Dipinti e sculture antiche

16 MAGGIO 2017
Asta, 0203
33

Giusto Sustermans

Stima
€ 12.000 / 18.000
Aggiudicazione  Registrazione

Giusto Sustermans

(Anversa, 1597 – Firenze, 1681)

RITRATTO DI COSIMO III DE' MEDICI (1642-1723)

olio su tela ottagonale, cm 84,5x69

 

Inedito e non documentato, il bellissimo ritratto qui offerto si aggiunge alla “galleria” di Cosimo III de’ Medici, qui raffigurato non ancora adolescente, verosimilmente verso i dieci anni di età. L’identità dell’effigiato è confermata dal confronto con il ritratto, quasi sovrapponibile nei suoi tratti essenziali sebbene tagliato all’altezza dei fianchi, conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna (inv. 8157) in cui il giovane principe indossa un abito rosso in tessuto operato a motivi geometrici e poggia la sinistra su un elmo apparentemente privo delle piume che, nel nostro dipinto, ripetono i colori dell’abito e delle trine (K. Langedijk, The Portraits of the Medici, I, Firenze 1981, pp. 591-92, n. 29,13). E che si tratti proprio di Cosimo, figlio del Granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere, è documentato da un’incisione di Pietro Anchini dedicata alla Granduchessa e riproducente un altro ritratto del figlio giovinetto con in mano una lettera (Langedijk cit., 1981, I, 29,10-11). La forte somiglianza con Vittoria, evidente nel nostro dipinto, si accentua nel noto ritratto della galleria Palatina che ritrae Cosimo, ancora principe, nel 1658.

Succeduto al padre nel 1670, Cosimo III proseguì nella committenza di ritratti dinastici e famigliari al fiammingo Giusto Sustermans, che per Ferdinando aveva lavorato dal 1631 fino alla morte del Granduca: una carriera celebrata dallo stesso Cosimo che nel 1678 espose una selezione delle sue opere conservate nelle raccolte granducali (Un Granduca e il suo ritrattista. Cosimo III de’ Medici e la “stanza dei quadri” di Giusto Sustermans. A cura di Lisa Goldenberg Stoppato, Firenze, Palazzo Pitti, giugno – ottobre 2006).