PANDOLFINI CHIUDE UN 2021 DA RECORD

Quando è stato chiuso l’esercizio 2019 con oltre 43 milioni di vendite, che stabilì il record per una casa d’aste italiana, pensammo che fosse un risultato semplicemente irripetibile.

Eppure, dopo un anno difficile per tutti come il 2020 la cui onda lunga non si è ancora esaurita, ci troviamo a chiudere un bilancio eccezionale e migliorando quel risultato e per stabilire un nuovo record di vendite per l’Italia a quota 46.535.950 euro.

Con una percentuale di vendita per lotto dell’80,36% e una di vendita per valore del 191,62%, siamo ai vertici del mercato nazionale ed europeo, e confermiamo la nostra posizione all’interno della ristretta cerchia delle prime 10 case d’asta europee.

In effetti il 2019 era stato un anno eccezionale con la vendita dei Tesori Ritrovati, che da sola aveva totalizzato oltre 12 milioni di incasso con poco più di 50 opere.

Migliorare quel risultato era cosa per niente scontata, anzi poco probabile.

Invece Pandolfini è riuscita a crescere con una serie di risultati eccellenti realizzati praticamente da tutti i dipartimenti e con un apporto corale da parte di tutti i settori.

Come sempre i risultati dei dipartimenti di Dipinti Antichi e del XIX secolo sono di gran lunga i migliori in Italia e confermano Pandolfini leader assoluto del settore. Identico discorso va fatto per i Vini Pregiati e da Collezione, l’Arte Orientale, e i Gioielli e gli Orologi da Polso settori più frequenti sul mercato internazionale che su quello italiano nei quali, in breve tempo, Pandolfini è divenuta leader.

 

Il 2021 è stato eccellente e i seguenti dati lo dimostrano:

2 Lotti venduti oltre i 1 milione di euro
2 Lotti venduti oltre i 500 mila euro
5 Lotti venduti oltre i 250 mila euro

71% di clienti provenienti da estero

7 opere vendute a Musei Italiani
3 opere vendute ad Istituzioni private Museali

 

COMMENTO di Pietro De Bernardi – A.U. di Pandolfini Casa d’Aste:

Il 2021 è stato un anno record per Pandolfini. Chiuderemo l'anno con un totale di venduto di oltre 46 milioni di euro, fatturato che è il più alto mai raggiunto da una casa d'aste in Italia negli ultimi 20 anni.

Si tratta di un anno che ha consacrato i risultati di un progetto nato circa dieci anni fa e che ha portato Pandolfini ad essere oggi in Italia la casa d'aste che ottiene il maggior volume di vendite con il minor numero di lotti, vale a dire quella con la media lotto più alta rispetto ai competitor nazionali, ulteriore dimostrazione dell’alta qualità della nostra offerta.

Una strategia commerciale che ci ha reso la casa d’aste italiana più internazionale e che ci ha permesso di consolidare la nostra posizione all’interno della ristretta cerchia delle prime 10 case d’asta europee. 

Il risultato economico, e di immagine, che abbiamo ottenuto in questo nostro splendido 2021, come negli esercizi precedenti, è ottenuto attraverso una contribuzione omogenea di tutti i dipartimenti; come logico alcuni "pesano" sul fatturato più di altri ma nessuno è così determinante rispetto agli altri come avviene in altre realtà del nostro Paese.

Dico questo perché nessuno dei dipartimenti in cui siamo impegnati è trascurabile ai fini di un buon risultato complessivo, anzi nel 2022 vorrei che crescessimo in tutti i settori per dare ancora più completezza alla nostra offerta.

I dipartimenti che in questo 2021 hanno ottenuto le performance migliori sono “Gioielli e Orologi” che ha totalizzato quasi 10 milioni di euro solo nelle sue due vendite più importanti.

Molto bene il dipartimento di “Arte Moderna e Contemporanea” grazie anche all’eccezionale risultato dell’asta che si è tenuta a Milano a Novembre con un totale di vendite di oltre 7 milioni di euro.

Come sempre i risultati dei dipartimenti di “Dipinti Antichi e del XIX secolo” sono di gran lunga i migliori in Italia e ci confermano leader assoluti del settore come del resto per i “Vini Pregiati e da Collezione” e “Arte orientale”, veramente senza rivali.

L’Arte Orientale ancora una volta segna il top lot dell’anno un Vaso in porcellana Doucai e Famiglia Rosa  Cina, Dinastia Qing, Marchio e del periodo Qianlong alto più di 70 cm che ha fatto fermare il martello del banditore a oltre 1,7 milioni di euro e ha anche chiuso in bellezza il 2021 con l’aggiudicazione, nell’ultima asta dell’anno, della Portantina Dinastia Qing per quasi 1 milione di euro, record per un mobile cinese in asta in Italia.

I risultati per alcuni dipartimenti:
Gioielli e Orologi 9.665.165 euro
Dipinti Antichi e del XIX secolo 8.111.860 euro
Arte moderna e Contemporanea 7.068.000 euro          
Arte Orientale 5.012.490 euro
Mobili Arredi e Oggetti d’Arte 4.529.807 euro
Vini pregiati e da collezione 3.775.559 euro