FIRENZE Palazzo Ramirez-Montalvo
FIRENZEGiovedì 12 dicembre 10-18Venerdì 13 dicembre 10-18Sabato 14 dicembre 10-18Domenica 15 dicembre 10-18Palazzo Ramirez-Montalvo Borgo degli Albizi, 26 info@pandolfini.it
VERSATOIO, VENEZIA, INIZI SECOLO XVII
in maiolica decorata in blu di cobalto; corpo globulare, imboccatura arrotondata con orlo tagliato a stecca, collo cilindrico e basso piede estroflesso, pippio cilindrico e ansa a nastro. Il decoro, che interessa l’intera superficie, mostra un ornato a foglie e piccoli frutti, con al centro un medaglione a cornice aperta con l’emblema di San Marco e cartiglio con scritta apotecaria in caratteri capitali SY.VIOLATVS.S; alt. cm 23, diam. bocca cm 9,6, diam. piede cm 9,8
A VENETIAN EWER, EARLY 17TH CENTURY
Bibliografia di confronto
C. Ravanelli Guidotti, Donazione Paolo Mereghi. Ceramiche europee ed orientali. Catalogo generale del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Vol. 4, Faenza 1987, pp. 253-254 n. 131
PLACCA, CASTELLI D’ABRUZZO, SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia in blu di cobalto, verde rame, giallo antimonio, giallo arancio e bruno di manganese, bordi listati di giallo e manganese. La superficie è decorata con un vasto paesaggio su più piani prospettici: in primo piano una lavandaia al suo fianco un pastore con flauto insieme ad animali vari con un albero che funge da quinta alla scena; in secondo piano delle ampie rovine architettoniche e due viandanti, più indietro sullo sfondo all’orizzonte svettano montagne ombreggiate; cm 20x26
A CASTELLI D’ABRUZZO PLAQUE, SECOND HALF 18TH CENTURY
in maiolica dipinta in policromia in blu di cobalto, verde rame, giallo antimonio, giallo arancio e bruno di manganese, a raffigurare l’episodio bilico della Fuga in Egitto. Sul retro etichetta di provenienza Schubert Antichità Milano; entro cornice in legno parzialmente ebanizzato; cm 27,5x19 (la placca)
in maiolica dipinta in policromia in blu di cobalto, verde rame, giallo antimonio, giallo arancio e bruno di manganese, a raffigurare episodio bilico. Entro cornice in legno parzialmente ebanizzato; cm 28x18,8 (la placca)
VASSOIO OVALE, DUCATO DI URBINO, BOTTEGA PATANAZZI,SECOLO XVII
in maiolica dipinta a fondo berrettino in manganese e bianco di stagno, raffigurante l’episodio biblico della visita ad Abramo di tre angeli, uno per annunciare che Sara sarà madre, uno per guarire Abramo e uno per distruggere Sodoma (Genesi, 18-19). La forma e lo stile pittorico si avvicinano a un esempio illustre a policromia raffigurante il Sacrificio di Isacco conservato nei musei civici di Pesaro, ma soprattutto agli splendidi vasi su fondo berettino del Museo Bagatti Valsecchi a Milano, cm 4,5x43,5x33,2
AN URBINO OVAL TRAY, PATANAZZI WORKSHOP, 17TH CENTURY
C. Fiocco, G. Gabriella, Due albarelli su fondo berettino attribuibili alla bottega di Alfonso Patanazzi di Urbino, in Italienische Fayencen der Renaissance. Ihre Spuren in internationalen Museumssammlungen, atti del convegno di Norimberga, dicembre 2000, a cura di S. Glaser, Nurnberg 2004, pp. 215-228
Provenienza
Sotheby’s, Firenze, 8 ottobre 1971, lotto 48
