Firenze, 
mar 23 Maggio 2023
Asta Live 1209
2

Cristoforo Roncalli, Il Pomarancio
(Pomarance, 1553 - Roma, 1626)

Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio

€ 6.000 / 8.000
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Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio

(Pomarance, 1553 - Roma, 1626)

MADONNA CON BAMBINO, SAN GIOVANNINO E SANTA CATERINA

olio su tavola, diam. cm 24

 

MADONNA WITH CHILD WITH SAINT JOHN THE BAPTIST AND SAINT CATHERINE

oil on panel, diam. cm 24

 

L'opera è corredata di expertise di Marco Ciampolini che la ritiene una prova dei primissimi anni di Cristoforo Roncalli a Roma quando ancora è strettamente legato alla cultura senese all'interno della quale si era formato.

L'artista partecipa infatti al vivace ambiente culturale di Ippolito Agostini, mecenate senese che aveva allestito negli anni Settanta del Cinquecento un'accademia artistica frequentata oltre che da Pomarancio anche dal senese Alessandro Casolani e dal bresciano Prospero Antichi. I tre artisti lavorarono nella sala della musica a piano terra del palazzo dell'Agostini dove negli affreschi eseguiti dal Pomarancio è evidente la profonda suggestione dalla volta del Consistoro nel Palazzo Pubblico di Siena di Beccafumi e ancora, quando intorno al 1580 si spostarono a Roma, continuarono a far pervenire a Siena loro opere. E' proprio in una delle tre grandi tele che Pomarancio e Casolani eseguirono per i confratelli di Santa Caterina in Fontebranda che Marco Ciampolini individua il confronto che rende indubitabile l'attribuzione del tondo presentato al Roncalli: la donna in primo piano del telero con Gregorio XI esortato da santa Caterina ristabilisce la Santa Sdee a Roma (Siena, Santuario Cateriniano, Oratorio della Cucina) è del tutto sovrapponibile alla Vergine del nostro tondo.