ARCADE | DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO

244

Henri Bouchard ©  
(Digione, 1875 - Parigi, 1960)

Henri Bouchard

€ 1.500 / 2.500
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Henri Bouchard

(Digione 1875 - Parigi 1960)

RITRATTO DI TERESINA TUA

terracotta, cm 47, base in legno, cm 11

firmato e datato "Rome 1906"

 

PORTRAIT OF TERESINA TUA

terracotta, 47 cm, wooden base, 11 cm

signed and dated "Rome 1906"

 

Provenienza

Collezione Camille Barrère

Collezione privata

 

Presentiamo in catalogo il busto in terracotta della violinista torinese Maddalena Maria Teresa -‘Teresina’- Tua (1866-1856), impressionisticamente resa dallo scultore francese Henri Bouchard. Ereditata la passione per la musica dai genitori, Teresina manifesta un precoce talento che le consente di entrare nel 1876 nella classe di violino di Lambert Massart presso il Conservatorio di Parigi, per poi vincere nel 1880 il Grand Prix bandito dallo stesso istituto. La naturale propensione per le esecuzioni virtuosistiche di matrice paganiana, con una spiccata predilezione per la musica di Henryk Wieniawski, conducono la violinista a esibirsi con successo in Europa e Russia, ottenendo la stima e spesso amicizia di compositori e direttori di orchestra, quali Wagner, Liszt, Brahms, Verdi, Wieniawski, Von Bulow, Sgambati o Toscanini e Joachim.

Particolarmente importante fu l’amicizia dell’ambasciatore di Francia Camille Barrère (1951-1940), politico di alto profilo, intellettuale raffinato, musicofilo e violinista dilettante lui stesso, che nei concerti pubblici di musica da camera organizzati a Palazzo Farnese invitò a suonare virtuosi internazionali tra i più celebri del momento. Testimonianza di tale predilezione musicale di Barrère, nel lungo servizio diplomatico a Roma (1897-1924), e dell’amicizia con Teresina Tua, è proprio il busto presentato in asta, esposto un tempo sul suo pianoforte nella Galleria dei Carracci, ove si tenevano i concerti privati dell’ambasciatore. Il busto -donato dallo stesso Barrère alla famiglia degli attuali proprietari al termine del suo mandato a Roma- è datato 1906, epoca in cui la violinista aveva quarant’anni ed era all’apice della propria sfolgorante carriera. Attraverso una suggestiva capacità introspettiva, lo scultore Bouchard sembra evocare tutta l’intensità del raccoglimento che precede l’esecuzione musicale.

Teresina Tua interruppe la carriera nel 1933, alla morte del secondo marito, l’intellettuale piemontese Emilio Quadrio, affermato giornalista, collezionista e filantropo, si spogliò di tutti i suoi beni, destinandoli in opere di beneficienza e solidarietà e donandoli ad amici e alle istituzioni musicali a lei più care come il Conservatorio di Milano e, dove aveva insegnato, quello di Parigi dove si era formata. Lasciò la cattedra di violino alla romana Accademia di Santa Cecilia e si ritirò in convento, dove visse fino alla morte nel 1956. Delle opere d’arte già di sua proprietà, Pandolfini ha già offerto in vendita una grande tela di Pietro Luchini raffigurante una Sultana (lotto 63, 23 novembre 2016) e una terracotta di Costantino Barbella, Pensierosa (lotto 298, 12 ottobre 2022), da lui dedicata alla musicista nel 1910.