Mitoraj, Schifano e Ligabue segnano il successo dell’asta di Pandolfini

È una scultura a conquistare la posizione di miglior top lot nella consueta asta di arte moderna e contemporanea di Pandolfini di giugno. Sonno II, l’opera di Igor Mitoraj del 2001 in bronzo patina nera è stata infatti aggiudicata al miglior offerente per € 138.600, contribuendo al successo dell’appuntamento milanese conclusosi ieri in serata con la vendita del 73% dei lotti, realizzando il 133% delle stime pre-asta.
Non sorprende il grande interesse per Ligabue – artista per cui la Casa d’Aste è ormai un punto di riferimento sul mercato – che con il Ritratto di Fanny Kessler ha acceso la gara tra collezionisti fino ad arrivare a € 126.000. Per la prima volta sul mercato, l’olio su faseite del III periodo dall’ampissimo curriculum espositivo proviene dalla collezione di Bruno Bertacchini, amico ed estimatore dell’artista la cui madre è ritratta nel dipinto. Della stessa collezione, anche Gallo aggiudicato per € 25.200.
Superano le aspettative anche le opere Solare di Mario Schifano e Cimitero partigiano (rosso) di Franco Angeli, entrambe aggiudicate per € 88.200. Accomunate dall’uso monocromatico del colore, i dipinti del ’61 e del ’63 rappresentano il linguaggio pittorico di Schifano in cui il colore è al centro il primo, la tensione simbolica tipica della stagione più profonda e intensa di Angeli il secondo.
Interessanti aggiudicazioni anche per Guttuso, il cui Uovo e drappo bianco raggiunge i € 41.580 e Colomba e Colosseo i € 17.640, così come per Emilio Vedova e Alberto Magnelli che con i loro Senza titolo raggiungono rispettivamente € 35.280 e € 30.240. Da segnalare infine, tra le proposte italiane, Senza titolo di Osvaldo Licini aggiudicato per € 23.940, Padre e figlio – Father and son di Enrico Baj per € 21.420 e Cavallo e cavaliere di De Chirico per € 15.120.
A dominare la sezione dedicata agli artisti internazionali – oltre a Mitoraj – è invece Warhol con una delle sue famosissime serigrafie di Marilyn Monroe, andata al miglior offerente per € 94.500 più che raddoppiando la sua stima più alta. Bene anche André Marfaing con Pittura, il dipinto del 1960 che rappresenta la piena maturità espressiva dell’artista. Venduto per € 50.400, riporta sul retro cartiglio e timbri della Galleria Apollinaire di Milano in cui è stato esposto nel 1961: una testimonianza della sua storicità, ma anche del suo riconoscimento in un contesto espositivo di grande rilievo.
Chiudono, tra le ottime aggiudicazioni, Projet d'Affiche (non realisée) per la mostra alla Little Review Gallery, New York di Theo Van Doesburg esposto a Palazzo Reale a Milano nel 1980 e in quest’occasione battuto per € 37.800, e la serigrafia La rivoluzione siamo noi di Joseph Beuys aggiudicata per € 27.720.