VASSOIO OVALE, DUCATO DI URBINO, BOTTEGA PATANAZZI, SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia con uccelli, frutta e girali fiorite; bordo decorato a baccellature, l’intera superficie presenta una decorazione esasperata in modalità nuova del tema decorativo della grottesca, associato a un motivo con grandi elementi fogliati, frutti e fiori; cm 4,8x43,5x34
ALBARELLO, ITALIA MERIDIONALE, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in blu di cobalto, verde ramina e giallo antimonio; corpo cilindrico con spalla e calice angolati, decorato nella parte centrale da motivo a penna di pavone su fondo azzurro e sul piede da crocette continue; alt. cm 13,5, diam. bocca cm 9,6, diam. piede cm 9
A SOUTH ITALIAN APOTHECARY JAR, 18TH CENTURY
ALBARELLO, NAPOLI, FINE SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia nei toni del blu e del giallo; corpo rastremato al centro, piede a disco e collo con doppia carenatura ed orlo estroflesso. Sul fronte è dipinto un leone rampante tra due alberi, bordato sul piede e sul collo da due fasce decorate da un ricco motivo a volute. La scelta della tavolozza e la stesura dei colori a rapide pennellate ci porta a pensare ad un’opera attribuibile al Maestro delle figure corpose, attivo a Napoli a cavallo del 1700; alt. cm 26,6, diam. bocca cm 12,2, diam. piede cm 11,2
A NEAPOLITAN APOTHECARY JAR, LATE 17TH CENTURY
G. Donatone, Maiolica delle Due Sicilie, Napoli 1998, pp. 64-65 n. 14
GRANDE BOTTIGLIA, ITALIA MERIDIONALE, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia in giallo antimonio e blu cobalto con tocchi di manganese. Corpo globulare su piede piano leggermente estroflesso, collo chiuso da tappo a vite in metallo. La superficie presenta decori naturalistici, ad incorniciare sul fronte uno stemma entro elaborata cornice sormontata da elmo piumato; alt. cm 26,5, diam. piede cm 11,2
A LARGE SOUTH ITALIAN BOTTLE, 18TH CENTURY
BOMBOLA, CALTAGIRONE, MANIFATTURA DI ANTONIO E LETTERIO LO NOBILE, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in blu di cobalto, giallo antimonio, verde ramina con tocchi di bruno di manganese. Il vaso ha la caratteristica forma a bombola con corpo globulare e piede basso con base piana. Il decoro mostra un motivo a girali fogliate con boccioli di fiori e corolle a più petali. Sul fronte in un medaglione incorniciato da una cornice sagomata sormontata da una corona, un ritratto maschile; alt. cm 26, diam. bocca cm 10,2, diam. piede cm 11,2
A CALTAGIRONE (ANTONIO AND LETTERIO LO NOBILE) OVOID JAR, 18TH CENTURY
A. Ragona, Terra Cotta. La cultura ceramica a Caltagirone, Catania 1991, pp. 169 e ill. 182-190
ALBARELLO, CALTAGIRONE, MANIFATTURA DI ANTONIO E LETTERIO LO NOBILE, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in blu di cobalto, giallo antimonio, verde ramina con tocchi di bruno di manganese. Il vaso ha forma allungata e rastremata al centro, con spalla e calice angolati. Il decoro mostra un motivo a girali fogliate con boccioli di fiori e corolle a più petali, e sul fronte un ritratto maschile in un medaglione con una cornice sagomata sormontata da una corona; alt. cm 28, diam. bocca cm 10, diam. piede cm 9,8
A CALTAGIRONE (ANTONIO AND LETTERIO LO NOBILE) APOTHECARY JAR, 18TH CENTURY
GRANDE BOTTIGLIA, CALTAGIRONE, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico sul quale si inserisce l’alto e stretto collo con orlo estroflesso affiancato da due anse ricurve; l’intera superficie presenta il tipico decoro a merletto azzurro con riserve polilobate marmorizzate in manganese. Sul retro data parzialmente illeggibile 17[..], alt. cm 45,5, diam. bocca cm 8, diam. piede cm 20
