Importanti Dipinti Antichi

19 APRILE 2016
Asta, 0170
14

Ranieri Del Pace                                                          

Stima
€ 9.000 / 12.000
Aggiudicazione  Registrazione

Ranieri Del Pace                                                          

(Pisa 1681 - Firenze 1738)                                                 

SCENA BURLESCA                                                            

olio su tela, cm 54 x 78                                                  

                                                                          

Opera corredata da parere scritto di Sandro Bellesi  


Il dipinto è pubblicato da Alberto Crispo come opera di Clemente Ruta (Parma 1685-1767), raffigurante “L’ingresso solenne di Sancho Panza nell’isola di Barattaria”, in Ritorno a Clemente Ruta: nuove aggiunte al catalogo, in “Aurea Parma”, 2015, pp. 60-61, figg. 10-12

 
 

Bibliografia di riferimento

S. Bellesi, Studi sulla pittura e sulla scultura fiorentina del ‘600-‘700 a Firenze, Firenze, 2013, pp. 88-89, fig. 60; S. Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del ‘600 e ‘700. Biografie e opere, 3 voll. Firenze, 2009, I, p. 236, figg. 498-499

 

 

Per “la resa spigliata e vivace delle pennellate, dai tratti in parte spigolosi e quasi taglienti, la tipologia particolare dei personaggi e l’intonazione espressiva degli stessi, tutti segnati da una forte dipendenza dalla lezione fiorentina di Giovan Camillo Sagrestani e dei suoi seguaci” Bellesi riferisce l’opera al pittore Ranieri Del Pace, artista tra i più apprezzati attivi in Toscana nel primo Settecento.

Nato a Pisa nel 1681 Ranieri Del Pace si è formato alla bottega di Pier Dandini e Anton Domenico Gabbiani, lavorando anche a Firenze con Giovan Camillo Sagrestani. La collaborazione con quest’ultimo maestro, rappresentante della pittura locale indirizzata in senso anti-accademico, ha lasciato “una traccia indelebile nell’operato del pittore, evidente nella scelta tipologica delle figure, nella particolare selezione cromatica e nell’impronta decisamente anti-classica”.

Bellesi data la tela tra la fine del primo e il secondo decennio del Settecento, trovando molti punti di contatto con il modello preparatorio per l’affresco in San Dalmazio a Volterra, raffigurante la Gloria dei Santi Benedetto e Dalmazio e riferibile al 1709, e con i quadri, appena più tardi, raffiguranti il Transito di San Giuseppe (Firenze, San Giuseppino) e Rebecca ed Eleazaro al pozzo (Detroit, Detroit Institute of Arts).

La tela qui proposta raffigura una scena burlesca anche se il tema iconografico di riferimento non è stato rintracciato tra i vari episodi letterari o di storia; un tale soggetto rientra comunque nella corrente umoristica, molto in voga a Firenze già dagli anni venti del Seicento, che partendo dalle incisioni di Jacques Callot attraversa le opere caricate di autori come Baccio del Bianco e Giovanni da San Giovanni per arrivare fino al nostro Ranieri Del Pace, che propone qui il singolare trionfo di un signore in abiti orientali acclamato ironicamente dai gruppi di donne, uomini e bambini presentati all’interno di una cerchia di mura.