Heise, Wilhelm

(Wiesbaden 1892 – München 1965)

DUE LITOGRAFIE

Kleine glockenblume. Litografia a raschietto.

mm 341x251.

Firmata e titolata a matita al margine inferiore.

Blühende spireen. Litografia a raschietto.

mm 485x305.

Firmata e titolata a matita al margine inferiore e

annotata “Steinstich”. Numerata “150/108”.

Ottime impressioni stampate su sottilissima

carta Chine. Grandi margini, alcune lievi pieghe

su un foglio.

(2)

50 INCISIONI DI ARTISTI ITALIANI. 1963

Due cartelle in-folio (mm 500x350) in tela entro le scatole editoriali

contenenti 50 incisioni originali firmate, numerate e recanti il

timbro a secco dell’editore, inserite nei passe-partout originali

ciascuno recante a stampa il numero progressivo.

Dall’Aglio, 164/213.

Esemplare completo ed omogeneo contrasegnato con lettera “E”.

Introduzione di Marco Valsecchi, Editore Prandi, Reggio Emilia

1963.

Opera monumentale e rara pubblicata a cura di Dino Prandi

a Reggio Emilia in unica tiratura stampata sotto la direzione

di Alberto Manfredi su carta “Magnani Pescia” in 75 esemplari

numerati e 5 esemplari fuori commercio contrassegnati con

lettere (A-E), destinati ai collaboratori.

Una delle più importanti edizioni di grafica del Novecento,

realizzata con incisioni appositamente realizzate dai maggiori

artisti del tempo, fra i quali: Ugo Attardi, Giovanni Barbisan, Luigi

Bartolini, Domenico Cantatore, Carlo Carrà, Felice Casorati,

Leonardo Castellani, Italo Cremona, Pericle Fazzini, Virgilio

Guidi, Renato Guttuso, Mino

Maccari, Paolo Manaresi,

Alberto Manfredi, Carlo

Mattioli, Sante Monachesi,

Bruno Saetti, Aligi Sassu,

Ardengo Soffici, Orfeo

Tamburi, Renzo Vespignani,

Tono Zancanaro.

Esemplare in perfetto stato

di conservazione.

Ademollo, Luigi

(Milano 1764 – Firenze 1849)

TRASFIGURAZIONE DI CRISTO

Tempera policroma su carta. mm 605x580

Aman-Jean, Edmond François

(Chevry-Cossigny 1860 – Parigi 1936)

LA FEMME À LA ROSE. 1891

Litografia. mm 230x350.

Hayward, 1.

Firmata a penna e in controparte sulla pietra. Numerata “Epreuve

N°9”.

La prima e più rara litografia dell’artista francese che qui ritrae

la moglie nell’atto di odorare una rosa. L’opera fu pubblicata a

Parigi nel 1892 a cura de “L’Artiste” per “Les peintres lithographs.

Album trimestrel de lithographies originales ed inédites par divers

artistes”. Stato unico conosciuto.

Ottima impressione stampata su Japon Imperiale. Grandi margini,

leggerissima traccia di ossidazione ai bordi.

Artista toscano fine XIX secolo

RACCOLTA DI 24 CARICATURE

Matita nera, matita di grafite, matita rossa e tempera bianca.

Misure varie.

Pittoresca raccolta di 24 disegni di caricature nello stile degli artisti

descritti e celebrati da Telemaco Signorini nel suo “Caricaturisti e

caricaturati al Caffè Michelangiolo”. I disegni, tutti privi di firma ma

riconducibili ad una stessa mano, recano sovente indicazioni che

ne indicano la destinazione alla pubblicazione in giornali satirici. Le

caricature ritraggono con fine arguzia psicologica i frequentatori

dei circolì e caffè letterari fiorentini insieme ad una galleria dei più

celebri letterati, artisti e musicisti del tempo: Giovanni Pascoli,

Mark Twain, Francesco Markò, Diego Martelli, Claude Monet,

Serafino Tivoli, Stefano Ussi, Lorenzo Gelati, Giuseppe Moricci,

Luigi Tommasi, Lorenzo Delleani, Giosuè Carducci, Giuseppe

Verdi, Victor Hugo, Emile Zola.

(24)

[attribuito a] Da Trento, Antonio

(Trento (?) 1510 ca. – Bologna (?) post 1550)

UOMO SEDUTO VISTO DA TERGO (NARCISO)

Chiaroscuro a due legni. mm 283x180.

Karpinski, 148.13.

Da un soggetto di Parmigianino.

