Il Dipartimento di Vini Pregiati e da Collezione di Pandolfini ha ottenuto nel corso degli ultimi anni importanti risultati di vendita, confermati anche dall’ultima asta, quella battuta nell’ottobre 2017, in cui è stato aggiudicato oltre il 99% di lotti, un dato che da solo quantifica la qualità di ogni lotto proposto.
Gli appuntamenti del 2018 si aprono con una importante sessione di vendita divisa di due giorni, giovedì 22 e venerdì 23 marzo quando saranno proposti 621 lotti tra vini italiani e stranieri provenienti esclusivamente da alcune cantine private ed un importante mercante italiano.
“La necessità di sdoppiare la vendita deriva direttamente dall’elevato numero di lotti che ci sono stati affidati” spiega il capo dipartimento Francesco Tanzi, che aggiunge “grazie al meticoloso lavoro che svolgiamo, basato sull’attenzione costante alla qualità e sulla selezione accurata delle bottiglie proposte”.
La vendita sarà anticipata nella mattinata di giovedì 22 marzo da un’importante degustazione di alcune delle più preziose cuvées della Maison Perrier-Jouët: Belle Epoque Blanc de Blancs 2004 è la più pura espressione dello straordinario terroir della Côte des Blancs e dei suoi Chardonnay. Un vino dal carattere seducente e intrigante che induce alla meditazione.
Belle Epoque Edition Automne 2005 nasce come tributo ai profumi e alla vivacità dell’autunno, un vino fragrante di incredibile eleganza, armonia ed equilibrio.
Massima rappresentazione dello stile della Maison, la Cuvée Préstige Belle Epoque, viene proposta in tre diverse annate: 2006, 2008, 2011. L’inconfondibile eleganza dello stile della Maison che si unisce al carattere unico di ogni millesimo.
Restando in tema di champagne va ricordato che il catalogo presenta, oltre a 10 lotti di Belle Epoque Perrier-Jouët provenienti direttamente dalla Maison, una accurata selezione di champagne a partire da 3 lotti di Krug Clos d’Abbonay con una stima di 1.600/3.200 euro per quella del 1996 (lotto 46), non meno importanti i lotti della Maison Selosse, di Cristal e Dom Pérignon presenti con assortimenti e formati particolari.
Entrando nel dettaglio, top lot della vendita saranno i due assortimenti di 12 bottiglie di Domaine de la Romanée Conti, uno dell’annata 2000 (lotto 586) e l’altro del 1995 (lotto 606), entrambi in catalogo con la stima di 18.000/28.000 euro. Seguono i 13.500/24.000 euro con cui è a catalogo una verticale dal 1969 al 2014 di Château Mouton Rothschild (lotto162), in tutto le 48 bottiglie ne contano 2 del 1978 e 2 del 1993 (una per il mercato europeo e 1 per il mercato americano), infine tra queste eccellenze come non menzionare la Magnum di Henri Jayer del 1986 stimata 9.000/15.000 euro (lotto 618), e la ricca selezione di Magnum del Domaine Armand Rousseau.
Nelle tre sessioni di vendita che seguono la degustazione organizzata con la Maison Perrier-Jouët si susseguono senza soluzione di continuità importanti aziende vinicole e lotti eccellenti come il cospicuo nucleo di grandi vini Bordeaux che annovera alcune delle più importanti etichette con bottiglie e annate di rilievo come 1 bt da 6 litri di Château d’Yquem del 1990 in catalogo con la stima di 1.600/3.200 euro (lotto 135), poi 1 bottiglia DMg di Château Lafitte Rothschild del 2003 stimata 2.000/4.000 euro (lotto 80), mentre è di 1.800/3.600 euro la valutazione di 1 bt DMg 2003 di Château Latour (lotto 87) e di 1.300/2.600 euro quella di 1 bt DMg di Château Margaux anch’essa del 2003 (lotto 86).
Ancora per la regione vitivinicola della Gironda il catalogo annovera, tra gli altri, diverse bottiglie di Pétrus, su tutte vanno menzionate 3 bt Mg del 1986 (lotto 371, lotto 372, lotto 373), valutate ognuna 2.300/4.600 euro.
Parliamo di vini italiani partendo, per vicinanza geografica, dal Piemonte e dal suo ricercatissimo Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno segnalando 3 bottiglie del 1990, la prima è stimata 400/800 euro (lotto 254), le altre due Mg 1.000/2.000 euro ciascuna (lotto 252, lotto 253).
Anche in questa vendita non potevano mancare etichette come Masseto presente, tra gli altri lotti, con 6 bt del 2001 la cui stima è di 3.300/6.600 euro (lotto 315), poi 1 bt DMg di Solaia del 2008 valutata 500/1.000 euro (lotto 340), mentre sono richiesti 500/1.000 euro per 1 bt di Sassicaia Tenuta San Guido del 1985 (lotto 303 e lotto 506).
In ultimo ma per questo non ultimo è da ricordare che una parte importante del catalogo è riservata a una selezione prestigiosa proveniente dalla splendida cantina di un mercante italiano, in tutto 120 lotti.
Il collezionista che ha affidato a Pandolfini la vendita ha saputo creare, in anni di appassionata ricerca, una cantina di assoluto prestigio ed eccellenza, avendo cura di scegliere, nel mercato internazionale, alcuni dei vini più ricercati del panorama enologico mondiale.
Le bottiglie che saranno in vendita il 23 marzo sono state conservate con cura, dedizione e passione, tra esse troviamo annate storiche di Barolo Monfortino di Giacomo Conterno, Tignanello, Masseto e Sassicaia compresa l’annata storica 1985, senza dimenticare l’Amarone dal Forno.