Reperti Archeologici

19 GIUGNO 2013

Reperti Archeologici

Asta, 0063

Firenze
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo degli Albizi, 26


Esposizione

FIRENZE
dal 14 al 17 giugno 2013
orario 10.00 - 13.00 / 14.00 - 19.00
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it

 
 
 
Stima   80 € - 25000 €

Tutte le categorie

241 - 270  di 347
438
Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
446
Stima   € 700 / 1.000
Aggiudicazione  Registrazione
447
Oinochoe apula a figure rosse
Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera lucente; suddipinture in bianco e giallo, coloritura rosso arancio, modellata a tornio veloce
Bocca trilobata pronunciata da due apicature con labbro rovesciato all’esterno, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale con leggera scanalatura alla base del collo distinto, ansa a nastro con costolatura, sormontante, impostata verticalmente dal labbro alla spalla; piede scanalato
Decorazione accessoria: interamente verniciata in nero; all’attacco superiore dell’ansa protome di satiro, sul collo falsa baccellatura, sulla spalla kyma ionico; sotto la scena figurata meandro ad onda destrorso; sotto l’ansa grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra girali, bordo del piede risparmiato
Decorazione: scena di gineceo con un erote androgino, nudo e gradiente a sinistra e riccamente abbigliato con stephane di perle, kekriphalos, armille ai polsi ed alle caviglie, calzari e collane di perle a bandoliera sul torace e sulla gamba destra, in atto di offrire un kalathos ad una giovane donna seduta di fronte a lui su uno sgabello pieghevole con una phiale ed una cista nella mano destra ed una tenia nell’altra mano. La donna è abbigliata con chitone plissettato, orecchini, armille ai polsi e collana di perle e porta un kekriphalos ricamato da cui fuoriesce un ciuffo vaporoso di capelli, sulla fronte una stephane di perle. In terra, fra i due, un grande flabello
Produzione: ceramica apula a figure rosse
Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti
Dimensioni: alt. cm 34,5
Datazione: metà IV sec. a.C.
Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Oxford 1982, tav. 389:3,12
 
 
Stima   € 900 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
448
Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
449
Cratere a campana apulo a figure rosse
Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente con riflessi metallici, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce
Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede ad echino modanato
Decorazione accessoria: piccola fascia risparmiata all’interno della vasca e all’attacco col labbro; sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro ad onda destrorso inquadrato fra due sottili fasce risparmiate; all’attacco delle anse falsa baccellatura; sotto le anse palmetta aperta a ventaglio, fra girali e volute vegetali; le parti risparmiate sono colorite in arancio
Decorazione: lato A) scena di offerta, un giovane satiro, nudo, volto verso sinistra con i capelli avvolti da una tenia fiorita è in atto di offrire un rython ed una situla ad una giovane donna seduta di fronte a lui su una pila di sassi che tiene nella mano destra una phiale e nella sinistraun cembalo, la donna indossa orecchini, collana armille e calzari ed un chitone plissettato. Nel campo riempitivi a rosetta
Lato B) scena di conversazione tra due efebi dai capelli ricciuti affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperta la metà del torace, entrambi appoggiati ad un bastone; fra le due figure un’ara decorata; nel campo una tavoletta scrittoria con lo stilo; ed una coppia di halteres
Stato di conservazione: integralmente ricomposto da frammenti
Produzione: ceramica apula a figure rosse
Dimensioni: alt. cm 29; diam. bocca cm 31
Datazione: seconda metà IV sec. a.C.
Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
 
 
Stima   € 2.000 / 3.000
Aggiudicazione  Registrazione
450
Stima   € 4.000 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione
452
Cratere a campana apulo a figure rosse
Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente con riflessi metallici, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce
Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede ad echino
Decorazione accessoria: piccola fascia risparmiata all’attacco col labbro; sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate tratti verticali inquadrati fra due sottili fasce risparmiate; all’attacco delle anse falsa baccellatura; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio, fra girali e volute vegetali; le parti risparmiate sono colorite in arancio. La parte terminale esterna del piede è risparmiata
Decorazione: lato A) scena bacchica: a sinistra, una giovane donna con le braccia sollevate, in atto di danzare sulle punte dei piedi con kekriphalos nei capelli, da cui fuoriesce un vaporoso ciuffo; indossa collana, armille ai polsi, calzari e un ampio chitone plissettato annodato in vita che si apre nel movimento di danza; di fronte a lei, un giovane satiro seduto a destra su un’ara, nudo col solo himation panneggiato in vita ed una tenia nei capelli suona un doppio flauto. Nel campo riempitivi vegetali indicano l’ambientazione all’aperto
Lato B) scena di conversazione tra due efebi dai capelli fermati da una tenia affrontati ed ammantati in un lungo; fra le figure, un cembalo ed una palla
Produzione: ceramica apula a figure rosse
Stato di conservazione: integralmente ricomposto da cinque frammenti
Dimensioni: alt. cm 27,5; diam. bocca cm 25
Datazione: fine IV sec. a.C.
Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
 
 
Stima   € 900 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
466
Oinochoe a cartoccio
Beazley, forma VII
Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice bruna, suddipinture in bianco avorio, modellata a tornio.
Bocca a cartoccio, collo troncoconico distinto dalla spalla da un collarino in rilievo; corpo ovoide allungato inferiormente, piede ad anello, ansa a bastoncello impostata verticalmente dall’orlo alla spalla
Decorazione: sul collo ramo d’olivo con foglie e frutti in verticale fra volute vegetali e rosette; sulla spalla fregio di ovuli; sul ventre, fra due linee risparmiate, due teste femminili di profilo, dipinte con particolare accuratezza, affrontate con stephane radiata, sakkos ricamato con puntini e rosette dalla cui sommità esce un ciuffo di capelli, avvolti in una tenia suddipinta in bianco; fra i due volti una grande rosetta a petali triangolari ed un ramo con foglie ridotte a puntini; sotto l’ansa una grande infiorescenza con volute e foglie. Il resto del vaso, l’interno della bocca e l’ansa sono interamente verniciati, la parte inferiore del piede risparmiata
Produzione: ceramica etrusca, Cerveteri, Pittore Torcop di Villa Giulia
Stato di conservazione: integra.
Dimensioni: alt. cm 11,1; diam. cm 22,5
Datazione: fine IV sec. a.C.
Cfr.: J.D. Beazley, EtruscanVase-Painting, Oxford 1947; M.A. Del Chiaro, Etruscan Oinochoai of the Torcop Group in Studi Etruschi, 28, 1960, pp. 137 ss.; M.A. Del Chiaro, Etruscan Red-Figured Vase-Painting at Caere, Berkeley-Los Angeles-London 1974
 
Questa oinochoe costituisce un ottimo esempio della pittura di genere che viene affrontata dalle botteghe ceretane nell’ultimo quarto del IV sec. a.C., e si contrappone all’altro gruppo di oinochoai caratterizzate da scene complesse nella fascia figurata. Si tratta di una produzione che fu riunita dal Beazley nel cosiddetto Torcop-Group (dalle iniziali di Toronto e Copenaghen, nei cui Musei sono conservati alcuni esemplari), entro la quale è stato possibile distinguere differenti pittori

 
Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
467
Stima   € 400 / 500
241 - 270  di 347