ARTE È RICERCA | DIPINTI SCULTURE E OGGETTI D'ARTE DA UNA RACCOLTA FIORENTINA

Firenze, 
mer 16 Novembre 2022
Asta Live 1187
25

BOTTIGLIA FARMACEUTICA, DERUTA, 1510-1520 CIRCA

€ 7.000 / 10.000
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BOTTIGLIA FARMACEUTICA, DERUTA, 1510-1520 CIRCA

in maiolica decorata in policromia con blu di cobalto, verde ramina, giallo antimonio e rosso ferraccia; alt. cm 41, diam. bocca cm 8,5, diam. piede cm 14,4

 

A PHARMACY BOTTLE, DERUTA, CIRCA 1510-1520

 

Bibliografia di confronto

J. Giacomotti, Catalogue des majoliques des musées nationaux, Parigi 1976, pp. 142-144 nn. 481-487;

B. Rackham, Victoria and Albert Museum. Catalogue of Italian Maiolica, Londra 1977, P. 137 n. 397 tav. 64;

T. Wilson, The Golden Age of Italian Maiolica Painting. Catalogue of a private collection, Torino 2018, pp. 66-67 n. 21

 

La bottiglia ha corpo di forma ovoidale che si stringe verso un alto collo con orlo svasato e poggia su una base piana con orlo estroflesso. Il decoro interessa prevalentemente il fronte, con una scena istoriata racchiusa in una ghirlanda a foglie lanceolate dal profilo seghettato che accolgono piccoli frutti e sono legate da un nastro arancio da cui si diparte un sottile nastro verde che si estende al verso del vaso con ornato a spirali. La scena, raffigurata in monocromia blu, descrive la lotta fra Ercole e Anteo e trae spunto attraverso le incisioni dal dipinto del Pollaiolo raffigurante le fatiche di Ercole, oggi conservato agli Uffizi. Alle spalle delle due figure in lotta si snoda un cartiglio in caratteri capitali indicante il contenuto “A. BORAGINIS”. La lotta tra l’eroe con Anteo è spesso variamente raffigurata nelle maioliche derutesi e interpretato dai vari pittori.

La fiasca appartiene a un fornimento farmaceutico dipinto con scene allegoriche e mitologiche e iscrizioni apotecarie, di cui alcuni vasi sono conservati al museo del Louvre e altri, con variazione nel decoro ma simile morfologia, sono conservati nei principali musei.

Di recente pubblicazione per un interessante confronto un vaso con “Giuditta trionfante” con uno stemma nella parte posteriore del vaso tra sottili nastri svolazzanti, e un altro in collezione privata più vicino al nostro per impostazione decorativa e soprattutto nella a realizzazione della ghirlanda, raffigurante la figura di un eroe presso un altare.