ARCADE | DIPINTI DAL XVI AL XX SECOLO

13 APRILE 2021
Asta, 1035
214

Giuseppe Molteni

Stima
€ 4.000 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione

Giuseppe Molteni

(Affori 1800 - Milano 1867)

UNA LETTERA COMPROMETTENTE

olio su tela, cm 33,3x45,5

 

A COMPROMISING LETTER

oil on canvas, 33.3x45.5 cm

 

L'opera è accompagnata da expertise del professor Fernando Mazzocca datata 20 aprile 2017.

 

"Questo incantevole dittico va assegnato, per l'inconfondibile qualità dello stile e lo spirito stesso della invenzione, all'abile mano di Giuseppe Molteni, uno dei maggiori protagonisti della pittura del Romanticismo a Milano. Molto richiesto sia per i ritratti che per le scene di genere, si è cimentato in questo caso in entrambi gli ambiti. Nella figura di destra è possibile identificare la fisionomia della prediletta figlia Corinne, della quale conosciamo un ritratto del 1847 e che nel 1852 aveva prestato le sue sembianze per la giovane donna in uno dei suoi quadri più belli e famosi, La Zingara o La Predizione (Giuseppe Molteni 1800-1867 e il ritratto nella Milano romantica, catalogo della mostra di Milano - Museo Poldi Pezzoli e Museo di Storia Contemporanea - a cura di F. Mazzocca, Milano, Skira, 2000, pp. 107, 195, 199, 222).

Qui risulta sicuramente più giovane, per cui si può pensare ad una datazione verso il 1840. Il padre si è dunque divertito, come era nella sua indole estroversa, a farla protagonista di una gustosa scenetta di vita, dove, rappresentata in coppia ed in atteggiamento speculare con un'altra fanciulla, appare intenta a bruciare alla fiamma di una candela una lettera compromettente, probabilmente d'amore. In quest'opera di dimensione privata non mancano quelle soluzioni raffinate che sono indice dell'estrosità del grande maestro. Si veda con quanta vivacità è resa, nella fisionomia e nel gesto, la preoccupazione delle due fanciulle e si notino la efficace resa dell'ambientazione tipica dell'epoca, con i mobili neobarocchi e i grandi vasi orientaleggianti, ma anche la bellezza delle pieghe negli abiti e l'atmosfera creata dalla luce della candela che si riverbera sulle mani e sui due volti".

 

Fernando Mazzocca