A LARGE CALTAGIRONE BOTTLE, 18TH CENTURY
G. Donatone, Maiolica delle Due Sicilie, Napoli 1998, pp. 164-166 n. 95
TERRINA CON COPERCHIO, FRANCIA (?), SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policroma con riserve decorate con tecnica a spugnatura e corpo di forma ovale con due manici, coperchio arricchito da figura di lepre a rilievo. Marca illeggibile sul fondo dipinta in rosso; cm 25,5x27,2x13,2
A FRENCH (?) TUREEN AND COVER, 19TH CENTURY
TERRINA CON COPERCHIO, NOVE, MANIFATTURA BARETTONI, SECOLO XIX
in terraglia dipinta in policromia forgiata a stampo a forma di tacchina, cm 30x34x15
A NOVE (BARETTONI) BOWL AND COVER, 19TH CENTURY
CENTROTAVOLA PORTAFIORI, VENETO, SECOLO XX
in maiolica dipinta in policromia sagomata a forma di papera accovacciata. Marcata sul fondo ANTICA VENEZIA * G.B., cm 17,5x30,5x17
A VENETIAN CENTREPIECE VASE, 20TH CENTURY
ZUPPIERA CON COPERCHIO, NOVE, PRIMO QUARTO SECOLO XIX
in terraglia dipinta in policromia sagomata a forma di anatra, cm 25,5x27,2x13,2
A NOVE TUREEN AND COVER, FIRST QUARTER 19TH CENTURY
G. Ericani, P. Marini (a cura di), La ceramica nel Veneto. La Terraferma dal XIII al XVIII secolo, Verona 1990, p. 346
CONTENITORE CON COPERCHIO, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XX
in maiolica dipinta in policromia sagomata a forma di coniglio seduto, cm 36x18x28,8
A NORTH ITALIAN TUREEN AND COVER, 20TH CENTURY
SETTE PIATTI, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in monocromia azzurra a due toni, forma circolare con cavetto poco profondo e breve tesa obliqua e breve, orlo arrotondato. Al centro del cavetto l’emblema nobiliare della famiglia senese Gori Pannilini (inquartato: nel 1° e 4° d'azzurro, alla fascia accompagnata in capo da una stella a otto punte e in punta da una testa di leopardo, il tutto d'oro; nel 2° e 3° inquartato d'oro e d'azzurro, alla stella del secondo nel 1° e 4°, e al monte di sei cime del primo nel 2° e 3°). La manifattura fiorentina produsse maioliche di questa tipologia con particolare attenzione alla stesura del decoro e alle ombreggiature, secondo gli esempi di qualità introdotti in manifattura da Letorneau attorno al 1740; diam. cm 24,2
A GROUP OF SEVEN GINORI PLATES, DOCCIA, 18TH CENTURY
TARGA, ITALIA MERIDIONALE, SECOLO XVIII
in maiolica di forma rettangolare dipinta in policromia, raffigurante Madonna col Bambino seduti su nuvole entro edicola centinata, cm 52x36,4
A SOUTH ITALIAN PLAQUE, 18TH CENTURY
TARGA, MONTELUPO, SECOLO XVIII
in maiolica di forma rettangolare dipinta in policromia, raffigurante San Lorenzo martire su sfondo paesaggistico con un villaggio. Nella parte inferiore iscrizione LAVRENTI.NVQIIIIII, cm 52x36,4
A MONTELUPO PLAQUE, 18TH CENTURY
TRE PIATTELLI, CASTELLI D’ABRUZZO O ATRI, SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia, decorati rispettivamente con scena con cavaliere e cavallo a riposo e stemma, diam. cm 17,8; paesaggio con tempio, diam. cm 17,4; donna con un fuso e una bottiglietta, diam. cm 16,6
THREE SMALL CASTELLI D’ABRUZZO OR ATRI PLATES, 18TH CENTURY
PIATTO, CASTELLI D’ABRUZZO O BUSSI, FINE SECOLO XVIII - INIZI XIX
