ARCHEOLOGIA

23 FEBBRAIO 2021
Asta, 1020
75

DUE LASTRE CAMPANA

Stima
€ 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione

DUE LASTRE CAMPANA

ROMA, I a.C. – I SECOLO d.C.

 

Frammento di lastra con scena figurata marginata da palmette aperte: si conserva solo una figura maschile nuda, con mano sinistra sul fianco da cui pende parte del mantello e destra portata in avanti in direzione di un elemento cilindrico (altare?). Davanti, in primo piano, si vedono i resti del piede di un’altra figura. La lastra conserva ancora un foro cilindrico per l’infissione in un elemento ligneo. H. max. 23 cm; largh. max. 14 cm. Frammento di lastra che conserva una testa maschile sbarbata compresa fra volute. H. max. 17,5 cm; largh. max. 15 cm.

I due frammenti proposti appartengono a una ben nota produzione databile fra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale, quella delle lastre Campana (così chiamate dal primo collezionista, il marchese Giovanni Pietro Campana). Si tratta di prodotti in terracotta destinati a decorare, talvolta con motivi neoattici e arcaistici, residenze private ed edifici pubblici del centro Italia: S. Tortorella, Le lastre Campana. Problemi di produzione e iconografia, in L’Art décoratif à Rome à la fin de la République et au début du principat, Roma 1981, pp. 61-100; S. Tortorella, Lastre fittili architettoniche del tipo Campana in edifici sacri: un aggiornamento, in Una lezione di archeologia globale: studi in onore di Daniele Manacorda, Bari 2019, pp. 205-213.

 

Provenienza

Collezione privata