DAL RINASCIMENTO AL PRIMO '900. PERCORSO ATTRAVERSO CINQUE SECOLI DI PITTURA

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Plinio Nomellini
(Livorno, 1866 - Firenze, 1943)

Plinio Nomellini

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Plinio Nomellini

(Livorno 1866 - Firenze 1943)

IL TEMPIO DELLA CONCORDIA

olio su tela applicata su compensato, cm 57x86

firmato in basso a sinistra

retro: firmato sulla cornice

 

THE TEMPLE OF CONCORDIA

oil on canvas laid down on plywood, 57x86 cm

signed lower left

on the reverse: signed on the frame

 

Il "Tempio della Concordia" nella Valle dei Templi di Agrigento è sicuramente una delle testimonianze piu vivide dell'antichità greca.

Nomellini in un suo viaggio in Sicilia databile  agli anni '30, per quello che testimonia la conduzione stilistica dell'opera, ne rimane colpito e lo ritrae nella sgargiante e lulminosa primavera siciliana.

L’edificio deve il suo nome tradizionale a un’iscrizione latina della metà del I secolo d.C. con dedica alla “Concordia degli Agrigentini”. L’iscrizione fu  erroneamente messa in rapporto con il tempio dallo storico e teologo Tommaso Fazello intorno alla metà del ‘500.

L’edificio di ordine dorico è databile intorno alla seconda metà del V secolo a.C. e ha un basamento di quattro gradini, su cui poggiano sei colonne sui lati brevi e tredici su quelli lunghi. Unico fra i templi agrigentini, conserva quasi interamente gli elementi della trabeazione e i due frontoni sui lati est e ovest.