Una performance ante litteram: UNA TELA PER UNDICI ARTISTI

Il 21 febbraio del 1951 al Continental di Milano l’Art Club organizza un’asta per beneficenza di una grande opera dipinta simultaneamente, davanti al numeroso pubblico accorso per assistere alla performance ante litteram e per aggiudicarsi l’inusuale capolavoro, da 11 artisti: Pompeo Borra, Renato Birolli, Ampelio Tettamanti, Enrico Bordoni, Mario Radice, Bruno Munari, Mauro Reggiani, Achille Funi, Raffaele De Grada, Ernesto Treccani e Ennio Morlotti.

Alla serata, organizzata dalle signore Maregaglia Treccani, Foglia e Bellotti partecipano più di 200 invitati accorsi grazie all’invito che ogni artista ha realizzato come una piccola opera personalizzata per i propri collezionisti, tra questi i coniugi Borletti, il visconte Ferdinando di Modrone e signora, la contessina Giulia Panza di Biumo, l’avvocato Antonio de Caro, il visconte Livio Cerini, Silvia Blanchard, Esselia Fornasetti.

In un articolo dell’epoca è raccontata in modo dettagliato l’atmosfera e l’esecuzione: […] la grande tela bianca era illuminata da due riflettori; e ai piedi del cavalletto, su un giornale sgualcito, apparivano allineati barattoli di colore e pennelli. Ci furono alcuni minuti di silenzio. I pittori s’invitavano l’un l’altro a dare la prima pennellata, cercando di salvarsi con la cortesia della timidezza. Finalmente Achille Funi, forse sentendosi meno a disagio grazie allo smoking, attaccò da destra con alcune pennellate di blu carico. […].

Era tanta la pressione degli spettatori che Ernesto Treccani si mise a descrivere verbalmente al pubblico tutte le fasi esecutive degli artisti via via in evoluzione: in questo momento il pittore italiano Pompeo Borra comincia con una terra di Siena la testa di un cavallo.

Dopo ore di lavoro di tutti gli artisti, testimoniate da un video storico visibile sul sito di Archivio Luce (link) l’opera è acquistata da Aldo e Carlo Azzolina per centomila lire.

Il dipinto, dal grande valore storico e culturale, sarà proposto nella prossima di Aste Moderna e Contemporanea del 21 giugno a Milano, accompagnato da un ricco materiale storico proveniente dai quotidiani dell’epoca a testimonianza dell’importanza dell’evento.