MAIOLICHE E PORCELLANE DAL XV AL XVIII SECOLO

Firenze, 
mer 18 Aprile 2018
Asta Live 247
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50

ORCIOLO, MONTELUPO, 1620 CIRCA

€ 5.000 / 7.000
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ORCIOLO, MONTELUPO, 1620 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia con blu di cobalto, nel tono dell’azzurro e del giallo, giallo-arancio, verde rame e bruno di manganese; corpo ceramico di colore beige e smalto color bianco crema abbastanza lucente, che si estende all’interno del contenitore e sotto la base; alt. cm 45, diam. bocca cm 13,5, diam. piede cm 14

 

L’orciolo farmaceutico ha corpo ovale con piede a disco e collo cilindrico breve terminante in un orlo appena estroflesso, mentre dalla spalla scendono due anse a forma di drago che terminano con un mascherone nel punto di giunzione con il corpo. Il collo è decorato da una linea gialla con filetti in nero di manganese, le anse sono dipinte in monocromia verde con tocchi più scuri a definire le squame dei mostri lumeggiate in giallo, mentre gli occhi e la bocca sono dipinti di giallo così come i mascheroni. Un largo motivo decorativo “a grottesche” si estende su tutta la superficie del vaso, ad eccezione di una vasta porzione sul fronte occupata da uno stemma a cartouches con le armi Medici-Asburgo sormontato da una corona, che ritorna sul retro in forma più semplificata e senza la cornice, al di sotto del quale spicca il cartiglio quadrangolare circondate da complesse cornici con l’iscrizione ACIETOSO S. Il vaso conserva il coperchio originale, leggermente a cupola e sormontato da una presa a bottone. Sul fronte e sul retro sono presenti fori per la fuoriuscita del liquido.

L’orciolo appartiene probabilmente ad uno dei contesti farmaceutici medicei, e trova puntuale riscontro con due orcioli simili esitati in questa stessa casa d’asta (Firenze, 9 novembre 2016, lotto 19). Lo stemma raffigurato è quello bipartito Medici-Austria, da riferire all’unione di Francesco I con Giovanna d’Austria (1565-1578) o più probabilmente a quella di Cosimo II con Maria Maddalena d’Austria (1608-1621). Uno studio accurato sul vasellame farmaceutico con emblema Medici, a cura di Marino Marini e Giovanni Piccardi, ha portato ad una fondamentale classificazione del vasellame farmaceutico prodotto dalle botteghe toscane per i Granduchi. Il riferimento cronologico e produttivo deriva invece da un orciolo della Spezieria di Santa Maria Novella che reca la scritta Montelupo, in associazione con esemplari simili datati 1620.

 

Bibliografia di confronto

F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo, Vol. III, Montelupo Fiorentino 1999, pp. 157-158 tavv. 228-237;

M. Marini, G. Piccardi, Vasellame farmaceutico con emblema Medici e altre possibili dotazioni per la corte, in “XLI Convegno 2008: Unguenta solis. Ceramica da farmacia tra Medioevo ed Età ...”, Albisola 2008, pp. 29-52