Francesco Rustici, detto il Rustichino
(Siena, 1592-1626)
SANT'ORSOLA
olio su tela, cm 103,5x76,5
SAINT URSULA
oil on canvas, cm 103,5x76,5
Il dipinto è accompagnato da un expertise di Marco Ciampolini, di cui si riporta un estratto.
"Il dipinto raffigura Sant'Orsola in atteggiamento devoto verso un'angelo che gli presenta la palma del martirio e la bandiera con una croce rossa su campo bianco. Quest'ultima allude al trionfo, nel segno della Croce, di Costantino su Massenzio ed è attributo specifico della santa, che lo portava nel suo pelligrinaggio a Roma, seguita dalle undicimila martiri. La santa, con la sua massiccia presenza, occupa gran parte del dipinto, le zone residue, in alto, sviluppano, l'articolarsi del volto dell'angelo, a sinistra, e lo squadernarsi della lunga bandiera, a destra. [...] L'autore indugia nell'analisi dei ricchi indumenti della santa, degni del suo rango di principessa, puntando la sua attenzione nei particolari preziosi, quali il diadema trapunto di perle di fiume sulla spalla destra, o la pesante e preziosa veste con le maniche sbuffo e gli alamari che segnano bottoni e occhielli. L'indagine realistica si ferma quindi negli incarnati, sottolineando le labbra carnose e il pallore tutto nordico di guance, mento e naso sulla pelle lattea della santa. L'indagine naturalistica si impernia su solide strutture debitrici del Classicismo bolognese. [...] è questo il tipico Francesco Rustici detto il Rustichino, un pittore che condivide con Rutilio Manetti lo scettro di migliore naturalista nella pittura senese. Il dipinto in particolare si associa alla produzione estrema del Rustichino, morto giovane nel 1626 all'apice della sua fortuna. [...] L'elegante Sant'Orsola costituisce quindi un nuovo numero del Rustichino nella sua ultima e più fulgida produzione, intorno al 1625".