Pittore italiano, sec. XIX
PIAZZA NAVONA ALLAGATA
olio su tela, cm 99x137
Italian painter, 19th century
PIAZZA NAVONA FLOODED
oil on canvas, 99x137 cm
Papa Innocenzo X, noto per essere stato un importante committente della Roma barocca, promosse anche una curiosa tradizione che sopravvisse nella Città Eterna per oltre due secoli. Nell’estate particolarmente calda del 1652, si decise di sfruttare la naturale concavità di Piazza Navona bloccando gli scarichi delle fontane, in modo da allagare la piazza e offrire ai romani un’occasione per rinfrescarsi. Nacque così l’usanza del "Lago di Piazza Navona", che si ripeté ogni anno, soprattutto nel mese di agosto, almeno fino alla metà dell’Ottocento.
Il dipinto qui presentato cattura uno di questi momenti annuali: al centro della scena svettano le fontane, circondate dall’acqua, mentre tutt’intorno carrozze eleganti sfilano lungo la piazza. In basso a destra, alcuni personaggi acquistano cocomeri, esposti in bella vista come fossero piatti d’argento. L’opera intende evocare la Roma di fine Settecento, come suggerito anche dall’abbigliamento delle dame e dei signori, sebbene sia stato dipinta, con ogni probabilità, nella prima metà dell’Ottocento. Giovanni Paolo Panini (1691-1765) ha realizzato un simile soggetto, ma da un punto di vista differente, oggi conservato presso la Niedersächsische Landesgalerie di Hannover. È possibile che l'autore dell'opera qui descritta si sia ispirato ad una stampa o ad un'incisione, forse proprio a una di Giuseppe Vasi (1710-1782), conservata presso il Museo Nazionale di San Martino a Napoli. In quest’ultima, infatti, compare anche l’ingegnosa invenzione dell’esposizione dei cocomeri, pronti per essere venduti.