Francesco Zuccarelli
(Pitigliano, 1702 - Firenze, 1788)
VIAGGIO DI GIACOBBE
olio su tela, cm 101x73,5
JOURNEY OF JACOB
oil on canvas, 101x73.5 cm
Provenienza
Milano, Galleria Levi, 1967;
Roma, Finarte, 2 giugno 1987.
Bibliografia
M. Precerutti Garberi, 700 veneto. Paesaggi e vedute. Catalogo della mostra, Milano, Galleria Levi, 1967, pp. 48-49, n. 16;
F. Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007, p. 167, cat. 376; p. 169, sub cat. 384; p. 337, fig. 376.
Databile verso la fine degli anni Sessanta, il dipinto si lega a un gruppo di tele di analogo soggetto tipiche della produzione di Francesco Zuccarelli nell’ultimo soggiorno inglese (1764-1771). Un periodo ricco di soddisfazioni per il pittore veneziano, tra i membri fondatori della Royal Academy nel 1768, presente nelle principali esposizioni, e attivo per la corte di Giorgio III che gli commissionò l’importante (anche per dimensioni) Paesaggio con ritrovamento di Mosè tuttora nelle collezioni reali inglesi.
In accordo con il gusto del tempo, Zuccarelli preferì animare i suoi paesaggi d’invenzione con temi vetero-testamentari che, come il nostro, si prestavano a narrazioni ricche di personaggi e di dettagli gustosi, dagli animali alla natura morta, tralasciando invece i motivi arcadici per cui era stato ricercato e famoso.
Da ricordare, in relazione al nostro dipinto, una diversa versione del Viaggio di Giacobbe già in collezione Suida a New York (Spadotto, fig. 384) e due versioni della Partenza di Abramo e Lot (Spadotto, figg. 377-378). Uno dei dipinti citati, e forse proprio il nostro, è da identificarsi con “L’Esodo” esposto alla Society of Artists nel 1767.