche, quasi unica, pittrice donna in un mondo tipicamente maschile, nel corso della sua carriera artistica dà voce alle tradizioni, costumi e storie femminili connesse con l’esperienza viva e vissuta delle donne della sua città natale.
I materiali e tecniche prescelte dalla Lai fin dagli esordi della sua carriera artistica, sono materiali poveri, che appartengono alla vita quotidiana, tele di juta, stoffa, fili, e che intendono innescare una riflessione su uno dei mestieri più antichi e tipicamente associato alla figura femminile: il cucito. La Lai si concentra sull’importanza del lavoro manuale e della tradizione artigianale, contenuti che hanno accompagnato l’artista fin dai suoi primi anni di vita, quando trascorreva le giornate ad osservare la nonna rammendare le lenzuola e ad immaginarsi storie fantastiche celate tra quei ricami.
I lavori presentati sono emblematici nel lavoro dell’artista. In Fuori era notte, straordinaria opera su stoffa, è il filo il vero protagonista e tratto inevitabile che caratterizza la poetica artistica di Maria Lai. Un filo che è quello della vita e delle fitte relazioni tra gli esseri umani intorno a noi. I fili si muovono, si uniscono, si fermano e poi ricominciano il loro percorso, proprio come nel groviglio che porta alla luce il titolo dell’opera.
I tre personaggi in juta e tecnica mista, di cui il più grande estremamente raro per dimensioni e applicazioni materiche, costituiscono le iconiche figure del presepe della Lai, che abilmente riesce a rendere con forme semplici e geometriche, la sacralità di cui sono associati i protagonisti del Natale. Essi sono metafora di un’arte capace di essere di tutti.
Attraverso qualsiasi medium espressivo, una delle abilità più grandi della Lai è quella di conferire all'opera d'arte il potenziale per infiniti significati. I suoi lavori sono volutamente enigmatici e impenetrabili e possono essere interpretati in modo diverso da ogni individuo che li incontra, come se questi fossero un luogo di creazione e immaginazione senza fine, mentre gli spettatori costruiscono le proprie narrazioni fantastiche.
© Archivio Maria Lai