Bellissima impressione stampata nei toni del nero e ocra. Rifilata

intorno alla linea marginale, angolo inferiore destro riattaccato

senza lacune, traccia di ossidazione da vecchio passe-partout al

margine superiore e tracce di foxing al verso.

Balla, Giacomo

(Torino 1871 – Roma 1958)

MOTIVO DECORATIVO RADDOPPIATO

Tempera policroma e matita nera su carta avana. mm 350x310.

Firmato a tempera a recante timbro a due colori “Balla futurista”.

Al verso etichetta dell’archivio di Casa Balla con il numero “1095”.

Autentica su foto di Maurizio Fagiolo dell’Arco datata 28 giugno

1999.

Balla, Giacomo

(Torino 1871 – Roma 1958)

RITRATTO DI ELICA BALLA

Matita nera, gessetto nero e pastello su carta avana. mm 400x300.

Firmato a matita in basso a destra.

Databile alla metà degli anni Trenta, il disegno ritrae la secondo

genita ventenne dell’artista.

L’opera è accompagnata da autentica di Elena Gigli.

Balthus [pseudonimo di Balthasar

Klossowski de Rola]

(Parigi 1908 – Rossinière 2001)

PORTRAIT DE MIC HELINA

Matita nera su carta peau d’éléphant. mm 365x247.

Siglato e iscritto “Michelina Bs 1974”.

Bibliografia:

V. Monnier, Balthus. Catalogue raisonné de l’oeuvre complet, Parigi1999,

D1305.

Esposizioni:

Balthus. Centre cultural français de Rome, 1989, n. 24.

Provenienza:

Collezione Florinda Bolkan, Bracciano (RM). Acquistato dall’artista.

Bartolini, Luigi

(Cupramonta 1862 – Roma 1963)

LA FINESTRA DEL SOLITARIO. 1925

Acquaforte su rame. mm 199x162. Foglio: mm 350x313.

Bartolini, 54. Marino, 203. Ficacci, 78.

Firmata a matita, titolata e numerata “Es. 29/50”. Firmata sulla

lastra in basso a destra. Esemplare nel II stato su 2 dopo il rinforzo

dei tratti sull’imposta si sinistra e l’aggiunta della firma.

Bella impressione con leggerissime tracce di acquerellatura rossa

stampata su Chine applicata a carta calcografica pesante. Grandi

margini, tracce di foxing.

Bartolini, Luigi

(Cupramonta 1862 – Roma 1963)

LA FRAGILE CONCHIGLIA. 1936

Acquaforte su rame. mm 210x249. Foglio: mm 350x505.

Marino, 662. Ficacci, 39. Tosi, 67.

Fimata e datata “1936” sulla lastra.

Esposta alla Quadriennale d Roma nel 1936. Conosciuta anche

con i titoli: “Argonauta Argo”, “Dolce immagine della morte”,

“La conchiglia”, è una delle più suggestive e ricercate incisioni

dell’artista. Stato unico.

Splendido esemplare stampato con segno pieno e brillante

su Chine applicata a carta calcografica pesante con filigrana

“C.M.FABRIANO”. Al verso timbro della Galleria Viotti di Torino con il

numero di inventario “2546”. Grandi margini, ottima conservazione.

Baudouin, Paul Albert

(Rouen 1844 – 1931)

STUDIO PER DUE FIGURE MASCHILI

Gessetto nero e rialzi a tempera bianca, quadrettato a

gessetto, su 3 fogli aggiuntati di carta grigio-verde. mm

495x375.

Firma stampigliata dell’artista in basso a destra.

Bazzicaluva, Ercole

(Pisa 1610 ca. – post 1638)

DIVERSI PAESAGGI IN LARGHEZZA. 1638

Serie di 10 tavole incise all’acquaforte. mm 175x255 ca. ciascuna.

TIB 44/20, 6, 8-13, 15-17.

Rara serie dedicata nel frontespizio, datato “24 ottobre 1638”, a

Ferdinando II Granduca di Toscana.

Il presente esemplare, sebbene mancante di alcune tavole,

costituisce quello più completo finora conosciuto. Facendo

seguito a quanto già testimoniato da Carl Heinrich von Heinecken

nel “Dictionnaire des artistes” (1778 – 1790), Bartsch e Le Blanc

riferiscono che la serie dovrebbe essere composta da 12 fogli.

Tuttavia Bartsch ne descrive solo 9, descrivendo inspiegabilmente

a parte una tavola che di sicuro appartiene alla serie (TIB 44/20,

6) e presente nel nostro esemplare. Delle 9 tavole descritte da

Bartsch una manca al nostro esemplare, che invece ne include

una sconosciuta.

