DAL RINASCIMENTO AL PRIMO '900. PERCORSO ATTRAVERSO CINQUE SECOLI DI PITTURA

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Stefano Ussi
(Firenze, 1822 - Firenze, 1901)

Stefano Ussi

€ 2.500 / 5.000
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Stefano Ussi

(Firenze 1822 - Firenze 1901)

STUDIO DI VENERE

olio su tela, cm 25x31

firmato in basso a destra

retro: iscritto "Prof. Stefano Ussi / Bozzetto della Venere che eseguì grande al vero /

con amore e che fu spedita a Parigi"

 

STUDY OF VENUS

oil on canvas, 25x31 cm

signed lower right

on the reverse: inscribed "Prof. Stefano Ussi / Bozzetto della Venere che eseguì grande al vero / 

con amore e che fu spedita a Parigi"

 

Si tratta del bozzetto di una delle prime importanti opere documentate dell’artista, tra i protagonisti della pittura storica di ispirazione tardo-romantica e orientalista italiana intorno alla metà del secolo XIX, frequentatore del vivace ambiente artistico del Caffè Michelangelo a Firenze insieme ai giovani artisti che avrebbero poi animato la corrente rivoluzionaria dei Macchiaioli. Il bozzetto qui presentato, che cita in una scritta sul retro la composizione definitiva allora inviata a Parigi, con Cupido in luogo del cane, sembra fissare una più naturalistica e reale scena della modella nello studio, prima del travestimento mitologico.

È documentata infatti l’esposizione alla mostra Promotrice di Firenze del 1855, immediatamente prima della vittoria riportata da Ussi per il  Pensionato romano, della tela di Venere e Amore, o Cupido sconfitto, che in chiave di grande splendore neoveneto del colore aveva suscitato scalpore, come l’anno precedente una tela della Vanità, per la sensualità del nudo.