Firenze, 
mar 13 Novembre 2018
Asta Live 274
31

Pietro Negri

€ 30.000 / 40.000
Stima
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Pietro Negri

(Venezia 1628 – 1679)

GIUSEPPE SPIEGA I SOGNI IN PRIGIONE

olio su tela, cm 148x117

 

JOSEPH EXPLAINS THE DREAMS

oil on canvas, cm 148x117

 

Immediatamente riconducibile alla maniera dei “tenebristi” veneziani che intorno alla metà del Seicento sperimentarono variamente temi e modelli di Giuseppe Ribera (a cui non a caso il nostro dipinto era riferito nella raccolta di provenienza) la tela qui offerta sembra più precisamente attribuibile a Pietro Negri, condiscepolo del “tenebrista” Antonio Zanchi nella bottega veneziana di Francesco Ruschi, e documentato con opere datate dal 1660 al 1679.

È appunto un disegno iscritto con il suo nome e la data del 1660, incluso nel cosiddetto album di Camerino e ispirato al modello classico del Laocoonte, tradotto però con intenso e pittorico chiaroscuro, a offrire i più immediati confronti con la figura in primo piano nel nostro dipinto, e non solo sotto il profilo tipologico ma essenzialmente nello stile, intensamente pittorico, e nelle sigle personalissime con cui l’artista risolve i piani del viso, le sopracciglia e le labbra della figura. Lo stesso modello è stato da tempo riconosciuto all’origine della figura del protagonista nel dipinto nella Gemäldegalerie di Dresda raffigurante Nerone contempla il cadavere di Agrippina, e ancora in uno dei personaggi della tela già nella galleria Giamblanco a Torino, raffigurante Semiramide riceve la notizia dell’assedio di Babilonia (G. Fossaluzza, in “Verona Illustrata” 23, 2010, pp. 71-90, fig. 61 e tav. III) databile alla metà degli anni Sessanta.