Frontespizio nel II stato su 2 (non censito da Bartsch) con l’indirizzo

Gian Giacomo de Rossi.

Bellissime impressioni stampate su carta vergellata con filigrana

(su 5 fogli) “Giglio entro un cerchio singolo sormontato da corona”

(cfr. Heawood, 1641). Grandi margini irregolari, lievi tracce di

ossidazione, alcune più marcate sul frontespizio.

(10)

Beckmann, Max

(Leipzig 1884 – New York 1950)

LIEBESPAAR I. 1916

Acquaforte e puntasecca. mm 235x293. Foglio: mm 462x610.

Hofmaier, 88.

Firmata a matita e titolata “Liebespaar”.

Foglio di estrema rarità; una delle 5 prove di stampa nel II stato

variante a/c, antecedenti agli esemplari di tiratura per la cartella

“Gesichter”, edita a Monaco di Baviera nel 1919 da Marée-

Gesellschaft R. Piper & Co. in due edizioni.

Magnifica prova ricca di barbe, impressa con plate-tone su carta

con filigrana “Orso con ruota” e la data “1597”. Ampi margini

intonsi, minuscoli strappi al margine sinistro, uno strappo ben

restaurato al margine sinistro largamente esterno all’impronta

della lastra, lievissime pieghe marginali.

Bison, Giuseppe Bernardino

(Palmanova 1762 – Milano 1844)

STUDIO DI MONUMENTO FUNEBRE

Penna e inchiostro bruno e tracce di matita di grafite su carta

vergellata. mm 87x91.

Boccioni, Umberto

(Reggio Calabria 1882 – Verona 1916)

PERIFERIA CON RAGAZZI. 1908

Acquaforte e puntasecca. mm 96x217. Foglio: mm 130x248.

Ballo, 121. Bellini (Boccioni 1972), 19. Bellini (Boccioni 2004), 25.

Firmata a matita in basso a destra.

Stampa di assoluta rarità della quale si ritiene esistere un solo

altro esemplare (oltre al presente, già presentato nella vendita

della Casa d’Aste Gonnelli; Firenze 16/17 maggio 2014, n.682),

attualmente di ubicazione ignota, appartenuto alla collezione

Callegari-Boccioni di Verona e testimoniato soltanto da una

riproduzione fotografica; anche la lastra risulta dispersa.

Ottima impressione stampata in rosso con inchiostrazione forte e

decisa carica di velatura. Grandi margini, visibili pieghe di stampa,

tracce lievi di sporco ai margini.

Boccioni, Umberto

(Reggio Calabria 1882 - Verona 1916)

CADAVERE D’UOMO (L’ANNEGATO). 1910

Acquaforte. mm 100x147. Foglio: mm 375x500.

Ballo, 61. Taylor, 308. Bellini (Boccioni 1972), 13. Bellini (Boccioni

2004), 31.

Firmata a matita in basso a destra.

Rara ed insolita incisione di ispirazione espressionista, da un disegno

in controparte in collezione privata milanese (Calvesi/Coen,

453) datato al 1909. Stato unico variante B/D.

Ottima impressione stampata in bruno con segno brillante e marcata

tonalità su carta avana pesante. Grandi margini due dei quali

intonsi, ossidazione diffusa e segno di vecchio passe-partout, tracce

di foxing, per il resto ottima conservazione.

Boldini, Giovanni

(Ferrara 1842 - Parigi 1931)

UOMO CON BARBA. ca. 1880

Puntasecca su rame. mm 277x199. Foglio: mm 372x280. Prandi,

2.

Siglato “E.B.C.” (monogramma di Emilia Cardoni Boldini, moglie

dell’artista) e numerato “9/12” a matita in basso a sinistra. L’uomo

ritratto è identificato dubitativamente da Dino Prandi in Giuseppe

De Nittis, mentre Rosalba Dinoia lo ritiene più convintamente

un ritratto di Edgar Degas (Dinoia, pag. 183). Stato unico. Lastra

successivamente biffata.

Tiratura: 2 esemplari su carta bianca, 2 esemplari su carta RIVES

numerati 3/12 e 4/12 e 8 esemplari su carta Japon numerati da

5/12 a 12/12 stampati a Parigi da Delâtre dopo l’acciaiatura della

lastra.

Ottima impressione ricca di barbe stampata dalla lastra acciaiata

con lieve plate-tone su carta Japon. Grandi margini, ottima

conservazione.

Bossi, Benigno

(Arcisate 1727 – Parma 1792)

FISIONOMIE POSSIBILI. PARTE

PRIMA. 1775/76

Serie completa ed omogenea di 14 acqueforti

(inclusi due frontespizi). mm 117/123x85/89.