in maiolica dipinta in policromia, bordo mosso orlato di giallo ocra, al centro scena istoriata con fumatore di pipa accompagnato da putto; diam. cm 24,2
A CASTELLI D’ABRUZZO OR BUSSI DISH, LATE 18TH-EARLY 19TH CENTURY
CRESPINA, CASTELLI D’ABRUZZO, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia con al centro due putti abbracciati, e intorno su fondo giallo putti aerei , cornucopie e piccoli uccelli e insetti; diam. cm 25, alt. cm 4,4
A CASTELLI D’ABRUZZO MOULDED BOWL (CRESPINA), 19TH CENTURY
DECORAZIONE DA TAVOLA A TROMPE L’OEIL, NORD EUROPA, BRUXELLES (?), SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia, sagomata a forma di zucca, cm. 16,5x22x17,5
A NORTH EUROPEAN TROMPE L’OEIL TABLE DECORATION, BRUSSELS (?), 19TH CENTURY
PICCOLA SALSIERA CON COPERCHIO, ITALIA SETTENTRIONALE (MILANO?), SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policroma, sagomata a forma cedro, cm 14,5x22x15,2
A SMALL NORTH ITALIAN SAUCE BOAT AND COVER, MILAN (?), 18TH CENTURY
ZUPPIERA CON COPERCHIO, VENETO, SECOLO XX
in maiolica dipinta in policroma, sagomata a forma di zucca gialla e verde. Marcata sul fondo *G.B.; alt. cm 20,5, diam. cm 24,2
A VENETIAN TUREEN AND COVER, 20TH CENTURY
DUE SALSIERE CON COPERCHIO, VENETO, SECOLO XIX
in terraglia dipinta in policroma, sagomate a forma di zucca gialla, cm 14,5x22x15,2 e cm 16,5x16x15,8
TWO VENETIAN SAUCE BOATS AND COVER, 19TH CENTURY
TERRINA PORTASPARAGI CON COPERCHIO, NOVE, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia forgiata a forma di mazzo di asparagi. Sul fondo sigla N.M.108 in manganese; alt. cm 21,5, diam. cm 12
A NOVE BOWL FOR ASPARAGUS AND COVER, 19TH CENTURY
G. Ericani, P. Marini (a cura di), La ceramica nel Veneto. La Terraferma dal XIII al XVIII secolo, Verona 1990, p. 305
PIATTO, MILANO, MANIFATTURA PASQUALE RUBATI, 1770 CIRCA
in maiolica decorata a gran fuoco con verde, blu, giallo e rosso. Il grande piatto ha forma rotonda con orlo liscio, largo cavetto e tesa piana. Il decoro trae ispirazione dalle manifatture cinesi, che a loro volta mutuavano la cromia dai decori giapponesi Imari, e prevede al centro un vaso con peonie poggiante su una pergola lignea, mentre sulla tesa un motivo a larghe corolle, racemi fogliati e motivi di rocce stilizzate dipinti in rosso e blu lumeggiati in oro. Questo tipo di decoro e la forma sono generalmente attribuiti alle manifatture milanese della seconda metà del secolo XVIII ed in particolare alla manifattura di Pasquale Rubati, che produsse anche opere di grandi dimensioni, come ad esempio l’assortimento con peonie del Museo di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano, in cui si possono intravvedere somiglianze stilistiche significative; alt. cm 5,6, diam. cm 41,8
A PASQUALE RUBATI PLATE, MILAN, CIRCA 1770
COPPIA DI PIATTI, SAVONA, SECONDA METÀ SECOLO XVII
in maiolica dipinta in monocromia azzurra. L’impianto decorativo, su fondo azzurrato, mostra elementi minori tratti dai repertori orientali sulla tesa e attorno alla balza, mentre al centro del cavetto un veliero con la chiglia arcuata e le vele spiegate. Sul retro tralci semplificati e marca “lanterna” di Savona; alt. cm 4,6, diam. cm 30,7
A PAIR OF PLATES, SAVONA, SECOND HALF 17TH CENTURY
Bibliografia
L. Pessa, Le ceramiche Liguri, Milano 2005, n. 49 p. 619