TRE PIATTI, FAENZA, MANIFATTURA FERNIANI, ULTIMO QUARTO SECOLO XVIII
in maiolica decorata a piccolo fuoco in policromia con porpora, verde, giallo, blu e manganese, con profilo mosso, di due misure digradanti, decorati con motivo a “rovine” caratteristico della produzione faentina di gusto neoclassico. Al centro della composizione capriccio di rovine architettoniche su zolla erbosa circondato da un nastro viola a tratti annodato e da una bordura a foglioline che collega mazzi floreali di diverse dimensioni disposti in sequenza, mentre l’orlo è profilato di giallo. I piatti in esame appartengono alla manifattura dei Conti Ferniani a Faenza, nel periodo del rientro dei Benini in fabbrica sul finire del 1778, dopo la parentesi imprenditoriale condotta in autonomia con Tommaso Ragazzini per un solo anno dal settembre 1777 (il contratto di riassunzione pattuito con Annibale II Ferniani contemplava l’accoglimento anche di Filippo Comerio, nonché l’assorbimento di tutti i pezzi residui prodotti dai transfughi), diam. cm 30,5 e cm 23,5 (3)
Per confronti
C. Ravanelli Guidotti, La Fabbrica Ferniani, 2009, pp. 73-74 e n. 118