Le Blanc, 129/140. Gallina, Tav4 e segg.

Edita da Gioacchino Bettalli a Milano nel 1776.

Il frontespizio figurato è nel I stato su 2, non

censito dai repertori, prima dell’indirizzo di

Bettalli; tutte le altre tavole nello stato unico

conosciuto.

Ottime impressioni stampate con

inchiostrazione nitida e contrastata. Grandi

margini oltre l’impronta della lastra nel

frontespizio e margini di 2/7 mm oltre

l’impronta della lastra per le altre tavole, ottima

conservazione.

(14)

Braque, Georges

(Argenteuil 1882 – Parigi 1963)

OISEAUX. 1963

Litografia a 3 colori. mm 340x435. Foglio: mm 472x650.

Vallier, 184.

Firmata a matita e numerata “42/75”.

Tiratura a 75 esemplari firmati e numerati, edita a Parigi da Maeght

e stampata d Mourlot nel 1963.

Ottima impressione stampata su carta “BFK Rives”. Al recto in basso

a destra timbro a secco della Libreria Prandi di Reggio Emilia.

Grandi margini, ottima conservazione.

Braque, Georges

(Argenteuil 1882 – Parigi 1963)

DANS LE CIEL (OISEAU XV). 1958

Litografia a 4 colori. mm 288x363. Foglio: mm 380x555.

Vallier, 124.

Firmata a matita e numerata “31/75”.

Tiratura a 75 esemplari firmati e numerati, edita a Parigi da Maeght

e stampata d Mourlot nel 1958.

Ottima impressione stampata su vélin d’Arches. Al recto in basso a

destra timbro a secco della Libreria Prandi di Reggio Emilia. Grandi

margini editoriali, ottima conservazione.

Brunier, Joseph Auguste

(Chambéry 1860 – 1929)

STUDIO DI BRACCIO FEMMINILE

Gessetto nero, matita bianca e rossa su carta avana. mm

325x250.

Firmato a penna in basso a destra. Al recto timbro dell’ atelier.

Brustolon, Giambattista

(Venezia 1726 – 1796)

DUE VEDUTE DI VENEZIA

Tavole dal “Prospectum aedium viarumque insignorum urbis

venetiatrum”. 1763

La sagra notturna di Santa Marta. Acquaforte. mm 320x455.

Succi (Veneti), 54. III stato su 4.

La regata da ca’ Balbi a Rialto. Acquaforte. mm 325x464.

I stato su 4.

Bellissime impressioni. Grandi margini, alcune pieghe leggere,

minima abrasione da Lepisma Saccharina sulla prima tavola e

piccolo foro di tarlo sulla seconda.

(2)

CABREO DELLA FATTORIA DI CAFAGGIO

Pianta dei poderi della fattoria di Cafaggio de SS:ri Gerini misurati e

delineati da Francesco Donzelli uno delli aiuti delli ingenieri de SS:ri

capitani di parte l’anno 1730

Ricco e pregevole documento in volume (mm 470x400) di 33

piante e cabrei a doppia pagina realizzati a matita ed acquerello

policromo, della tenuta di Cafaggio presso Scarperia nella provincia

di Firenze.

Il volume si apre con lo stemma dei Marchesi Gerini finemente

acquerellato, seguito dal frontespizio e dall’indice manoscritto

delle tavole. Due altri frontespizi riccamente ornati introducono le

sezioni dedicate allla “Pianta della villa e poderi dei Cappuccini in

località Malgiogo” e alla “Pianta dei poderi del Maiorasco Saltuario

Gerini”.

Bella legatura coeva in piena pelle con fregi punzonati in oro e

dorso a 9 nervi.

Callot, Jacques

(Nancy 1592 – 1635)

DIVERSE VEDUTE DESIGNATE IN FIORENZA.

1618

Serie completa ed omogenea composta da 10 tavole incise

all’acquaforte ed un frontespizio inciso da Francois Collignon

(Meaume, 1187). mm 116x250 ca. ciascuna.

Lieure, 268/277.

Ciascuna tavola reca in basso la firma incisa dell’artista e l’excudit

di Israel.

Serie fondamentale nella produzione già artisticamente compiuta

di Jacques Callot, dedicata a Giovanni de Medici. Otto tavole

descrivono con precisione topografica, il corso dell’Arno a sud

di Firenze, le restanti due sono vedute fantastiche di mare, una

della quali ripresa poi nel 1623 ne La Grand Rocher (Lieure, 512).

Frontespizio nel II stato su 2, le tavole nel II stato su 2 o su 3 con

l’excudit di Israel e prima del numero.

Esemplari di notevole pregio per la qualità delle impressioni e

lo stato di conservazione. Ottima impressione stampate con

inchiostrazione nitida e brillante su carta vergellata con filigrana

“Armi del Cardinale Bouillon” (Heawood, 691. Gaudriaut, 72) e

contromarca “Lettere”. Ampi margini, ottima conservazione”.

(11)

Callot, Jacques

(Nancy 1592 – 1635)

VARIE FIGURE DI GOBBI. 1616

Serie completa ed omogenea di 20 tavole e un frontespizio.

Lieure, 279 407/426.

Esemplare completo molto raro contenente la prima tavola

(Lieure, 407. R.R. Très rare) che normalmente è mancante in

quanto, secondo Meaume, la lastra andò dispersa pochi anni dopo

la sua realizzazione e non fu mai sostituita. Il frontespizio nel I stato

su 2 prima dell’ excudit di Silvestre e le tavole nel I stato su 2 prima

della numerazione.

Ottime impressioni stampate su sottile carta vergellata. Grandi

margini, tavole leggermente brunite con tracce di foxing e tracce

d’uso, lievi mancanze ai margini. Contenute in album (mm

260x305) in velluto e fregi in bronzo.

Callot, Jacques                                                          
 (Nancy 1592  1635)                                                      
 LA FIERA DELLIMPRUNETA. 1620                                              
 Acquaforte. mm 420x647.                                                  
 Lieure, 361.                                                        
Esemplare dalla prima lastra incisa a Firenze nel 1620. Il successo   di questa incisione, celebrato capolavoro dellincisore lorenese, indusse Callot a reinciderne una seconda versione a Nancy due     anni dopo. In basso la dedica a Cosimo II Granduca di Toscana, le armi dei Medici e gli stemmi dei Buondelmonti e della Santa Vergine dellImpruneta. V stato su 6.                                     Bellissima impressione stampata con piena definizione degli sfondi su un foglio unico di carta vergellata. Grandi margini  oltre limpronta della lastra, leggera traccia della consueta piega       verticale centrale, lievi tracce al verso di vecchio incollaggio e di vecchio montaggio.

Callot, Jacques

(Nancy 1592 – 1635)

I TRE PANTALONI. 1618

Serie completa ed omogenea di 3 acqueforti ritoccate a bulino.

mm 217/220x151

Lieure, 288/290.

Una firmata sulla lastra. Realizzate a Firenze e poi ristampate a

Nancy al rientro in patria dell’artista. Le figure della commedia

dell’arte, qui ritratte sullo sfondo della città di Firenze, sono:

Pantalone (Cassandra), Capitano (L’amoroso) e Zani (Scapino). I

stato su 2 una tavola e stato unico le altre due.

Bellissime impressioni stampate su sottile carta vergellata

con filigrana non identificabile. Sottile margine oltre la linea di

inquadramento, una leggera macchia su una tavola in un area del

cielo priva di segni incisi.

(3)

Callot, Jacques

(Nancy 1592 – 1635)

LES GRANDES MISÈRES DE LA GUERRE. 1633

Acqueforti. mm ca. 82x185 cadauna.

Lieure, 1339/1356.

Serie completa ed omogenea di 18 incisioni incluso il frontespizio

recante la data “1633”. Tutte le tavole recano l’excudit di Israel e

la numerazione, dunque nel II stato su 3 e nel III stato su 4 per

l’ultima tavola (Lieure, 1356).

Bellissime impressioni stampate con segno nitido e contrastato

e bella definizione degli sfondi su carta vergellata con filigrana

“Stemma con corno da caccia sormontato da corona”. Ciascuna

tavola reca al verso la nota di possesso in antica grafia della

collezione G. Storck (Lugt, 2318). Rifilate intorno o poco oltre la

linea marginale, residui al verso di vecchio montaggio, ottima

conservazione. (18)

Cambellotti, Duilio

(Roma 1876 – 1960)

RASSEGNA DI PERSONAGGI IN COSTUME

Tempera policroma, matita di grafite e penna nera, quadrettato a

matita rossa, su carta millimetrata, mm 318x720.

Monogramma con la spiga in basso a destra.

La lunga ed animata rassegna di personaggi e notabili, tutti descritti

da legenda, si riferisce alla storia di San Francesco d’Assisi prima

della conversione, di ritorno dalla prigionia conseguita alla guerra

fra Assisi e Perugia. L’impianto in froma di fregio e la quadrettatura

lasciano supporre che si tratti del bozzetto preparatorio per un

affresco.